02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)
NORMATIVA

Colazione più trasparente, l’Italia approva in via definitiva la direttiva “Breakfast”

Etichette più chiare per miele, meno zuccheri nei succhi e più frutta nelle confetture. Lollobrigida: “maggiore tutela per i prodotti del Belpaese”
direttiva breakfast, FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, NORMATIVA, Non Solo Vino
Colazione più trasparente, Italia approva direttiva “Breakfast”

In un’Europa sempre più attenta alla qualità e alla trasparenza alimentare, l’Italia recepisce la direttiva “Breakfast” con un decreto approvato, nei giorni scorsi, dal Consiglio dei Ministri, che introduce nuove regole per miele, succhi di frutta e confetture. Il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida parla di “un passo decisivo per tutelare le eccellenze italiane in un mercato globale”. In particolare - afferma il Ministero dell’Agricoltura - per il miele confezionato sarà obbligatorio indicare i Paesi d’origine in ordine decrescente con le relative percentuali, salvo eccezioni per miscele da almeno quattro Paesi che coprano il 60% del contenuto; cambia anche la denominazione del “miele filtrato”, che diventa “miele ad uso industriale”, destinato esclusivamente per impieghi culinari. Con una produzione annua di 24.000 tonnellate, “l’Italia potrà così difendere il proprio miele dalle importazioni di bassa qualità”, dichiara Lollobrigida. Per i succhi di frutta arrivano nuove categorie a ridotto contenuto di zuccheri, con almeno il 30% in meno rispetto ai prodotti standard. La direttiva aggiorna anche le categorie autorizzate di succhi, introducendo i “succhi di frutta a tasso ridotto di zuccheri” anche nelle varianti d“succo di frutta da concentrato a tasso ridotto di zuccheri” e “succo di frutta concentrato a tasso ridotto di zuccheri” con almeno il 30% di zuccheri in meno rispetto al prodotto standard. Le confetture dovranno contenere più frutta: da 350 a 450 grammi (dal 35% al 45%) per chilo nelle confetture normali e da 450 a 500 grammi (dal 45% al 50%) per chilo in quelle extra. “I prodotti italiani già superano i requisiti minimi europei e le nuove norme potrebbero stimolare la domanda nel comparto ortofrutticolo, offrendo nuove opportunità ai produttori agricoli”, dichiara il Ministero dell’Agricoltura.
“Oggi recepiamo la direttiva cosiddetta “Breakfast” dopo un lungo lavoro di confronto tra produttori e istituzioni. I cittadini avranno gli elementi per valutare con più consapevolezza il prodotto che stanno acquistando e fare una scelta sulla qualità. Il mercato europeo è un mercato aperto e deve continuare ad esserlo, ma dobbiamo essere consci che noi italiani, noi europei abbiamo livelli di qualità che altre nazioni non hanno. Sapere che la provenienza è italiana, europea o extra-Ue fa la differenza e tutela la qualità del made in Italy”, ha commentato il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli