02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)
L’AGENDA WINENEWS

Dal “Barbera d’Asti Wine Festival” al film “Il vino in Alto Adige: la storia di una rinascita”

Gli eventi: Simonit & Sirch incontrano Oscar Farinetti, “mareMMMa, la Natura del vino” a Firenze, “Gensy” a Palermo e “Cantine Aperte a San Martino”

Con “regina” la Barbera e diffuso in tutto il Monferrato, sta per arrivare il “Barbera d’Asti Wine Festival”, ad Asti, con la regia del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Nell’attesa, il Filmclub Bolzano proietta il film originale “Il vino in Alto Adige: la storia di una rinascita” raccontata dai produttori del Consorzio Vini Alto Adige, mentre la Simonit & Sirch Academy all’Accademia Vine Lodge a Capriva del Friuli ospita il patron di Eataly Oscar Farinetti. Ma si va da “mareMMMa, la Natura del vino” a Firenze, dove, insieme, i Consorzi della Maremma Toscana, del Montecucco e del Morellino di Scansano, presentano la Maremma ed i suoi vini rossi e bianchi, a “Vino, dono degli dèi”, la mostra in anteprima assoluta dei “tesori” della Tomba 58 della Necropoli dell’Osteria di Vulci al Muvit-Museo del Vino della Fondazione Lungarotti a Torgiano; da “Gensy” a Palermo, il Congresso biennale de “La Sicilia di Ulisse”, che riunisce le eccellenze siciliane dell’accoglienza, per riflettere sul significato contemporaneo del “ben-essere”, partendo dalla tavola, alle “Cantine Aperte a San Martino” nelle aziende di tutta Italia del Movimento Turismo del Vino. Ed è tempo anche di tartufo, dalla “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” con l’Alta Langa nei calici, alla “Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi” a San Giovanni d’Asso, dalla “Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna”, a “Tartufi e Funghi del Pollino” a Campotenese nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, e di “olio novo”, con i “Frantoi Aperti in Umbria”. Una curiosità? L’itinerario di esperienze a tema Liberty, firmato Rocco Forte Hotels, che svela la bellezza della Belle Epoque in Italia dall’Hotel de la Ville a Roma, per la grande mostra dedicata a Mucha, a Villa Igiea a Palermo, sulle orme dei Florio. Sono questi solo alcuni degli appuntamenti segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale, ancora, si va da “Wow! Milano” con i migliori vini italiani per “Civiltà del Bere”, a “Golosaria Milano” con i migliori vini, ma anche i ristoranti, della guida “Il Golosario” della coppia Massobrio-Gatti, dai produttori di Vinix Social Commerce a Cascina Cuccagna con i loro vini, a “FontinaMi”, con la Fontina e piatti dedicati nei ristoranti milanesi, tutti a Milano; da “Melodie di Vini”, lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige, con concerti in castelli, residenze storiche e cantine, a “Wine Club - A New Exclusive Experience” al Convento dei Neveri a Bariano, dove Partesa presenta la migliore selezione di vini italiani ed esteri che distribuisce agli addetti ai lavori; da Clara & Gigi Padovani che presentano il loro ultimo libro “Barolo Girls. La rivoluzione rosa del re dei vini” a Costigliole d’Asti, a “Langhe e Roero in Piazza … con la Granda” ad Alba; dal “Baccanale” di Imola, la rassegna di cultura del cibo dedicata ad “Un mondo di spezie”, a “Sciocolà - Festival del Cioccolato Artigianale” a Modena; dal “Ferrara Food Festival” con le eccellenze enogastronomiche ferraresi, alla nascita della “Città del Cioccolato” a Perugia, il più grande museo esperienziale al mondo dedicato al cacao e al cioccolato. Infine, se il 1 novembre è il “World Vegan Day”, il 6 novembre, ricorda Federvini, è il “Wim Day”, la Giornata Internazionale del consumo responsabile del vino del progetto Ue “Wine in Moderation”.

In Piemonte, tra tartufo & grandi vini
Dal 7 al 10 novembre, Asti si prepara, invece, a fare da sfondo al “Barbera d’Asti Wine Festival” n. 2, promosso dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, guidato da Vitaliano Maccario, in collaborazione con Go Wine, e pensato come un evento diffuso che mette in relazione vino, territorio - un legame che è filo conduttore anche del progetto cofinanziato dall’Ue di promozione “Born Sustainable”, che unisce i Consorzi della Barbera d’Asti, del Roccaverano Dop e del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg - e comunità del Monferrato, con un ricco programma per addetti ai lavori, media e wine lovers e, in particolare, per attrarre le nuove generazioni, e che vede come “regina” la Barbera e con le 4 Docg (Barbera d’Asti, Nizza, Terre Alfieri e Ruchè di Castagnole Monferrato) e le 9 Doc (Albugnano, Dolcetto d’Asti, Loazzolo, Freisa d’Asti, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, Piemonte, Cortese dell’Alto Monferrato, Grignolino d’Asti e Monferrato) del territorio. Tra gli appuntamenti, un talk istituzionale sulla sostenibilità, uno show cooking esclusivo con chef stellati, masterclass ed un grande walk around tasting con i produttori in Piazza Alfieri. Tra le curiosità, un originale aperitivo sensoriale con degustazioni alla cieca di alcune tra le denominazioni del Consorzio, accompagnato dalle eccellenze stagionali del territorio. E da Torino Porta Nuova, lo storico “TrEno Langhe Roero e Monferrato” della Fondazione Fs Italiane ritorna nelle terre del Moscato d’Asti e dell’Asti Spumante, in collaborazione con il Consorzio, l’8 e il 23 novembre, trainato da una locomotiva a vapore e con carrozze d’epoca, con destinazione Nizza Monferrato e tappa a Canelli, patria dello spumante italiano dal 1865 nelle “Cattedrali sotterranee” Patrimonio Unesco, mentre a bordo si assaggiano grandi vini accompagnati dai prodotti del territorio. Con l’arrivo dell’autunno, Alba, nel cuore delle Langhe, torna a vestirsi della sua magia più autentica: il profumo intenso del tartufo “re” della “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 95 (fino all’8 dicembre), tra gli appuntamenti più attesi dai gourmand del mondo, per un’edizione che ha scelto come tema il “Rispetto”, rivolto al passato, ma anche alle sfide del futuro, e che non è solo un luogo in cui acquistare il tartufo, ma un laboratorio del sapore e della cultura, con un ricco calendario di esperienze, con l’Alta Langa ormai storico “Official Sparkling Wine”, tra cooking show con grandi chef, seminari, cocktail d’autore, wine tasting con i grandi vini del Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, e le “Cene insolite”. Ma anche con la celebre “Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba” (9 novembre) al Castello di Grinzane Cavour. E Go Wine, con l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, organizza ad Alba l’evento “Langhe e Roero in Piazza … con la Granda”, l’1 e il 2 novembre, tipicità del territorio di Langhe e Roero, assieme ad altre eccellenze enogastronomiche della provincia Granda. “Barolo Girls. La rivoluzione rosa del re dei vini” (Gribaudo Editore), l’ultimo libro di Clara & Gigi Padovani, un reportage sulla rivoluzione femminile nelle Langhe, prosegue il suo tour, da Costigliole d’Asti (“Rosso Barbera”, Castello, 2 novembre) a Torino (Il Circolo dei Lettori, 4 novembre; Educatorio della Provvidenza, 3 dicembre), da La Morra (Enoteca Comunale, 21 novembre) a Novara (Il Circolo dei Lettori, Castello Sforzesco, 10 dicembre). Al Castello di Perno, che fu sede della storica casa editrice Einaudi, a Monforte d’Alba, dove si riunivano le menti più brillanti e che oggi è una cantina, la letteratura torna a casa, fino al 3 dicembre, con il ciclo di incontri “I Mercoledì al Castello di Perno” per rendere omaggio a Italo Calvino a 40 anni dalla scomparsa, a cura di Francesca Rotta Gentile. Michele Chiarlo, storica griffe delle Langhe, del Barolo, del Barbaresco e del Nizza, rinnova il suo impegno nella valorizzazione del legame tra arte e vino - del quale è pioniera con l’Art Park La Court con opere di Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris (autore anche delle etichette) e Chris Bangle, ma anche con il Cannubi Path, concepito da Nespolo per creare un dialogo tra natura e creatività - ospitando la rassegna fotografica “ALdiLà” di Davide Barzaghi, una narrazione visiva che esplora la bellezza nascosta nella quotidianità, attraverso lo sguardo di un autore che ha trasformato la fotografia in un linguaggio intimo ed essenziale, nella cantina di Calamandrana e nel resort Palás Cerequio a La Morra (fino al 23 dicembre). Lo spazio d’arte ed enoteca Lagobava a Palazzo Pironi a Cannobio, presenta “Sandro Chia - opere su carta”, una personale che rende omaggio al grande artista toscano, noto esponente della Transavanguardia, ma anche affermato vigneron di Brunello di Montalcino con Castello Romitorio, fino al 30 novembre. “Taste Alto Piemonte” 2025, il più grande evento dedicato ai vini dell’Alto Piemonte firmato dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, torna il 9 e il 10 novembre al Grand Hotel des Iles Borromées a Stresa sul Lago Maggiore, con oltre 45 aziende presenti per degustare le ultime annate delle 10 denominazioni tutelate dal Consorzio.

In Valle d’Aosta, con i vini “estremi”
La viticoltura eroica torna protagonista in Valle d’Aosta con “Vins Extrêmes” 2025, il salone internazionale dedicato ai vini prodotti in contesti estremi, come aree montane, piccole isole, pendii e terrazze, dove la coltivazione della vite richiede impegno costante, il 22 e il 23 novembre al Forte di Bard, ad Aosta, promosso dal Cervim-Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana con la Regione Autonoma Valle d’Aosta, con la premiazione anche dei vincitori del Mondial des Vins Extrêmes, l’unico concorso enologico al mondo riservato ai vini eroici.

In Lombardia, da Milano alla Valtellina
A Milano prosegue, fino al 24 novembre, l’edizione n. 2 di “Wow! Milano” 2025, le degustazioni con i vini che hanno meritato le medaglie d’oro e i premi speciali “Wow! - The Italian Wine Competition” 2025 raccontati da 46 produttori al banco d’assaggio, all’Enoluogo della storica rivista “Civiltà del Bere” guidata da Alessandro Torcoli. Le cantine? Da Biancavigna a Caparra & Siciliani, da Famiglia Casadei a Cavazza, da Le Fraghe a Tenute Gregu, da La Mesma a Muratori, da San Felice a Cantina Santadi e Zymé (3 novembre); da Camigliano a Cusumano, da Fedespina a Gabe Wine, da Perché vini - Bonfante a Venica & Venica e Villa Bogdano (10 novembre); da Cantina Bozen a Castello di Querceto, da Les Cretes a Fonzone, da Pasqua Vini a Il Poggiarello, da Quintodecimo a Tommasi Family Estates, da Umani Ronchi a Cantina Vignaioli del Morellino (24 novembre). Sarà il “Gusto della Contemporaneità”, invece, il tema dell’edizione n. 20 di “Golosaria Milano” in programma a Fiera Milano Rho, l’1 e il 3 novembre, con food & Wine da tutta Italia, masterclass e show-cooking, con la regia di Paolo Massobrio e Marco Gatti, autori anche delle guide “Il Golosario” con i 100 migliori vini d’Italia, con la Top Hundred 2025, “Il Golosario Ristoranti” 2026: a fare gli onori di casa, la Lombardia, con Ascovilo (Consorzio Garda Doc, Consorzio Valcalepio, Consorzio Montenetto, Consorzio Vino Doc San Colombano, Consorzio Vini Igt Terre Lariane), ed il Buttafuoco Storico, ma si va dalla Barbera all’Alta Langa. Il 2 novembre, Cascina Cuccagna, a Milano, ospita il banco d’assaggio di Vinix Social Commerce con i produttori del catalogo Vinix, Beersboard e Specialy: un piccolo evento, raccolto e curato, per favorire gli assaggi e le relazioni tra vignerons e gruppi di acquisto della piattaforma, aperto a tutti. Tanti piatti inediti con la Fontina sono i protagonisti di “FontinaMi”, dal 3 al 16 novembre nei ristoranti milanesi - da Bela Tusa a Bottega Lucia, da Bu:r di Eugenio Boer a Ciz Cantina & Cucina, da Daniel Canzian a Il Liberty, da Innocenti Evasioni/Terrazza Triennale a Locanda alla Scala, dall’Osteria Brunello al Raw Restaurant, da Ratanà a Stendhal - i cui clienti possono riconoscerli nel menù dal logo del Consorzio, accompagnati da un assaggio di Fontina in purezza prodotta in alpeggio questa estate e un amuse-bouche. Sempre a Milano, nel ciclo de “I Martedì di Fondazione Gualtiero Marchesi” si parlerà di “Moda - Cucina” (25 novembre), per aprire nuove connessioni tra linguaggi, visioni e forme del pensiero contemporaneo come nella cucina del maestro Gualtiero Marchesi. “Wine Club - A New Exclusive Experience” è un evento riservato ai professionisti dell’alta ristorazione italiana e giornalisti di settore, che si terrà il 4 novembre al Convento dei Neveri a Bariano, a Bergamo, un’occasione unica per degustare la migliore selezione di vini italiani ed esteri distribuiti da Partesa, accompagnata da una cena che rievoca l’esperienza del Trigabolo firmata dagli chef Igles Corelli, Italo Bassi e Mauro Gualandi oltre a due importanti masterclass tenute da Eros Teboni. Fino al 6 gennaio 2026 a Palazzo Besta a Teglio, prosegue la mostra “Valtellina. Il Senso del Vino” che racconta il legame “eroico” tra il vino e questo territorio, curata dalla Direzione Regionale Musei Lombardia (e quindi dal Ministero della Cultura), sviluppata da un’idea di Sara Missaglia e Giusi di Gangi e finalizzata con la direzione di Silvia Anna Biagi, direttrice di Palazzo Besta, ma anche grazie alla compartecipazione del Consorzio Media Valtellina, del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano dell’Adda (Bim), del Comune di Teglio ed al contributo della Fondazione Pro Valtellina Ets, con il sostegno delle Cantine Nera Vini, Caven Vini e dell’Enoteca Le Rocce Poggiridenti.

