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L’AGENDA WINENEWS

Tartufo & bollicine Alta Langa alla “Fiera di Alba”, Vini della Valpolicella & Parmigiano a Napoli

Eventi: i suoni del Franciacorta Ca’ del Bosco a Milano, “Wow! Milano” by “Civiltà del Bere”, “Ein Prosit” a Udine e la Zenato Academy ad “ArtVerona”

Da tartufo & bollicine, un connubio perfetto che si rinnova alla “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” nelle Langhe con l’Alta Langa “Official Sparkling Wine”, a vino rosso & formaggio, il più classico degli abbinamenti che vede insieme i Consorzi dei Vini della Valpolicella e del Parmigiano Reggiano a “Napoli in Rosso Amarone” e con il progetto “D’Opera - Quality Heritage of Europe” da Roma a Milano, da Signorvino. Sempre a Milano, si va dall’esperienza sonora immersiva per ascoltare i suoni del Franciacorta di Ca’ del Bosco al Bang & Olufsen Flagship Store, a “Il gusto di muoversi in Franciacorta”, servizio bus da Milano alle cantine del prestigioso Metodo Classico per la “Milano Wine Week”, da “Wow! Milano” by “Civiltà del Bere”, con i migliori vini italiani, a “Oh my Doc!” per assaggiare i migliori vini del Consorzio dei Colli Piacentini con i salumi piacentini Dop. E, ancora, da “Ein Prosit” a Udine, che celebra le eccellenze culinarie e vitivinicole friulane con, per la prima volta, lo chef-icona Alain Ducasse e la Mostra Assaggio “Io sono Friuli Venezia Giulia-Blancs”, a “DoloViniMiti”, il primo Festival dei vini verticali diffuso tra la Val di Cembra e la Val di Fiemme; dalla Zenato Academy ad “ArtVerona”, tra mostre e il “Premio per la Fotografia Contemporanea”, tra vino e fotografia, al “Middle East Now - Festival” a Firenze, con ospite speciale il grande chef palestinese Sami Tamimi: sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale aprono le porte le “Cantine Aperte in Vendemmia” del Movimento Turismo del Vino in tutta Italia ed i “Vigneti Aperti” nelle aziende del Movimento Turismo del Vino Friuli. E si va dalla “Tiramisù World Cup” a Treviso con concorrenti provenienti da tutto il mondo, ad “Elevate your choice: vino, bellezza e territorio”, la festa dei 40 anni del Consorzio dei Vini Asolo Montello a Villa Barbaro a Maser; da “Conserva” a Spoleto, il Salone nazionale dell’arte della conservazione alimentare e dei beni culturali con contaminazioni con la Pop Art di Andy Warhol e la Street Art di Banksy, all’Assemblea della World Farmers Markets Coalition a Roma; dal “FestivalFlorio” a Favignana, nella cornice dell’ex Stabilimento Florio nelle Isole Egadi, all’“Etna Wine Forum” a Biancavilla, per valorizzare il patrimonio vitivinicolo del versante Sud-Ovest del vulcano.

In Piemonte, tra tartufo & grandi vini
Con l’arrivo dell’autunno, Alba, nel cuore delle Langhe, torna a vestirsi della sua magia più autentica: il profumo intenso del tartufo “re” della “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 95 (11 ottobre-8 dicembre), tra gli appuntamenti più attesi dai gourmand del mondo, per un’edizione che ha scelto come tema il “Rispetto”, rivolto al passato, ma anche alle sfide del futuro, e che non è solo un luogo in cui acquistare il tartufo, ma un laboratorio del sapore e della cultura, con un ricco calendario di esperienze, a partire dalla celebre “Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba” al Castello di Grinzane Cavour (9 novembre), con l’Alta Langa ormai storico “Official Sparkling Wine”, passando per cooking show con grandi chef, seminari, cocktail d’autore, wine tasting con i grandi vini delle Langhe, del Monferrato e del Roero, a partire da “sua maestà” il Barolo, e le “Cene insolite”. Michele Chiarlo, storica griffe delle Langhe, del Barolo, del Barbaresco e del Nizza, rinnova il suo impegno nella valorizzazione del legame tra arte e vino - del quale è pioniera con l’Art Park La Court con opere di Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris (autore anche delle etichette) e Chris Bangle, ma anche con il Cannubi Path, concepito da Nespolo per creare un dialogo tra natura e creatività - ospitando la rassegna fotografica “ALdiLà” di Davide Barzaghi, una narrazione visiva che esplora la bellezza nascosta nella quotidianità, attraverso lo sguardo di un autore che ha trasformato la fotografia in un linguaggio intimo ed essenziale, nella cantina di Calamandrana e nel resort Palás Cerequio a La Morra (fino al 23 dicembre). Al Castello di Perno, che fu sede della storica casa editrice Einaudi, a Monforte d’Alba, dove si riunivano le menti più brillanti e che oggi è una cantina, la letteratura torna a casa, fino al 3 dicembre, con il ciclo di incontri “I Mercoledì al Castello di Perno” per rendere omaggio a Italo Calvino a 40 anni dalla scomparsa, a cura di Francesca Rotta Gentile. Lo spazio d’arte e enoteca Lagobava a Palazzo Pironi a Cannobio, presenta “Sandro Chia - opere su carta”, una personale che rende omaggio al grande artista toscano, noto esponente della Transavanguardia, ma anche affermato vigneron di Brunello di Montalcino con Castello Romitorio, fino al 30 novembre. “Taste Alto Piemonte” 2025, il più grande evento dedicato ai vini dell’Alto Piemonte firmato dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, torna il 9 e il 10 novembre al Grand Hotel des Iles Borromées a Stresa sul Lago Maggiore, con oltre 45 aziende presenti per degustare le ultime annate delle 10 denominazioni tutelate dal Consorzio.

