
Da una rehoboram (6 litri) di Grange Imperial 2008 di Penfolds, uno dei sei esemplari prodotti nell’annata che ha ottenuto 100 punti sia da “Wine Advocate” che da “Wine Spectator” (con base d’asta di 24.000-35.000 euro), alla “Collezione Cité du Vin 1855-2025 - Sulle orme di Thomas Jefferson”, creata per celebrare l’anniversario n. 170 della mitica classificazione di Bordeaux stabilita da Napoleone III per l’Esposizione Universale di Parigi e il compleanno n. 10 della Cité du Vin, e che comprende 88 bottiglie, una per ogni Cru, Médoc e Sauternes (86 dell’annata 2016 e 2 dell’annata 2020), insieme ad un’esperienza di tre giorni a Bordeaux con trasferimento gratuito, visite private, degustazioni, pranzi e cene esclusivi nelle aziende più rinomate della regione (tra cui Château Batailley, Pontet-Canet, Cos d’Estournel, Giscours, Mouton Rothschild, de Malle e d’Yquem), oltre a tre pernottamenti sempre in un prestigioso château della Classificazione 1855 per 4 ospiti (2 coppie). Ogni bottiglia del lotto è dotata, inoltre, di un’etichetta commemorativa sul retro e arriverà confezionata in casse di legno incise a mano su misura da La Caisserie du Bazadais, insieme ad una copia firmata del nuovo libro “1855 - Culte & cultures” curato da Nicolas Kenedi e Jean-Maurice Sacre, e con la possibilità di veder scritto il proprio nome, in quanto aggiudicatario del lotto, in una targa all’interno dell’auditorium della Cité du Vin. La base d’asta stimata?10.000-20.000 euro. E ancora: da tre magnum di Pomerol annate 2007, 2009 e 2011 di Petrus (18.000-35.000 euro), ad una “Wine and Dine Experience”, che unisce ad una jeroboam di Pomerol 2018 di Château Le Pin anche una visita privata e degustazione seguita da un pranzo per 4 persone insieme ai proprietari nella tenuta, oltre a 4 ingressi omaggio per visitare la Cité du Vin (base d’asta 15.000-30.000 euro). Da 9 magnum del Domaine Clarence Dillon annata 2016 (una per ognuna tenuta di proprietà: Haut-Brion, La Mission Haut-Brion, Haut-Brion Blanc, La Mission Haut-Brion Blanc, Quintus, Le Clarence de Haut-Brion, La Clarté de Haut-Brion, La Chapelle de La Mission Haut-Brion e Le Dragon de Quintus, con base d’asta 5.500-11.000 euro), a una jeroboam di Ornellaia 2008 della Tenuta dell’Ornellaia del Gruppo Frescobaldi (unico lotto italiano del catalogo), con una visita privata e un pranzo o cena in cantina, a Bolgheri, per 6 ospiti e in compagnia di un membro del team della griffe, con altrettanti ingressi omaggio per visitare la Cité du Vin (a 4.000-8.000 euro). Sono sono alcuni dei top lot, tra i 64 totali, dell’eccezionale selezione di rare bottiglie e wine experience da “sogno” donate da grandi griffe di tutto il mondo, per l’asta charity online firmata Sotheby’s e Cité du Vin di Bordeaux, edizione n. 3, e che, fino al 27 ottobre, raccoglie fondi a sostegno della “Fondation pour la Culture et les Civilisations du Vin”: tutti i proventi dell’incanto sosterranno, infatti, il programma culturale 2026 della Cité, dalle mostre interattive che accolgono 400.000 visitatori annuali di 180 nazionalità ai progetti di enoturismo in tutto il mondo.
“Il sostegno degli acquirenti ci consentirà di proseguire la nostra missione e di ideare attività culturali che celebrino la diversità del patrimonio vinicolo”, ha detto Géraldine Thomas, direttrice Sviluppo della Cité du Vin.
Il 90% dei lotti offre esperienze immersive in alcune delle tenute vinicole più prestigiose al mondo,tra cui quella in Opus One, nella Napa Valley: un lotto che comprende una magnum di Opus One 2019 insieme all’esperienza “Art de la Table”, che include una visita privata e una cena gastronomica per 6 ospiti (5.000-10.000 euro). Oppure una magnum di Sauternes 2005 di Château d’Yquem con pranzo nella Tenuta per 6 persone (3.000-6.000 euro), una jeroboam di Champagne Deutz 1998 di William Deutz con tour e pranzo nella Maison Deutz (4.000-8.000 euro), una jeroboam di Mas La Plana 2007 di Familia Torres insieme ad una visita privata della storica cantina nel cuore del Penedès, seguita da una degustazione, dal pranzo tra i vigneti, da una cena gastronomica con abbinamento di vini e con un pernottamento in un hotel a cinque stelle a Barcellona o Sitges, e, il giorno seguente, con tour privato del Priorat e pranzo degustazione tra vigneti terrazzati della regione (5.000-10.000 euro), oltre al lotto che comprende una verticale di magnum di Balasto annate 2016, 2018, 2020 dell’uruguaiana Bodega Garzón, con visita privata e degustazione, seguite da un pranzo guidato dallo chef di fama mondiale Francis Mallmann (1.500-3.000 euro).
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