In Alto Adige, il salotto del vino italiano
Il 6 novembre il Filmclub Bolzano ospita la proiezione di “Il vino in Alto Adige: la storia di una rinascita”, il film che, dopo 5 anni di riprese, con 12 pionieri e 6 giovani produttrici del Consorzio Vini Alto Adige, racconta la partenza di un’intera generazione che ha plasmato il vino altoatesino e di coloro che lo portano nel futuro, con coraggio e cambiamento, raccontando più di quanto possano dire le parole, seguita con un brindisi di grandi vini altoatesini. “Mai come quest’anno il “Merano WineFestival” 2025 vuole essere un palcoscenico dedicato ai creatori del mondo enogastronomico, a coloro che con passione e impegno quotidiano danno vita a vini e prodotti unici, autentiche espressioni di cultura e territorio. Nell’antichità, il vino era considerato un ponte tra l’uomo e il divino, simbolo di comunione, arte e filosofia: la più antica forma di cultura mediterranea. Oggi, come allora, continua a raccontare chi siamo, a custodire la nostra identità e a unire le persone in un linguaggio universale”: a dirlo Helmuth Köcher, ideatore della storica kermesse che torna di scena a Merano, dal 7 all’11 novembre, con oltre 1.300 aziende presenti e più di 2.000 vini in degustazione, 250 etichette nella WineHunter Area, 31 masterclass, 12 show cooking e 9 talk, le premiazioni dei “WineHunter Platinum Awards”, delle “WineHunter Stars” - otto personalità di spicco nel mondo enogastronomico: Franco Bernabei miglior winemaker; Sebastien Ferrara, direttore e capo sommelier del ristorante Enrico Bartolini al Mudec a Milano (tre stelle Michelin), miglior wine manager; Andrea Bocelli, con la Bocelli 1831, come wine producer; e ancora, come migliori wine & food journalist, per l’online, Alessandro Regoli, direttore WineNews, e, per la carta stampata, alla direttrice de “Il Gusto”, Eleonora Cozzella; e mentre il miglior Wine Artist è un omaggio a Riccardo Schweizer, firma delle iconiche etichette realizzate per Franz Haas, la Food Star è Antonino Cannavacciuolo, uno degli chef più celebri e amati d’Italia (tre stelle Michelin con il ristorante Villa Crespi ad Orta San Giulio), e la Communication Star il critico di fama internazionale, James Suckling - e degli “Honour Awards”, con Calabria e Abruzzo come Regioni Partner, e, novità dell’edizione 2025, l’acquisto in fiera dei vini in degustazione tramite una piattaforma digitale dedicata. Ma al centro, in un’edizione che ha per tema “Vision: Wine & Food Creators”, c’è anche lo stato di salute del settore, tra consumi in calo, dazi, i ricarichi al ristorante e non solo, con uno sguardo sul “futuro del gusto tra scienza, cultura del territorio e confronto tra esperti sul domani dell’enogastronomia italiana e internazionale”. E per chi, oltre al vino, ama anche la musica, fino all’8 novembre, prosegue “Melodie di Vini”, lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige, un cartellone di concerti in location suggestive - castelli, residenze storiche e cantine - tra musica d’alta qualità e degustazioni guidate.

In Friuli Venezia Giulia, tra enogastronomia e cultura 
Il 6 novembre la Simonit & Sirch Academy all’Accademia Vine Lodge a Capriva del Friuli, ospita Oscar Farinetti, il patron di Eataly, che presenta il suo ultimo romanzo “La regola del silenzio” ed il libro “Hai mangiato?”, in un incontro moderato da Elvira Serra, giornalista del “Corriere della Sera”, tra aneddoti, riflessioni e racconti, con il Vine Master Pruner Marco Simonit e l’imprenditore e produttore di vino Pierluigi Zamò, firmacopie con un calice di Alta Langa Blanc de Blanc, ma anche la cena-evento “La fame dimenticata” preparata dallo chef carnico e pluristellato Fulvio De Santa con lo chef spagnolo Antonio J. Gras, con in abbinamento ai loro piatti i vini de Le Vigne di Zamò e Borgogno. Tra Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, proseguono gli eventi con “Go! 2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista. Come quelli targati PromoTursimoFvg che organizza visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane - Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono, invece, i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero Asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto.

In Veneto, dalle Conegliano-Valdobbiadene a Soave
Sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Patrimonio Unesco continua “Visit Cantina” (fino al 30 marzo 2026), la rassegna organizzata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, che vede più di 60 cantine - da Villa Sandi a Bisol 1542, da Bortolomiol a Bacio della Luna, da Mionetto a Col Vetoraz, da La Tordera ad Adami, tra le altre - aprire le porte per raccontarsi e raccontare il territorio attraverso più di 1.500 appuntamenti. Tra vino, cultura e paesaggi incantati, a Soave, patria del celebre vino bianco Soave Doc, è nato il progetto dell’Associazione Soavecultura “Soave Impressioni d’Arte”, che porta all’ombra del celebre Castello, nella suggestiva e antica Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani, “… Apri gli occhi”, installazione site specific di Omar Galliani, artista di fama internazionale (fino al 30 novembre), accanto alle sculture della veronese Sabrina Ferrari che con “Urban Jungle” popolano il borgo.

