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LA CURIOSITÀ

Il miglior panettone al mondo? È made in Taiwan, che ha vinto il “Panettone World Championship” 2025

Sul podio anche Argentina (seconda) e Australia (terza). Dodici i Paesi in gara, e la finale ad “Host” a Milano
HOST MILANO, PANETTONE, Taiwan, WORLD PANETTONE CHAMPIONSHIP, Non Solo Vino
Taiwan conquista il “Panettone World Championship” 2025

Il panettone, nato a Milano e simbolo della tradizione dolciaria italiana, ha visto la sua patria cedere il trono a Taiwan: la finale del “Panettone World Championship” 2025, nei giorni scorsi, a “Host”, la fiera internazionale dell’ospitalità a Fiera Milano Rho, ha incoronato il miglior panettone al mondo preparato dal team taiwanese - dopo le semifinali a Verona, dove 12 nazioni (Argentina, Australia, Brasile, Cina, Cuba, Francia, Germania, Giappone, Perù, Spagna, Taiwan e Venezuela) si sono sfidate nei laboratori del Gruppo Polin, realtà industriale italiana nella progettazione e produzione di forni e macchine per pane, pasticceria e biscotti, main sponsor dell’evento - con Argentina e Australia a completare il podio, rispettivamente al secondo e al terzo posto.
Ad “Host”, le nazionali hanno realizzato tre tipologie di panettone: Classico Italiano, al Cioccolato e Innovativo al Gelato (novità assoluta di quest’anno), oltre a prove speciali come la Monoporzione Circolare (ispirata ai principi dell’economia circolare), il Fiore di Lievito Madre e il Panettone a decorazione libera. L’evento, organizzato dall’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano con il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura e in collaborazione con “Host”, ha visto la partecipazione di ospiti illustri come Iginio Massari, Antonio Bachour e Angelo Musa, icone indiscusse della pasticceria italiana e internazionale, Damiano Carrara, pasticcere, imprenditore e volto amato della Tv, e lo chef Davide Oldani, 2 stelle Michelin e Stella Verde con il suo ristorante D’O a San Pietro all’Olmo.
A decretare il vincitore, una giuria di stelle della gastronomia, dallo chef Enrico Cerea, del tristellato ristorante di famiglia Da Vittorio a Brusaporto, allo chef Fabrizio Mellino del tristellato ristorante Quattro Passi di Nerano, dallo chef Fabio Pisani del ristorante Il Luogo di Aimo e Nadia, 1 stella Michelin a Milano, allo chef Antonio Guida del ristorante Seta, 2 stelle Michelin al Mandarin Oriental Hotel sempre a Milano, dallo chef Enrico Derflingher allo chef Luca Marchini, stella Michelin a L’erba del Re di Modena, dalla chef Aurora Mazzucchelli del ristorante Casa Mazzucchelli, 1 stella Michelin a Sasso Marconi, a Fabrizio Galla, membro Apei e Relais Desserts, Ambasciatore del Bergamotto, da Günther Koerffer, vicepresidente Associazione dei panettieri e pasticceri svedesi, a Davide Malizia, pluri Campione del Mondo di Pasticceria e di Gelateria. Ad affiancarla, una giuria tecnica presieduta da Claudio Gatti, maestro del lievito madre e innovatore della pasticceria italiana, e Roy Shvartzapel, pasticcere israeliano-americano che ha studiato con Iginio Massari e fondato “From Roy”, una bakery di lusso che ha reso il panettone un’icona internazionale, e composta dai team manager delle squadre in gara, una giuria dei commissari di gara, la giuria Italia, la giuria dei giornalisti e la giuria dei Campioni del Mondo del Gelato.

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