In Valle d’Aosta, con i vini più estremi
La viticoltura eroica torna protagonista in Valle d’Aosta con “Vins Extrêmes” 2025, il salone internazionale dedicato ai vini prodotti in contesti estremi, come aree montane, piccole isole, pendii e terrazze, dove la coltivazione della vite richiede impegno costante, il 22 e il 23 novembre al Forte di Bard, ad Aosta, promosso dal Cervim-Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana con la Regione Autonoma Valle d’Aosta, con la premiazione anche dei vincitori del Mondial des Vins Extrêmes, l’unico concorso enologico al mondo riservato ai vini eroici.

In Lombardia, da Milano alla Valtellina
A Milano continua anche “La Vendemmia di MonteNapoleone”, l’evento firmato MonteNapoleone District che, all’edizione n. 16, sempre fino al 12 ottobre, anima il “Quadrilatero della moda” di Milano, tra degustazioni d’autore, alta cucina con menù ad hoc nei ristoranti più famosi, itinerari sensoriali negli hotel più prestigiosi ed iniziative solidali. Ma prosegue anche la “Milano Wine Week” 2025, l’esperienza immersiva e multisensoriale, in un viaggio tra territori, cantine e vini che trasforma la città nella capitale italiana del buon bere e del buon mangiare, fino al 12 ottobre, con un palinsesto di appuntamenti che uniscono lifestyle, cultura, innovazione, intrattenimento e naturalmente grandi etichette a partire dal Franciacorta, le bollicine ufficiali, e con “Il gusto di muoversi in Franciacorta”, un servizio bus da Milano e Rovato che accompagna i visitatori tra cantine d’eccellenza, borghi incantevoli e sapori autentici (11-12 ottobre). Per l’occasione, anche Ca’ del Bosco, storica griffe della Franciacorta, e Bang & Olufsen, lanciano un’esperienza sonora immersiva unica: con i prodotti più esclusivi di Bang & Olufsen, che festeggia 100 anni di storia, si possono ascoltare i suoni dell’iconica Cuvée Prestige, con la massima qualità audio, fino al 12 ottobre, al Bang&Olufsen Flagship Store. Restando a Milano, si può fare anche un viaggio nel calice alla scoperta dei migliori vini dei Colli Piacentini, anche in versione mixology d’autore e in abbinamento ai salumi piacentini Dop, grazie a “Oh my Doc!”, con il Consorzio ospite di Milano Wine Marketing (12 ottobre), con un walk around tasting, il seminario informativo “Le Doc dei Colli Piacentini: dal calice allo shaker” e la presentazione del libro “Sorseggiando i Colli Piacentini” con ricette di cocktail d’autore preparati con i vini piacentini e abbinati a finger food realizzati dai migliori chef di Piacenza. Ma anche con la masterclass per la stampa “Malvasia di Candia Aromatica: dal sogno di Leonardo alla realtà dei Colli Piacentini” per raccontare la scoperta scientifica che ha portato lo storico dell’arte Luca Beltrami, il critico Luca Maroni, il professor Attilio Scienza e la genetista Serena Imazio, con il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università di Milano, ad identificare nella Malvasia di Candia aromatica l’uva presente nel vigneto appartenuto a Leonardo da Vinci, come dono di Ludovico il Moro per il capolavoro dell’“Ultima Cena”, e oggi fiore all’occhiello dei Colli Piacentini. Le “cinque giornate” di Milano sono invece quelle dell’edizione n. 2 di “Wow! Milano” 2025, cinque degustazioni, dal 13 ottobre al 24 novembre, per scoprire da vicino i vini che hanno meritato le medaglie d’oro e i premi speciali “Wow! - The Italian Wine Competition” 2025 raccontati da 46 produttori al banco d’assaggio, all’Enoluogo della storica rivista “Civiltà del Bere” guidata da Alessandro Torcoli. Le cantine? Da Marilisa Allegrini ad Arillo in Terrabianca, da Castello di Cigognola - Bentu Luna a Colterenzio, da Freccianera - Fratelli Berlucchi a Montalbera, da Puntozero a Speri e Terre di Leone (13 ottobre); da Cadgal a Cantine Lvnae, da Casal Thaulero a Nododivino, da Rocca delle Macìe - Famiglia Zingarelli a Tenuta Sant’Antonio - Famiglia Castagnedi, da Tramin a Davide Vignato e Villa Matilde Avallone (20 ottobre); da Biancavigna a Caparra & Siciliani, da Famiglia Casadei a Cavazza, da Le Fraghe a Tenute Gregu, da La Mesma a Muratori, da San Felice a Cantina Santadi e Zymé (3 novembre); da Camigliano a Cusumano, da Fedespina a Gabe Wine, da Perché vini - Bonfante a Venica & Venica e Villa Bogdano (10 novembre); da Cantina Bozen a Castello di Querceto, da Les Cretes a Fonzone, da Pasqua Vini a Il Poggiarello, da Quintodecimo a Tommasi Family Estates, da Umani Ronchi a Cantina Vignaioli del Morellino (24 novembre). E, sempre a Milano, il 18 ottobre al Superstudio Maxi, torna la grande degustazione di Slow Wine 2026, la guida ai vini buoni, puliti e giusti di Slow Food, curata da Giancarlo Gariglio, con un convegno dedicato a “Il futuro è leggero“, ed oltre 450 banchi di assaggio con la presenza diretta dei produttori e 900 vini da assaggiare, per la gioia di ogni palato. “The Sanpellegrino Table”, il nuovo ciclo di cene firmato Acqua Panna e S. Pellegrino ad Identità Golose a Milano che mette al centro la tavola come luogo di scambio, scoperta e connessioni, con uno chef e un pizzaiolo che firmano insieme un menu in quattro atti, tra creazioni di cucina e interpretazioni di pizza, con l’obiettivo di superare le categorie e restituire al gesto gastronomico il suo significato più pieno, quello del confronto e della collaborazione, tornerà il 15 ottobre con Vitantonio Lombardo (Ristorante Vitantonio Lombardo, Matera, una stella Michelin) e Salvatore Gatta (Pizzeria Fandango, Potenza, Tre Spicchi Gambero Rosso). Sempre a Milano, nel ciclo de “I Martedì di Fondazione Gualtiero Marchesi” si parlerà di “Teatro - Cucina” (28 ottobre) e “Moda - Cucina” (25 novembre), per aprire nuove connessioni tra linguaggi, visioni e forme del pensiero contemporaneo come nella cucina del maestro Gualtiero Marchesi. Il Castello di Padernello, domani, tra un piatto e l’altro della cucina tipica della Bassa Bresciana, fa da sfondo alla presentazione dei sei finalisti del prestigioso “Premio Bancarella della Cucina” 2025, che ha le sue origini nella città toscana di Pontremoli e che quest’anno fa tappa in un luogo che ha fatto della rigenerazione, della valorizzazione della cultura del cibo e dell’artigianalità la sua missione, assegnato dalla Fondazione Città del Libro alla migliore opera editoriale dedicata all’enogastronomia: da “Un po’ più su. La mia cucina di montagna (per tutte le stagioni)” di Davide Zambelli per Gribaudo, a “Peccatori di gola. Eccellenze italiane a tavola e non solo” di Giancarlo Sarani per Bolis, da “Atlante goloso del mito” di Marilù Oliva per Rizzoli, a “Il senso buono” di Anna Prandoni per Linkiesta Books, da “Il vino. Storia e storie dalla Bibbia all’intelligenza artificiale” di Erminia Gerini Tricarico e Francesco Maria Spanò per Gangemi, a “Una torta per dirti addio” di Angela Frenda per le Edizioni Tommasi (aspettando la proclamazione dei vincitori, il 26 ottobre). “Wine Club - A New Exclusive Experience” è un evento riservato ai professionisti dell’alta ristorazione italiana e giornalisti di settore, che si terrà il 4 novembre al Convento dei Neveri a Bariano, a Bergamo, un’occasione unica per degustare la migliore selezione di vini italiani ed esteri distribuiti da Partesa, accompagnata da una cena che rievoca l’esperienza del Trigabolo firmata dagli chef Igles Corelli, Italo Bassi e Mauro Gualandi oltre a due importanti masterclass tenute da Eros Teboni. Fino al 6 gennaio 2026 a Palazzo Besta a Teglio, prosegue la mostra “Valtellina. Il Senso del Vino” che racconta il legame “eroico” tra il vino e questo territorio, curata dalla Direzione Regionale Musei Lombardia (e quindi dal Ministero della Cultura), sviluppata da un’idea di Sara Missaglia e Giusi di Gangi e finalizzata con la direzione di Silvia Anna Biagi, direttrice di Palazzo Besta, ma anche grazie alla compartecipazione del Consorzio Media Valtellina, del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano dell’Adda (Bim), del Comune di Teglio ed al contributo della Fondazione Pro Valtellina Ets, con il sostegno delle Cantine Nera Vini, Caven Vini e dell’Enoteca Le Rocce Poggiridenti.