In Emilia Romagna, con i vini dei piccoli vignaioli
Fino al 16 novembre, ad Imola prosegue “Baccanale” 2025, l’annuale rassegna, che celebra 40 anni, dedicata alla cultura del cibo attorno al tema “Un mondo di spezie”, in un viaggio attraverso la storia, la geografia e i sapori delle spezie, nei luoghi più belli ed insoliti della città e con tanti incontri con personalità come Massimo Montanari, tra i massimi storici dell’alimentazione al mondo, ma anche con la ricostruzione storica della Spezieria di Diotaiuti del Trecento, tra le curiosità. “Sciocolà - Festival del Cioccolato Artigianale” si conferma vetrina internazionale per l’eccellenza del cacao, e continua, invece, a Modena, fino al 2 novembre, celebrando il delizioso e profumato dolce come linguaggio universale di gusto e arte. Un’immersione nelle eccellenze enogastronomiche ferraresi, si può fare, invece, al “Ferrara Food Festival”, da domani al 2 novembre, con un ricco calendario di appuntamenti che uniscono gusto, tradizione e creatività, tra degustazioni show cooking, degustazioni, disfide, la “zucca sonora” e il “processo al pampepato”, con la regia di Sgp Grandi Eventi e della Strada dei Vini e dei Sapori della Provincia di Ferrara. Mille vignaioli italiani con i colleghi europei delle associazioni appartenenti alla Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (Cevi) e più di 30 della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti (Fioi), sono i numeri del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” n. 14, l’evento firmato Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che, guidata da Rita Babini, conferma il forte legame con Bologna e BolognaFiere, guidata da Gianpiero Calzolari, e sempre più “hub” della galassia produttiva dei piccoli produttori e artigiani del vino italiano, dove torna dal 15 al 17 novembre. Ad arricchire il programma, le masterclass dedicate a “Vino, vigne, Vignaioli: una storia di famiglia”, il “Premio Leonildo Pieropan”, alla memoria di uno dei pionieri della Fivi, ed il “Premio Vignaiolo come noi”. E BolognaFiere, ancora, dove, non solo continua la sinergia e la contemporaneità tra “Slow Wine Fair”, la kermesse dedicata al “vino secondo Slow Wine”, e “Sana Food”, format dedicato al canale horeca e al retail specializzato sul cibo biologico, con FederBio, in calendario dal 22 al 24 febbraio 2026, ma la partnership si allarga e, grazie a Slow Food Promozione, vedrà in Sana Food ospitare produttori dei Presìdi e delle reti Slow Food, appuntamenti formativi, degustazioni e tavole rotonde sui principali argomenti al centro del dibattito riguardante le politiche agroalimentari ed il cibo buono, pulito e giusto. La “Fiera dei Vini” sarà di scena, invece, dal 22 al 24 novembre a Piacenza Expo, per incontrare oltre 200 produttori provenienti da Italia, Austria, Francia, Georgia e Slovenia, ed acquistare i loro vini, ma anche con due novità: l’ampliamento dell’area dedicata alla mixology, realizzata con il patrocinio di Aibes - Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, e l’introduzione di un percorso di visita pensato per valorizzare le aziende vitivinicole che offrono esperienze di accoglienza nell’enoturismo. Le masterclass saranno, invece, dedicate a ai vini biologici, biodinamici e naturali, alle bollicine italiane, ai vitigni autoctoni rossi, ai bianchi di territorio, ed a vini dolci e passiti.

