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ATTUALITÀ

Più risorse per la promozione del vino, e non solo. L’annuncio del Ministro Lollobrigida

Il presidente di Unione Italiana Vini (Uiv) Lamberto Frescobaldi: “da tempo riteniamo fondamentale attivare una terapia d’urto in chiave promozionale”
FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, ITALIAN TRADE AGENCY, MADE IN ITALY, PROMOZIONE, VINITALY, VINITALY USA, vino, Italia
Il Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a Vinitaly.Usa 2025

“Stiamo lavorando per prevedere in Finanziaria un consistente incremento delle risorse a disposizione di Italian trade Agency (Ita, guidata da Matteo Zoppas, ndr) per il prossimo triennio (attualmente 150 milioni di euro, all’anno, ndr). Insieme ai rappresentanti della filiera stiamo immaginando una grande campagna promozionale sul vino legata al riconoscimento della cucina italiana come Patrimonio Unesco (atteso a fine anno) e del quale il vino è un elemento fondamentale. Vorremmo realizzare uno spot che parli ai giovani e spieghi loro che il vino è parte dell’identità e della cultura del nostro paese, è un ambasciatore dei territori e leva attrattiva per il turismo, ma - soprattutto - racconteremo che il vino consumato con moderazione e legato ai pasti non è dannoso per la salute. E stiamo pensando ad uno slogan, tra le ipotesi a me piace molto “c’è dentro l’Italia”. Parole rilascitate dalMinistro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, a “Il Sole 24 Ore” a Vinitaly.Usa, nei giorni scorsi, a Chicago, e che arrivano in un periodo di forti preoccupazioni sul vino italiano, soprattutto in Usa, alle prese con i dazi ma anche dai consumi che stanno cambiando da parte delle nuove generazioni. Si torna quindi a parlare di promozione, una strategia che piace all’Unione Italiana Vini (Uiv). “Permettere - attraverso risorse aggiuntive da prevedere in Finanziaria - di intensificare la presenza del vino italiano negli Stati Uniti e nei Paesi più promettenti proprio in coincidenza con una sempre più evidente situazione di difficoltà del settore è - secondo Uiv - la reazione migliore possibile”. Per il presidente Unione Italiana Vini (Uiv) Lamberto Frescobaldi, “il vino italiano è un asset strategico del made in Italy, con una bilancia commerciale con l’estero che anche lo scorso anno ha generato un attivo di oltre 7,5 miliardi di euro, ma il combinato disposto di dazi, calo del dollaro e del potere di acquisto nel nostro principale mercato di sbocco espone oggi il comparto a rischi di ridimensionamento. Per questo da tempo riteniamo fondamentale attivare una terapia d’urto in chiave promozionale, e il lavoro del Governo per aumentare in maniera consistente il plafond destinato a Ice-Agenzia attraverso la finanziaria va in questa direzione”. Gli Stati Uniti, ricorda Uiv, “sono il principale sbocco per il vino italiano, oltreoceano è infatti destinato il 24% delle vendite estere con un controvalore di 1,9 miliardi di euro nel 2024. Nell’ultimo decennio le imprese tricolori hanno investito in promozione budget importanti su scala globale (1 miliardo di euro solo con lo strumento Ocm Promozione) contribuendo nel periodo a una crescita dell’export del 60% (8,1 miliardi di euro nel 2024)”.

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