In Trentino-Alto Adige, con il ritorno di tutti gli eventi top
Non solo i grandi vini italiani e le eccellenze enogastronomiche, in una fase di profondi cambiamenti che scuotono il mondo enogastronomico, tra calo dei consumi di vino, nuovi stili di vita, sfide ambientali e la necessità di competere sui mercati globali, sotto i riflettori ci sarà il futuro del vino e non solo, al “Merano WineFestival” 2025, kermesse che torna di scena a Merano dal 7 all’11 novembre, sempre con la regia del “The Wine Hunter” Helmuth Köcher, e che avrà come leitmotiv dell’edizione n. 34 “Vision: Wine & Food Creators”, confermando tutti i principali elementi del festival, da “TasteTerroir - bio & dynamica” alle premiazioni ai “WineHunter Award Platinum” ed alle “WineHunter Stars”, da “Catwalk Champagne & more” e non solo. E con il “salotto buono” del vino italiano che premia WineNews, con il direttore Alessandro Regoli che è tra le “The WineHunter Stars” 2025 come miglior “Wine & Food Journalist Web”, riconoscimento alle personalità che illuminano l’enogastronomia con la loro passione, dedizione e straordinario impegno, conferito, con le commissioni di assaggio, da Köcher, la cui cerimonia sarà di scena il 7 novembre nella cena di gala che inaugura “Merano WineFestival” nella cornice del salone delle feste del Kurhaus.
La “viticoltura eroica” della Valle di Cembra e del Müller Thurgau, del Riesling, della Schiava, del Pinot Nero e dello Chardonnay, da cui nasce il Trento Doc, si racconta nel primo Festival dedicato ai vini verticali: “DoloViniMiti”, promosso dall’Associazione Turistica Valle di Cembra in collaborazione con ApT Fiemme Cembra, da oggi al 12 ottobre, con un convegno-confronto con altri territori estremi, degustazioni, masterclass, trekking, abbinamenti con la cucina di chef stellati, la collaborazione con l’Istituto Tutela Grappa del Trentino, ed esperienze anche nella vicina Val di Fiemme, per un contatto più ravvicinato con le Dolomiti, co-protagoniste dell’evento sin dal suo nome. Ospiti, il sommelier e presentatore radio-televisivo Andrea Amadei e, nei calici, i vini di cantine come Cave Mont Blanc dalla Valle d’Aosta, Arpepe dalla Valtellina, la Cantina Forlini Cappellini dalle Cinque Terre, il Weingut Gump dall’Alto Adige, Zanotelli Wines e Cembra Cantina di Montagna della Val di Cembra, e, ancora, l’Istituto Tutela Grappa del Trentino, il Cervim, Michael Moser e lo chef stellato Alessandro Gilmozzi, per un percorso che unisce cammino, gusto e paesaggio. “Incontri Rotaliani”, la rassegna enoica e culturale organizzata dal Consorzio Turistico Piana Rotaliana Königsberg, tra Mezzolombardo, Mezzocorona e San Michele all’Adige, torna il 25 e il 26 ottobre con un programma che unisce degustazioni con oltre 40 etichette tra vini e grappe, approfondimenti con il wine talk “Vino e paesaggio: storie di viti, radici e territori autentici - Conversazioni tra Piana Rotaliana, Cortona, Etna e Borgogna” - con, tra gli altri, Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura, il vice direttore del “Corriere della Sera” Luciano Ferraro, i sommelier Adua Villa e Roberto Anesi - e momenti di convivialità come “Incontri di Gusto - 3 territori nel piatto” alla Cantina Rotari, e con protagonisti l’autoctono Teroldego Rotaliano (con le cantine Breccia, De Vescovi Ulzbach, De Vigili, Donati Marco, Dorigati, Endrizzi, Elio Endrizzi, Fedrizzi Cipriano, Fondazione Edmund Mach, Foradori, Martinelli, Mezzacorona, Rotaliana e Zeni Roberto, accanto alle Distillerie Bertagnolli e Trentine), i Syrah di Cortona (con le cantine Doveri, Fabrizio Dionisio, Leuta, Roberta Pasini e Stefano Amerighi), e della Côte Rôtie nella Valle del Rodano (con le cantine Domaine E. Guigal, Domaine René Rostaing e Domaine Combier). Il “Fine Wine Tourism Marketplace Italy” è, a seguire, il primo Salone in Italia dedicato unicamente all’enoturismo, organizzato da Italia e Spagna, da Riva del Garda Fierecongressi e Feria de Valladolid, in programma al Centro Congressi di Riva del Garda (28-29 ottobre), con istituzioni e imprese da Veneto, Sicilia, Trentino-Alto Adige, Piemonte, Toscana, Campania e Friuli-Venezia Giulia, buyer da Europa Centrale ed Orientale, Nord Europa, Stati Uniti, Centro e Sud America, con i patrocini di Enit-Agenzia Nazionale del Turismo, Ministeri del Turismo e dell’Agricoltura, Movimento Turismo del Vino, Unione Italiana Vini - Uiv, Great Wine Capitals, ed il contributo di Roberta Garibaldi, professoressa di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo e presidente Aite-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico.

