Il pane è molto più di un alimento: è simbolo di condivisione, cultura e identità. Da millenni accompagna la storia dell’umanità, assumendo forme, sapori e significati diversi in ogni angolo del mondo. E il 16 ottobre, in occasione della “Giornata Mondiale del Pane”, si celebra questo prodotto universale che unisce tradizioni locali e sfide globali, come la sostenibilità alimentare e l’innovazione nella filiera produttiva. Istituita in parallelo alla “Giornata Mondiale dell’Alimentazione” voluta dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) nel 1981, la ricorrenza invita a riscoprire il valore del pane, anche per il suo ruolo nella promozione di un’agricoltura sostenibile.
Un valore che si riflette anche nei numeri: in Italia, nel 2024, il pane resta un alimento fondamentale, con consumi in crescita del +1,5% e un fatturato complessivo che raggiunge i 13 miliardi di euro. La domanda si orienta sempre più verso prodotti “healthy”, con preferenze per il pane integrale, a basso contenuto glicemico e realizzato con grani antichi, come evidenziato dai dati presentati nell’ultimo “Sigep World - The World Expo for Foodservice Excellence” di Rimini.
Questa evoluzione del gusto e della consapevolezza alimentare conferma il ruolo centrale del pane non solo nella dieta quotidiana, ma anche nelle scelte di consumo responsabile e sostenibile, in un Paese come l’Italia dove si contano oltre 200 varietà di pane, espressione della ricchezza territoriale e culturale. Ma dalla baguette francese al naan indiano, dalla tortilla messicana alla pita greca fino al filone italiano, il pane racconta la diversità culturale del mondo e la sua capacità di adattarsi a ogni territorio.
Per la Federazione Italiana Panificatori (Assipan), la “Giornata Mondiale del Pane” si collega alla strategia sull’economia circolare dal produttore al consumatore (Farm to Fork), fulcro dell’iniziativa del Green Deal europeo, che punta ad una filiera agroalimentare sostenibile, più competitiva e caratterizzata da migliori prestazioni climatico-ambientali, con un miglioramento continuo della qualità e dell’innovazione delle produzioni, anche in termini di salute, sicurezza e caratteristiche nutrizionali. “Giornata” in occasione della quale, le panetterie apriranno le loro porte al pubblico, offrendo tour e dimostrazioni dietro le quinte e dando alle persone la possibilità di assistere in prima persona al processo di produzione del pane, dall’impasto alla cottura finale in forno, per scoprire e apprezzare l’artigianalità che c’è in ogni pagnotta.
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