In Toscana, dalla Maremma a Bolgheri
Per operatori del settore ed appassionati, il 3 novembre, la Certosa di Firenze ospita l’evento “mareMMMa, la Natura del vino” firmato, facendo sistema, dai Consorzi della Maremma Toscana, del Montecucco e del Morellino di Scansano, con cento produttori presenti ai banchi d’assaggio per raccontare la Maremma con oltre 400 vini in degustazione, dai grandi rossi a base Sangiovese ai rosati, dal Vermentino all’Ansonica, e con al fianco Vetrina Toscana, il progetto della Regione Toscana che promuove il turismo enogastronomico. La “Guida Vitae” 2026 dell’Associazione Italiana Sommelier (Ais), guidata da Sandro Camilli, la più grande associazione della sommellerie del Belpaese, sarà presentata il 15 novembre, alla Stazione Leopolda, sempre a Firenze, con una grande degustazione per gli appassionati con i migliori vini italiani, ed il “Concorso per il Miglior Sommelier d’Italia - Premio Trentodoc”. In Chianti Classico ha aperto al pubblico del giardino all’italiana di Villa Le Corti, grazie al progetto di recupero, iniziato da Duccio e Clotilde Corsini nel 1992, della Villa-fattoria e storica cantina del Gallo Nero di Principe Corsini, disegnata nel Cinquecento “dall’archistar cinquecentesco” Santi di Tito, con i giardini romantici, il Viottolone, l’orto e il pomario (fino al 31 ottobre), e con le “Esperienze in Giardino”, un calendario di incontri incentrati sull’ElettroColtura tenuti da Clare Orchard che, insieme al marito Mirco, quotidianamente si prende cura dell’Orto e del Pomario seguendo i principi di questa antica tecnica dell’Agricoltura Energetica, seguiti dall’esperienza diretta nell’orto, in giardino o nella cucina storica della Villa o nella Pesa incentrate, ed con una “colazione verde” nell’Osteria Le Corti con un menù dedicato che comprende un antipasto e un piatto realizzati con i frutti dell’orto, abbinati ai vini Principe Corsini (15 novembre e 20 dicembre). A Montalcino arriva “Benvenuto Brunello” 2025, l’evento di punta del Consorzio guidato da Giacomo Bartolommei, all’edizione n. 34, in vista del debutto commerciale delle annate del Brunello 2021, del Brunello Riserva 2020 e del Rosso di Montalcino 2024, al Chiostro di Sant’Agostino, dal 20 al 24 novembre con le etichette di 122 cantine in assaggio. E se dal 20 al 22 novembre le degustazione saranno riservate a 100 media e wine expert da tutto il mondo, dal 22 al 24 novembre, il walk around tasting sarà aperto ad appassionati e addetti ai lavori. Il 22 novembre, il Teatro degli Astrusi, ospiterà il talk “Dalla vigna al mondo: enoturismo ed esperienze per il vino del futuro” condotto dal vicedirettore del “Corriere della Sera”, Luciano Ferraro, seguito dalla presentazione dell’annata agronomica 2025 e dalla valutazione dell’annata 2021 “Brunello Forma”, con lo svelamento della piastrella celebrativa firmata dall’attrice e autrice Paola Minaccioni per la Fondazione “Una Nessuna Centomila” contro la violenza sulle donne (con il Consorzio che sarà anche wine partner di “Chef’s for life a Milano” - “Le Stelle unite contro la violenza sulle donne”, il 5 novembre, al ristorante DaV Milano by Da Vittorio, una cena di beneficenza firmata da 8 Stelle Michelin con Brunello nei calici ed in asta, per la Fondazione). Spazio, infine, anche alle masterclass, guidate da esperti come Michaela Morris, DipWset, ed il Master of Wine Gabriele Gorelli. A San Giovanni d’Asso (Montalcino) arriva la “Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi” n. 39 (8-9 e 14-16 novembre), con degustazioni, il mercato, la cerca del tartufo, la cena di gala con i vini firmati Banfi, ed una tavola rotonda per la costituzione del Gruppo Europeo del Tartufo e dei Tartuficoltori (Get) con Associazione Tartufai Senesi, Federazione Italiana Tartuficoltori Associati (Fita), Federazione Spagnola dei Tartuficoltori, Federazione Francese dei Tartuficoltori e Associazione Tartufai di Sarrion. Fino al 15 novembre, a Bolgheri, Caccia al Piano, una delle cantine più dinamiche della “nuova Bolgheri” di proprietà della famiglia Ziliani (alla guida della griffe Guido Berlucchi, custode della storia del Franciacorta), ospita la mostra della fotografa ed artista visuale americana Gabrielle Saveri “Italian cowboys - An american eye on the heart of Maremma”, una “cavalcata diffusa” attraverso suggestive e coinvolgenti immagini, curate da Sarah Leen, past-director della sezione Fotografia del “National Geographic Magazine”, in una lettura vis-à-vis tra due culture: quella dell’Ovest americano caro all’artista e della Maremma, sua nuova terra di elezione, che hanno storicamente il cavallo quale elemento centrale della propria narrazione mantenuto vivo grazie ai butteri, i cowboys italiani, appunto. E, fino al 3 novembre, il territorio, celebrato nella letteratura da Dante a Giosuè Carducci, ed affermatosi a livello internazionale grazie ai successi della viticoltura, fa da sfondo ad “Arte diffusa sulla Costa Toscana. Le sculture di Giuseppe Bergomi, tra Bolgheri, Castagneto Carducci e Casale Marittimo, un progetto, ideato e curato da Paola Maria Formenti, che rende omaggio all’opera dello scultore bresciano Giuseppe Bergomi, tra le voci più autorevoli dell’arte italiana contemporanea, in un dialogo con la natura e l’architettura, sostenuto dalle cantine Poggio Al Tesoro (Marilisa Allegrini), Terre dei Ghelfi e la Tenuta Argentiera di Stanislaus Turnauer, che ospitano le sue opere.