In Friuli Venezia Giulia, tra enogastronomia e cultura
Tra Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, proseguono gli eventi con “Go! 2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista. Come nello storico “Ein Prosit” a Udine, dal 16 al 19 ottobre, che celebra le eccellenze culinarie e vitivinicole del territorio friulano, con la curatela di Claudio Tognoni, Paolo Vizzari e Manuela Fissore, tra fine dining, nei migliori ristoranti della città e del suo territorio, dove oltre 100 tra i più importanti chef da tutto il mondo si alterneranno ai fornelli in cene a più mani - da Alain Ducasse, chef-simbolo della cucina francese, ad Himanshu Saini, unico tre stelle Michelin di Dubai, dal sushi master Karashima Hiroshi agli chef tristellati Massimo Bottura, Niko Romito, Norbert Niederkofler e Massimiliano Alaimo, insieme a Franco Pepe, Diego Rossi e Gabriele Bonci - food truck, degustazioni guidate, laboratori dei sapori, bartender, e la grande novità: la Mostra Assaggio “Io sono Friuli Venezia Giulia-Blancs” firmato Regione Friuli con PromoTurismoFvg (18-20 ottobre). E PromoTursimoFvg organizza per tutto l’anno anche visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane - Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono, invece, i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero Asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto. E nasce anche “Collio Evolution”, che si svolgerà nel cuore del territorio, a Cormòns, dal 25 al 27 ottobre, evento voluto dal Consorzio Vini Collio, guidato dal presidente Luca Raccaro, e dalla direttrice Lavinia Zamaro, e dedicato nella prima edizione al Friulano, vitigno simbolo della denominazione, raccontato da oltre 50 aziende, con degustazioni, incontri con i produttori con un walk around tasting e momenti di immersione autentica nel paesaggio e nella cultura del Collio. Un’occasione anche per consegnare il Premio Collio n. 18 (26 ottobre), dedicato alla memoria del Conte Sigismondo Douglas Attems di Petzenstein, figura storica della viticoltura del Collio e primo presidente del Consorzio, assegnato a che fa ricerca, comunicazione e valorizzazione del territorio. L’Associazione dei Cavalieri della Classificazione dei Cru dell’Imperatrice Regina Maria Teresa, fondata da Charles-Louis de Noüe e Alis Marinič, vignerons con Domaine Vicomte de Noüe-Marinič, firma l’edizione n. 4 di “Grandi Vini della Contea per la Pace”, dal 23 ottobre con la scoperta del territorio della Contea di Gorizia e Gradisca e la presentazione dei vini, il 24 ottobre con la messa nel Monastero di Castagnevizza a Nova Gorica con degustazione, ed il 25 ottobre con l’asta di beneficenza per il Monastero e la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg, nello stesso Monastero, battuta da Dorotheum. E, fino alla fine di ottobre, c’è anche “Vigneti Aperti”, l’evento del Movimento Turismo del Vino Friuli, guidato da Elda Felluga, che anima le cantine di tutta la regione con esperienze di enoturismo all’aria aperta, tra wine trekking, degustazioni in vigna, attività culturali e didattiche, e molto altro per tutta la famiglia.

