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QUERELLE

Le sorelle top model Delevingne (produttrici di Prosecco) esortano a “tradire” lo Champagne

Cara, Poppy e Chloe citano ironicamente le bollicine francesi nella comunicazione del proprio brand. Ma il Comité protesta

Nessuno tocchi lo Champagne. Nemmeno le sorelle Delevingne - Cara, Poppy e Chloe - famose top model, attrici e influencer, ma anche produttrici di Prosecco vegano a Valdobbiaddene con il brand Della Vite. Nella loro ultima campagna di comunicazione citano direttamente le bollicine francesi: “Cheat on Champagne” (Tradisci lo Champagne). Un’affermazione che, seppur formulata in tono ironico, ha fatto infuriare i francesi, tanto che il Comité Champagne (l’interprofessione che riunisce 16.000 vigneron e 350 maison di Champagne) - ha scritto loro una lettera ufficiale di diffida, esortandole a non fare più riferimento allo Champagne. Per tutta risposta, le tre sorelle hanno pubblicato sui loro social la lettera che hanno ricevuto (con il testo censurato) scrivendo: “Lettera d’amore dai nostri amici dello Champagne. Come disse una volta Oscar Wilde, “L’unica cosa peggiore che far parlare di sé è non far parlare di sé”. Salute!”.
Poppy Delevingne, 39 anni, attrice e modella, ha dichiarato al Times che la campagna voleva essere “divertente, sfacciata e un po’ provocatoria” e che non pensavano di fare nulla di sbagliato. Ha aggiunto che “la severità della risposta è stata inaspettata, ma siamo stati anche lieti di vedere che la campagna ha avuto un impatto e si è fatta notare”. Nella lettera, secondo il quotidiano inglese Times, il Comité Champagne ha scritto: “qualsiasi utilizzo del nome di fama internazionale “Champagne”, se non in riferimento agli spumanti che hanno diritto a questa denominazione, costituisce uno sfruttamento ingiusto della sua reputazione. Inoltre, tale abuso rischia di offuscare il nome e danneggiare la reputazione associata alla destinazione dello Champagne”.
Il marchio Della Vite è stato fondato dalle sorelle Delevingne nel 2020, insieme al socio e amico di infanzia Numa Heathcote, che le ha messe in contatto con la famiglia Biasiotto, titolare della tenuta Foss Marai, con cui stata creato Della Vite, un nome che gioca sul doppio senso del loro cognome.
I prodotti - un Prosecco Superiore Docg di Valdobbiadene e un Prosecco Doc di Treviso, entrambi “vegani e sostenibili”, due rosati (di cui uno analcolico) e una gamma di spritz in lattina - hanno visto una rapida ascesa sul mercato, anche grazie al tono ironico e creativo della comunicazione. Peraltro la querelle arriva in un momento in cui lo Champagne sta vivendo una crisi, mentre il Prosecco avanza sui mercati di tutto il mondo, come ha sottolineato Numa Heathcote, ad Della Vite: “consideriamo la reazione del Comité Champagne come la prova che la sfida dei nuovi vini frizzanti sta riscrivendo le regole per una nuova generazione di consumatori”.

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