Dall’Umbria alle Marche, fino in Calabria, tra olio, tartufo e cioccolata
“Tesori” inediti, 60 reperti della Tomba 58 della Necropoli dell’Osteria di Vulci sono in mostra in anteprima assoluta al Museo del Vino più importante d’Italia: il Muvit della Fondazione Lungarotti a Torgiano, che, tra le oltre 3.000 opere che attraversano 5.000 anni di storia, con “Vino, dono degli dèi” racconta il rituale del banchetto funebre etrusco e il vino come dono degli dèi e viatico per l’aldilà (fino al 5 luglio 2026). “Siamo orgogliosi di aver contribuito al loro restauro”, ha detto Teresa Severini, alla guida della Fondazione, grazie ad “una collaborazione attiva tra pubblico e privato”, ha spiegato Simona Carosi della Soprintendenza della Provincia di Viterbo e dell’Etruria Meridionale. Perugia conferma il suo amore per il “cibo degli dei”, con la nascita della “Città del Cioccolato”, il più grande museo esperienziale al mondo dedicato al cacao e al cioccolato, grazie al recupero dell’ex Mercato Coperto del Comune di Perugia, con Regione Umbria e Fondazione Perugia, che oggi accoglie un percorso tanto didattico quanto immersivo, capace di coinvolgere tutti e cinque i sensi, e che spazia dalla geografia dei Paesi produttori alla storia del cacao, da 5.300 anni fa ad oggi, dalla biodiversità legata a un prodotto ancora tutto da scoprire, alla sostenibilità che interessa l’intera filiera, nato da un’idea di Eugenio Guarducci, fondatore e presidente Eurochocolate, lo storico Festival Internazionale del Cioccolato.
Fino al 16 novembre, è tempo di “Frantoi Aperti in Umbria”, evento simbolo dell’oleoturismo in Italia, che celebra l’arrivo del nuovo olio extravergine di oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, proponendo esperienze in frantoio, tra gli olivi, all’aria aperta e nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte, legate al mondo dell’olio e.v.o. di qualità umbro, lungo la Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria: tra le novità il treno turistico “Espresso Assisi” con degustazioni nel vagone ristorante, e, tra gli appuntamenti, le “Evo&Art Experience” tour alla scoperta delle sottozone della Dop Umbria, e la Corsa dei Frantoi a Campello del Cliturno, una gara podistica attraverso il paesaggio olivato umbro (16 novembre).
Acqualagna si appresta a celebrare l’evento più importante dell’anno, la “Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna” n. 60 (1-23 novembre), con il mercato e la cerca, grandi ospiti come Giancarlo Magalli, Tiberio Timperi e Giorgione, cooking show con chef stellati come Davide Oldani e Giacomo Devoto, talk show, premi, spettacoli, concerti, visite guidate e laboratori per famiglie e bambini, la novità del Truffle Bistrot con lo chef Samuele Ferri, ma anche la “Gara Nazionale delle Città del Tartufo”, la consegna della “Ruscella d’Oro” da parte del Grand Ordine della Ruscella d’Oro allo chef Max Mariola e il Premio Enrico Mattei agli imprenditori innovativi. Tra gli eventi da segnalare, anche “Culture di vigna tra Alba e Acqualagna, il valore della terra”, il primo Forum nazionale dei vini da tartufo.
L’1 e il 2 novembre a Campotenese, nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, torna “Tartufi e Funghi del Pollino”, il format esperienziale di Catasta, l’hub turistico che mette insieme gli attori del territorio, tra truffle experience, fungotrek, pedalate, escursioni nei boschi Patrimonio Unesco, la mostra micologica e il mercato dei cavatori e dei fungaioli, mentre a tavola si assaggeranno tutte le specialità della stagione, immersi nella magia del foliage.

Da Roma a Napoli, con i migliori vini italiani
Rocco Forte Hotels lancia un nuovo itinerario di esperienze esclusive a tema Liberty che svela la bellezza e il savoir-vivre della Belle Epoque in Italia, creando un legame tra Villa Igiea a Palermo e Hotel de la Ville a Roma, ispirato all’eleganza dell’Art Nouveau e alla nuova mostra romana dedicata al genio Alphonse Mucha, a Palazzo Bonaparte fino a marzo 2026, e all’epopea dei Florio da Marsala al mondo. Il “World Trophy of Pastry Gelato e Ice Cream”, uno dei concorsi più prestigiosi a livello internazionale nel settore della pasticceria e del gelato edito dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) va in scena il 6 e il 7 novembre, sempre a Roma, all’Hotel Roma. L’appuntamento con “Bibenda” 2026, l’edizione n. 28 della storica guida della Fondazione Italiana Sommelier (Fis), guidata da Franco Ricci, è di scena il 22 novembre all’Hotel Rome Cavalieri a Roma.
Il 12 novembre, dopo un anno dall’immersione nelle acque antistanti il Castel dell’Ovo a Napoli, dei vini di Cantine Carputo è prevista una degustazione, in cantina, a Quarto, comparativa tra i vini affinati sott’acqua e quelli affinati in modo tradizionale, occasione ideale per apprezzarne sfumature e peculiarità (evento riservato su invito).