In Veneto, dalla Valpolicella alle Colline del Prosecco Docg
Zenato Academy, il laboratorio permanente di studio e sperimentazione fondato da Nadia Zenato, della storica griffe del Lugana e della Valpolicella, torna protagonista ad “ArtVerona”, con il “Premio per la Fotografia Contemporanea”, nato nel 2019 per valorizzare i giovani artisti, e, per la prima volta, dedicato anche al linguaggio video, confermando la volontà di sostenere la contaminazione tra tecniche e forme espressive, e con tre mostre fotografiche personali al Silos Levante - Polo Santa Marta curate da Luca Panaro, “Sole Pioggia Vento” di Julia Carrillo, “Sotto il silenzio del tempo” di Dario Picariello, e “Spazio parallelo” di Lu Yidan (fino al 12 ottobre). L’ampelografo svizzero José Vouillamoz, autore del volume “Wine Grapes”, con il “Premio Masi Internazionale Civiltà del Vino”; Alberto Bombassei, fondatore Parco Scientifico Kilometro Rosso, la scrittrice Federica Manzon e l’artista Fabrizio Plessi con il “Premio Masi Civiltà Veneta”; e Gilles Kepel, politologo francese, con il “Premio Masi Internazionale Grosso D’Oro Veneziano”: ecco i vincitori del “Premio Masi” 2025 della Fondazione Masi, di scena il 24 ottobre con la tradizionale firma sulla botte di Amarone nelle storiche cantine Masi e a Monteleone21, l’hub esperienziale e nuovo polo di riferimento per la cultura del vino, del territorio e dell’enoturismo in Valpolicella. Sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Patrimonio Unesco continua “Visit Cantina” (fino al 30 marzo 2026), la rassegna organizzata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, che vede più di 60 cantine - da Villa Sandi a Bisol 1542, da Bortolomiol a Bacio della Luna, da Mionetto a Col Vetoraz, da La Tordera ad Adami, tra le altre - aprire le porte per raccontarsi e raccontare il territorio attraverso più di 1.500 appuntamenti. Da domani al 12 ottobre a Treviso è tempo di “Tiramisù World Cup”, con concorrenti provenienti da Italia, in testo da Veneto e Friuli, Argentina, Australia, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Malesia, Olanda, Polonia, Scozia, Ungheria e Taiwan. Il 12 ottobre nell’iconica Villa Barbaro a Maser, costruita da Andrea Palladio nel Cinquecento, i produttori del Consorzio dei Vini Asolo Montello si presentano al pubblico con “Elevate your choice: vino, bellezza e territorio”, un grande evento che celebra i primi 40 anni di attività consortile e per scoprire un territorio ricco di bellezza culturale, enologica, gastronomica e paesaggistica, attraverso i suoi vini, dall’Asolo Prosecco Superiore Docg al Montello Docg e Montello Asolo Doc, e che nascono tra il borgo di Asolo, la “città dai cento orizzonti”, meta di viaggi per letterati di tutto il mondo, e a pochi passi da Possagno, luogo di nascita di Antonio Canova, e quello di Montello, chiamato il “Bosco della Serenissima” fin dai tempi della Repubblica di Venezia perché forniva il legname per le imbarcazioni e per la costruzione dei palazzi veneziani, ma anche attorno all’Abbazia di Sant’Eustachio, a Nervesa della Battaglia, dove nel Cinquecento fu scritto il “Galateo” da Monsignor Giovanni Della Casa, e tra i luoghi più significativi della Prima Guerra Mondiale, perché sul fiume Piave fu arrestata l’avanzata austriaca dando inizio alla svolta del conflitto. Tra vino, cultura e paesaggi incantati, a Soave, patria del celebre vino bianco Soave Doc, è nato il progetto dell’Associazione Soavecultura “Soave Impressioni d’Arte”, che porta all’ombra del celebre Castello, nella suggestiva e antica Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani, “… Apri gli occhi”, installazione site specific di Omar Galliani, artista di fama internazionale (fino al 30 novembre), accanto alle sculture della veronese Sabrina Ferrari che con “Urban Jungle” popolano il borgo.

In Emilia Romagna, con i vini dei piccoli vignaioli
Mille vignaioli italiani con i colleghi europei delle associazioni appartenenti alla Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (Cevi) e più di 30 della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti (Fioi), sono i numeri del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” n. 14, l’evento firmato Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che, guidata da Rita Babini, conferma il forte legame con Bologna e BolognaFiere, guidata da Gianpiero Calzolari, e sempre più “hub” della galassia produttiva dei piccoli produttori e artigiani del vino italiano, dove torna dal 15 al 17 novembre. Ad arricchire il programma, le masterclass dedicate a “Vino, vigne, Vignaioli: una storia di famiglia”, il “Premio Leonildo Pieropan”, alla memoria di uno dei pionieri della Fivi, ed il “Premio Vignaiolo come noi”. BolognaFiere, ancora, dove, non solo continua la sinergia e la contemporaneità tra “Slow Wine Fair”, la kermesse dedicata al “vino secondo Slow Wine”, e “Sana Food”, format dedicato al canale horeca e al retail specializzato sul cibo biologico, con FederBio, in calendario dal 22 al 24 febbraio 2026, ma la partnership si allarga e, grazie a Slow Food Promozione, vedrà in Sana Food ospitare produttori dei Presìdi e delle reti Slow Food, appuntamenti formativi, degustazioni e tavole rotonde sui principali argomenti al centro del dibattito riguardante le politiche agroalimentari ed il cibo buono, pulito e giusto. La “Fiera dei Vini” sarà di scena, invece, dal 22 al 24 novembre a Piacenza Expo, per incontra produttori di cantine da tutta Italia ed acquistare i loro vini, ma anche con due novità: l’ampliamento dell’area dedicata alla mixology, realizzata con il patrocinio di Aibes - Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, e l’introduzione di un percorso di visita pensato per valorizzare le aziende vitivinicole che offrono esperienze di accoglienza nell’enoturismo.

