
Il cibo non è solo nutrimento: è diritto, è cultura, è futuro. E nessuno deve essere lasciato indietro. Il cibo accomuna tutti: è parte integrante della quotidianità, della cultura e salute. Eppure, troppo spesso si dimentica il lungo e affascinante viaggio che ogni alimento compie prima di arrivare sulle tavole, fatto di saperi antichi e tecnologie all’avanguardia, di mani che coltivano, innovano e custodiscono. In un mondo dove la popolazione cresce rapidamente e le risorse naturali si riducono, garantire una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore diventa una sfida globale. È proprio questo viaggio, tra tradizione e innovazione, che l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao) invita a riscoprire con la prima esposizione universale “Dal Seme al Cibo”, evento inaugurale delle celebrazioni per gli 80 anni dell’Agenzia, in scena dal 10 al 13 ottobre, al Parco di Porta Capena, di fronte alla sede dell’Agenzia a Roma.
L’expo offrirà un viaggio immersivo nella diversità dei sistemi agroalimentari mondiali, con la partecipazione di 140 Paesi che presenteranno innovazioni e tradizioni capaci di plasmare il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura. Tra le attrazioni principali - comunica la Fao - una replica dello “Svalbard Seed Vault”, un deposito che custodisce le più importanti sementi del mondo, una serra acquaponica (un sistema agricolo innovativo che combina acquacoltura - allevamento di pesci - e idroponica - coltivazione di piante senza suolo- in un ambiente chiuso e controllato, come una serra), droni agricoli, satelliti e cani addestrati per individuare malattie nelle piante. Il programma prevede anche workshop, dibattiti, performance itineranti e dimostrazioni culinarie, tra cui uno show inaugurale dello chef Max Mariola, Eroe dell’Alimentazione Fao. A fare da filo conduttore all’intera esposizione sarà il “Percorso Monumentale tra gli Alberi”, una passerella in legno riciclato progettata per proteggere le radici degli alberi secolari del parco e destinata a diventare un’eredità simbolica per la città di Roma.
Ma le celebrazioni per gli 80 anni della Fao non si fermano qui. Il 16 ottobre, nella Giornata Mondiale dell’Alimentazione, sarà inaugurato il Fao MuNe - Museo e Network dell’Alimentazione e dell’Agricoltura, alla presenza del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e del Direttore Generale della Fao Qu Dongyu. Situato all’interno della sede dell’Agenzia, nei pressi del Circo Massimo e del Colosseo, il Fao MuNe è uno spazio unico di 1.300 metri quadrati, realizzato con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, pensato per raccontare il cibo e l’agricoltura come patrimonio condiviso dell’umanità, tra storia, conoscenza, arte e scienza. Le esposizioni presenteranno tesori d’archivio, documenti storici, fotografie rare e installazioni immersive che permetteranno ai visitatori di comprendere come il cibo unisca persone, culture e pianeta. Al centro del museo, una collezione d’arte con oltre 60 opere donate da 40 Paesi membri, tra cui spiccano la scultura a grandezza naturale di Michelangelo Pistoletto “Coltivare il Terzo Paradiso”, e l’opera di Pablo Atchugarry “Peace with Nature”, un ulivo secolare rinato come simbolo di riconciliazione tra l’umanità e l’ambiente.
Le mostre culturali metteranno in luce le tradizioni alimentari del mondo, mentre strumenti digitali innovativi inviteranno a immaginare il futuro dell’agricoltura, dell’alimentazione e della nutrizione, afferma l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura. Il museo sarà aperto gratuitamente al pubblico dal 20 ottobre 2025, dal lunedì al sabato, con prenotazione tramite il sito web dedicato o scrivendo a FAO-Museum@fao.org, afferma in una nota la Fao.
“Con queste iniziativa, la Fao invita il mondo a riflettere su come conoscenza, innovazione e cooperazione globale possano migliorare produzione, nutrizione e sostenibilità ambientale”, conclude l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura.
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