Nella Sicilia di Ulisse
Dal 7 al 9 novembre, Palermo ospiterà “Gensy” (dalla radice latina “gens”, che significa popolo, stirpe, comunità), il Congresso biennale ideato e organizzato da “La Sicilia di Ulisse”, che, guidata da Tony Lo Coco, da oltre 20 anni riunisce 52 eccellenze siciliane - tra ristoranti, pasticcerie storiche, hotel di charme - e 21 cantine partner, per riflettere sul significato contemporaneo del “ben-essere”, partendo dal valore del tempo condiviso a tavola e dall’incontro tra cucina e vino come esperienza culturale e sensoriale, con l’obiettivo è trasformare lo “stare a tavola” in un autentico “stare bene” ampliando il concetto al valore dell’ospitalità per completare l’esperienza del viaggio. Ci sarà anche un momento di riflessione sul rapporto sano e consapevole con cibo e vino, intesi non come privazione, ma come espressione di cultura, territorio e cura di sé. E sarà promossa anche un’importante iniziativa benefica a favore di due associazioni, una a Catania e una ad Agrigento, collegate a strutture ospedaliere che si occupano di disturbi alimentari. L’appuntamento prenderà il via il 7 novembre, quando 6 ristoranti tra Palermo e Bagheria (Mec, Osteria dei Vespri, Gagini, Ristorante Grand Hotel et Des Palmes, I Pupi e Limu) ospiteranno delle cene aperte al pubblico con menu firmati da grandi chef con i colleghi de La Sicilia di Ulisse; l’8 novembre, il clou con il congresso al Grand Hotel et Des Palmes (e con WineNews tra i relatori, ndr); il 9 novembre, infine, l’Orto Botanico di Palermo farà da sfondo ad una grande festa di street food degli chef de La Sicilia di Ulisse. Intanto, con “Le vie del cibo della lunga vita”, i borghi sicani celebrano l’“oro verde” dei Monti Sicani, con la “Festa della Guastedda” di San Martino a Montedoro (11 novembre), ed il “Sicani Expo Olio” a Palazzo Adriano, a Palermo (20-21 dicembre), e non solo. Nel calendario ufficiale della “Sicilia Regione Europea della Gastronomia” 2025, il 23 e il 24 novembre, torna a Siracusa “Vinacria - Ortigia Wine Fest”, l’evento dedicato ai vini, agli oli e alle eccellenze enogastronomiche di Sicilia, all’Antico Mercato di Ortigia, dove oltre 80 produttori, esperti, appassionati e viaggiatori del gusto si incontreranno per celebrare un racconto autentico del vino siciliano, con la regia dell’Associazione Vinacria, in collaborazione con Kiube Studios, ed il tema “Pop - Popular, accessibile, inclusivo, autentico” per riportare il vino alla sua dimensione originaria: quella di linguaggio universale, capace di unire persone e culture, in perfetta linea con i trend che stanno spopolando, anche tra un pubblico più giovane. Il “Radicepura Garden Festival”, la Biennale del giardino mediterraneo è di scena, invece, al Parco Botanico Radicepura a Giarre, creato da Venerando Faro e custodito dalla Fondazione Radicepura, fino al 7 dicembre, con il tema “Chaos (and) order in the garden”, interpretato da paesaggisti under 36 di tutto il mondo, con guest star, la pluripremiata paesaggista Sarah Eberle, autrice del giardino che va ad arricchire la collezione di progetti d’autore del Parco, che vanta contributi di François Abéllanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Péna, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon, Kamelia Bin Zaal, Alfio Bonanno, Emilio Isgrò e Adrian Paci.

In tutta Italia, nelle cantine aperte
L’iniziativa “Ristoranti Contro la Fame”, che, da oltre 10 anni, unisce solidarietà e ristorazione, trasformando la passione per il cibo in un gesto concreto contro la fame insieme a chef, ristoratori e food lovers, è ripartita, invece, il 16 ottobre nella “Giornata Mondiale dell’Alimentazione” e proseguirà fino al 31 dicembre, nei ristoranti di tutta Italia - in partneship, tra gli altri, con Fipe, TheFork, Michelin Italia, Metro e non solo - dove si può scegliere un piatto o un menù solidale e sostenere i progetti di Azione Contro la Fame, anche accompagnati dalle bollicine solidali di Ferrari Trento, il Trentodoc Maximum Blanc de Blancs. E nel periodo dell’anno in cui le vigne si tingono dei colori dell’autunno regalando lo spettacolo del foliage, tornano le “Cantine Aperte a San Martino” 2025, dall’1 all’11 novembre, nelle aziende di tutta Italia del Movimento Turismo del Vino, guidato da Violante Gardini Cinelli Colombini, che aprono le porte raccontare le storie legate al giorno di San Martino, una delle ricorrenze più amate del calendario rurale che celebra l’arrivo del vino nuovo, nel segno del buon bere con moderazione con “Wine in Moderation”. Infine, se il 1 novembre è il “World Vegan Day”, il 6 novembre, ricorda Federvini, è il “Wim Day”, la Giornata Internazionale dedicata alla promozione del consumo responsabile del vino sempre con il progetto Ue “Wine in Moderation”.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025