In Toscana, dal Chianti Classico a Bolgheri, passando per Montalcino
Al “Middle East Now - Festival” che si tiene a Firenze fino al 12 ottobre e che offre un’immersione sfaccettata nella cultura mediorientale e nell’attualità attraverso cinema, documentari, fotografia, cibo e talk, ospite speciale è lo chef palestinese Sami Tamimi, uno dei nomi di punta della scena culinaria contemporanea mediorientale, animatore dei celebri ristoranti londinesi di Yotam Ottolenghi e autore di bestseller come “Jerusalem”, “Falastin: A Cookbook”, vera e propria lettera d’amore verso la cucina palestinese, e del recentissimo “Boustany. A Celebration of Vegetables from My Palestine”: per Tamimi preparare il cibo della sua terra natale è un atto di resilienza e uno strumento forte per mantenere viva la sua cultura, e in Italia presenterà il suo ultimo libro al Cinema La Compagnia (11 ottobre) e uno speciale workshop di cucina palestinese, in programma alla Scuola d’Arte Culinaria Cordon Bleu (12 ottobre).In Chianti Classico ha aperto al pubblico del giardino all’italiana di Villa Le Corti, grazie al progetto di recupero, iniziato da Duccio e Clotilde Corsini nel 1992, della Villa-fattoria e storica cantina del Gallo Nero di Principe Corsini, disegnata nel Cinquecento “dall’archistar cinquecentesco” Santi di Tito, con i giardini romantici, il Viottolone, l’orto e il pomario (fino al 31 ottobre), e con le “Esperienze in Giardino”, un calendario di incontri incentrati sull’ElettroColtura tenuti da Clare Orchard che, insieme al marito Mirco, quotidianamente si prende cura dell’Orto e del Pomario seguendo i principi di questa antica tecnica dell’Agricoltura Energetica, seguiti dall’esperienza diretta nell’orto, in giardino o nella cucina storica della Villa o nella Pesa incentrate, ed con una “colazione verde” nell’Osteria Le Corti con un menù dedicato che comprende un antipasto e un piatto realizzati con i frutti dell’orto, abbinati ai vini Principe Corsini (18 ottobre, 15 novembre e 20 dicembre). Il 18 ottobre a Montalcino, l’artista iraniano di fama internazionale Bizhan Bassiri inaugurerà “Vene d’Oro del Pensiero Magmatico”, nel palazzo di proprietà e rappresentanza della WineNews, con il direttore Alessandro Regoli e il critico d’arte Bruno Corà, primo atto di “Venti di ottobre” n. 4, l’evento annuale promosso dalla Fondazione Bassiri, creata da Bassiri, assieme alla moglie Camilla Cionini Visani, per gestire, conservare e diffondere la conoscenza della sua opera, ma anche per promuovere l’arte e la cultura attraverso iniziative multidisciplinari, che proseguirà con la visita a “Il Pozzo”, opera di Jannis Kounellis con Michelle Coudray, presidente Fondazione Kounellis e compagna dell’artista, ed il dibattito pubblico “Gli attributi del tempo: plumbeo e aureo - Un dialogo tra arte, filosofia, scienza, esonomia”, con Bassiri, Elena Di Giovanni, vicepresidente e co-fondatrice Comin & Partners, la presidente Kyoto Club Maria Letizia Magaldi il manager Alessandro Profumo, la specialista in sviluppo sostenibile Sabina Ratti, il fisico Cristian Stanescu, il critico d’arte Giorgio Verzotti, ed il docente all’Accademia delle Belle Arti di Roma Aldo Iori. L’iniziativa si concluderà il 19 ottobre, in Umbria, a Fabro, negli spazi del caveau della Fondazione Bassiri, dove sarà inaugurato un nuovo allestimento sonoro, e una mostra collettiva con opere di Bizhan Bassiri, Per Kirkeby, Marco Papa, Antonino Bove, Jannis Kounellis, Renato Ranaldi, Gianluigi Colin, Klaus Münch e Sean Shanahan. A San Giovanni d’Asso (Montalcino) arriva la “Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi” n. 39 (8-9 e 14-16 novembre), con degustazioni, il mercato e la cerca del tartufo, e molto altro. Fino al 15 novembre, a Bolgheri, Caccia al Piano, una delle cantine più dinamiche della “nuova Bolgheri” di proprietà della famiglia Ziliani (alla guida della griffe Guido Berlucchi, custode della storia del Franciacorta), ospita la mostra della fotografa ed artista visuale americana Gabrielle Saveri “Italian cowboys - An american eye on the heart of Maremma”, una “cavalcata diffusa” attraverso suggestive e coinvolgenti immagini, curate da Sarah Leen, past-director della sezione Fotografia del “National Geographic Magazine”, in una lettura vis-à-vis tra due culture: quella dell’Ovest americano caro all’artista e della Maremma, sua nuova terra di elezione, che hanno storicamente il cavallo quale elemento centrale della propria narrazione mantenuto vivo grazie ai butteri, i cowboys italiani, appunto. E, fino al 3 novembre, il territorio, celebrato nella letteratura da Dante a Giosuè Carducci, ed affermatosi a livello internazionale grazie ai successi della viticoltura, fa da sfondo ad “Arte diffusa sulla Costa Toscana. Le sculture di Giuseppe Bergomi, tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo, un progetto, ideato e curato da Paola Maria Formenti, che rende omaggio all’opera dello scultore bresciano Giuseppe Bergomi, tra le voci più autorevoli dell’arte italiana contemporanea, in un dialogo con la natura e l’architettura, sostenuto dalle cantine Poggio Al Tesoro (Marilisa Allegrini), Terre dei Ghelfi e la Tenuta Argentiera di Stanislaus Turnauer, che ospitano le sue opere.

In Umbria e nelle Marche, tra conserve, olio e tartufo
Da Spoleto arriva un invito a rallentare, a mettere “sotto vetro” cibo, ma anche memoria, a riflettere sul valore di ciò che resta, con “Conserva”, il Salone nazionale dell’arte della conservazione alimentare e dei beni culturali, dall’11 al 13 ottobre, ampliando il concetto di “conservazione” al patrimonio artistico, architettonico e culturale della città, con produttori, chef, ricercatori e pubblico curioso. Il filo rosso espositivo sarà anche alimentato dalla mostra “conservArte”, che porta in vetrina la serie completa delle serigrafie “Campbell’s Soup” di Andy Warhol, icona internazionale della Pop Art, ma anche di Botero, Wesselmann, Ramos, Kusama, Banksy, Policastro e Wonder, oltre a progetti dell’Istituto Italiano Design di Perugia, mettendo in dialogo cibo, arte e cultura visiva. Dal 18 ottobre al 16 novembre, è tempo di “Frantoi Aperti in Umbria”, evento simbolo dell’oleoturismo in Italia, che celebrerà l’arrivo del nuovo olio extravergine di oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, proponendo esperienze in frantoio, tra gli olivi, all’aria aperta e nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte, legate al mondo dell’olio e.v.o. di qualità umbro, lungo la Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria: tra le novità il treno turistico “Espresso Assisi” con degustazioni nel vagone ristorante, e, tra gli appuntamenti, la “Grande Pedalata lungo la Fascia Olivata dei Colli Assisi – Spoleto” (19 ottobre), le “Evo&Art Experience” tour alla scoperta delle sottozone della Dop Umbria, e la Corsa dei Frantoi a Campello del Cliturno, una gara podistica attraverso il paesaggio olivato umbro (16 novembre).
Ottobre fa rima con tartufo e a Pergola torna puntuale la magia della “Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato” (12 e 19 ottobre), con lo slogan “The Unexpected Marche - Le Marche che non ti aspetti”. Anche Acqualagna si appresta a celebrare l’evento più importante dell’anno, la “Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna” n. 60, con grandi ospiti, cooking show, presentazioni, incontri, talk show, premi, spettacoli, concerti, laboratori per famiglie e bambini, ricerca del tartufo e visite guidate, ma anche la “Gara Nazionale delle Città del Tartufo”, la consegna della “Ruscella d’Oro” e il Premio Mattei (1-23 novembre).

Da Roma a Napoli, con il classico abbinamento vino rosso & formaggio
Recuperare la sovranità del cibo contro fame, conflitti e guerre commerciali, è il messaggio al centro dell’Assemblea della World Farmers Markets Coalition, l’associazione che riunisce i mercati contadini del pianeta, in programma da domani al 12 ottobre a Roma, dalla sede della Fao al mercato di Campagna Amica al Circo Massimo, con agricoltori provenienti da tutto il mondo, una grande mostra della biodiversità di tutti i Continenti, con la partecipazione dei vertici Coldiretti Vincenzo Gesmundo ed Ettore Prandini, del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, Qu Dongu, vice dg Fao, Dominga Cotarella, presidente Fondazione Campagna Amica, Stefano Gatti, dg Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri, Richard McCarthy, presidente della Coalizione Mondiale dei Mercati degli Agricoltori, Carmelo Troccoli, dg World Farmers Markets Coalition, Eric Opoku, Ministro dell’Alimentazione e dell’Agricoltura del Ghana, M. Mabouba Diagne, Ministro dell’Agricoltura del Senegal, Paul Valentin Ngobo, Ministro dell’Agricoltura della Repubblica del Congo, Federica Diamanti, vice Presidente Associato per le Relazioni Esterne Ifad, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il vice dg Fao Maurizio Martina, e il lancio del “Manifesto Giovanile/Alleanza per il Cibo Locale”. “EurHop - Roma Beer Festival” porta nella Capitale, invece, le migliori birre artigianali da tutto il mondo, da domani al 12 ottobre al Salone delle Fontane dell’Eur che ospita il Festival internazionale, con oltre mille birre artigianali in degustazione (10-12 ottobre). “La Grande Degustazione Tre Bicchieri” by Gambero Rosso è di scena a Roma, il 12 ottobre, al Roma Convention Center - La Nuvola, con oltre 500 etichette premiate con il massimo riconoscimento della Guida “Vini d’Italia” 2026. Il “World Trophy of Pastry Gelato e Ice Cream”, uno dei concorsi più prestigiosi a livello internazionale nel settore della pasticceria e del gelato edito dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) va in scena il 6 e il 7 novembre, sempre a Roma, all’Hotel Roma. L’appuntamento con “Bibenda” 2026, l’edizione n. 28 della storica guida della Fondazione Italiana Sommelier (Fis), guidata da Franco Ricci, è di scena il 22 novembre all’Hotel Rome Cavalieri a Roma.
Dalle colline vitate della Valpolicella al mare, da Verona a Napoli, il Consorzio Vini Valpolicella amplia il raggio di azione del suo progetto di promozione itinerante in Italia e approda, per la prima volta, nella città partenopea con “Napoli in Rosso Amarone”, l’evento per eno-appassionati, operatori e stampa a Palazzo Petrucci affacciato sul mare di Posillipo, il 14 ottobre, con protagonisti l’Amarone, il Valpolicella, il Ripasso ed il Recioto, in abbinamento al Parmigiano Reggiano, partner dell’evento, e con la masterclass “Dal Valpolicella all’Amarone: una scalata mozzafiato” in collaborazione con Ais-Associazione Italiana Sommelier Campania. Le cantine? Da Albino Armani a Camerani - Adalia, da Domìni Veneti a La Romiglia, da Nicolis a Pasqua, da Roccolo Callisto a Secondo Marco, da Zeni a Zýmē, da Seiterre Viticoltori. Un evento che rientra in “D’Opera - Quality Heritage of Europe”, programma di promozione internazionale promosso dai Consorzi della Valpolicella, guidato da Christian Marchesini, e del Parmigiano, guidato da Nicola Bertinelli, cofinanziato dall’Ue, che, a seguire li vedrà insieme anche il 20 ottobre da Signorvino a Barberini a Roma, con una masterclass dedicata a Valpolicella Doc e Valpolicella Doc Superiore per stampa e operatori condotta dal giornalista Antonio Paolini, un approfondimento sull’evoluzione della tecnica dell’appassimento alla luce del cambiamento climatico e dei nuovi trend di consumo, e un walk-around tasting per gli appassionati, tutto in abbinamento con diverse stagionature di Parmigiano con l’assaggiatore Alessandro Stocchi; e, ancora, il 22 ottobre da Signorvino a Milano, con lo stesso format condotto da Alessandro Torcoli, direttore “Civiltà del Bere”. La tappa successiva? Il 29 ottobre a Parigi.

Nella Sicilia dell’Etna e di Ulisse
“Etna Wine Forum” torna di scena a Villa delle Favare a Biancavilla, a Catania (da domani al 12 ottobre), per valorizzare il patrimonio vitivinicolo del versante Sud-Ovest del vulcano, un areale dalle condizioni pedo-climatiche uniche, con uno show cooking con lo chef stellato Pino Cuttaia del ristorante La Madia di Licata, il giornalista americano Robert Camuto, firma autorevole di “Wine Spectator” che presenterà il suo libro “Altrove al Sud”, il convegno “1300 sfumature di Etna: il censimento delle etichette vulcaniche e il ruolo dei vigneti reliquia” con Nicola Purrello, direttore Etna Urban Winery e presidente Urban Vineyards Association, masterclass sui vini del Consorzio del Cirò e del Val di Noto, un confronto tra Timorasso e Carricante con il produttore Walter Massa, Ivo Basile, responsabile comunicazione Tasca d’Almerita, e Daniela Scrobogna, degustatrice e responsabile del Comitato Scientifico di Fondazione Italiana Sommelier - Fis, ed il seminario “Gli enologi e le sfide globali. Dal terroir ai cambiamenti climatici, viaggio da Nord a Sud” con Scrobogna e il produttore Federico Curtaz. Il “Radicepura Garden Festival”, la Biennale del giardino mediterraneo è di scena, invece, al Parco Botanico Radicepura a Giarre, creato da Venerando Faro e custodito dalla Fondazione Radicepura, fino al 7 dicembre, con il tema “Chaos (and) order in the garden”, interpretato da paesaggisti under 36 di tutto il mondo, con guest star, la pluripremiata paesaggista Sarah Eberle, autrice del giardino che va ad arricchire la collezione di progetti d’autore del Parco, che vanta contributi di François Abéllanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Péna, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon, Kamelia Bin Zaal, Alfio Bonanno, Emilio Isgrò e Adrian Paci. “FestivalFlorio” torna a Favignana, domani e l’11 ottobre, nella splendida cornice dell’ex Stabilimento Florio alle Isole Egadi, tra incontri letterari, degustazioni di eccellenze locali a cura delle Cantine Florio e de “I Veri Sapori Favignanesi”, ed il “Premio Favignana per il Giornalismo” 2025 a Mariangela Pira. Il borgo barocco di Palazzolo Acreide, cuore dei Monti Iblei e Patrimonio Unesco, si prepara ad accogliere una delle tappe più gustose e identitarie di “Sicily Food Vibes”, l’evento che celebra le eccellenze gastronomiche per il riconoscimento della Sicilia “Regione Gastronomica Europea” 2025 (11-12 ottobre). Dal 7 al 9 novembre, Palermo ospiterà “Gensy” (dalla radice latina “gens”, che significa popolo, stirpe, comunità), il Congresso biennale ideato e organizzato da “La Sicilia di Ulisse”, che, guidata da Tony Lo Coco, da oltre 20 anni riunisce 52 eccellenze siciliane - tra ristoranti, pasticcerie storiche, hotel di charme - e 21 cantine partner, per riflettere sul significato contemporaneo del “ben-essere”, partendo dal valore del tempo condiviso a tavola e dall’incontro tra cucina e vino come esperienza culturale e sensoriale, con l’obiettivo è trasformare lo “stare a tavola” in un autentico “stare bene” ampliando il concetto al valore dell’ospitalità per completare l’esperienza del viaggio. Ci sarà anche un momento di riflessione sul rapporto sano e consapevole con cibo e vino, intesi non come privazione, ma come espressione di cultura, territorio e cura di sé. E sarà promossa anche un’importante iniziativa benefica a favore di due associazioni, una a Catania e una ad Agrigento, collegate a strutture ospedaliere che si occupano di disturbi alimentari. L’appuntamento prenderà il via il 7 novembre, quando 6 ristoranti tra Palermo e Bagheria (Mec, Osteria dei Vespri, Gagini, Ristorante Grand Hotel et Des Palmes, I Pupi e Limu) ospiteranno delle cene aperte al pubblico con menu firmati da grandi chef con i colleghi de La Sicilia di Ulisse; l’8 novembre, il clou con il congresso al Grand Hotel et Des Palmes (e con WineNews tra i relatori, ndr); il 9 novembre, infine, l’Orto Botanico di Palermo farà da sfondo ad una grande festa di street food degli chef de La Sicilia di Ulisse.

In tutta Italia, nelle cantine aperte
La vendemmia rappresenta non solo la fase più importante della produzione di vino, ma, da sempre, è anche un grande momento di festa che i vignerons condividono con gli eno-appassionati, grazie ad eventi all’insegna della convivialità come “Cantine Aperte in Vendemmia”, con le aziende del Movimento Turismo del Vino, guidato da Violante Gardini Cinelli Colombini, che aprono le porte in tanti territori del vino italiano, invitando, in particolare, a riscoprire la poesia di una merenda in vigna con i sapori locali, dalla Lombardia al Piemonte, dall’Emilia Romagna alla Toscana dall’Umbria alle Marche, dal Lazio alla Puglia, dalla Sicilia alla Sardegna.

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