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A Pitti Uomo c’è Bolgheri ... in una scarpa. Dall’incontro tra il savoir faire Moreschi e le uve di un vino cult, il Guado al Tasso di Antinori, nascono le prime calzature d’annata (Limited Edition, collezione P/E 2015), tinte a mano con le vinacce

Italia
Nascono le prime calzature d’annata, tinte a mano con le vinacce: il savoir faire Moreschi e le uve di un vino cult Guado al Tasso by Antinori

A volte il made in Italy, e soprattutto quello di più alta qualità, sperimenta strade davvero impensabili, capaci di sorprendere non solo per l’elevato livello artigianale ma anche per la creatività di cui è capace. Tanto che a Pitti Immagine Uomo (Firenze, da ieri al 20 giugno), la kermesse della moda riferimento del settore, Bolgheri, terroir tra i più famosi e celebrati ed uno dei vini cult dell’Italia enoica, sono andati a finire nientemeno che in una scarpa. Dall’incontro tra il savoir faire Moreschi e l’intensità delle uve del Guado al Tasso di Antinori, nascono le francesine Moreschi 1946 Guado al Tasso (collezione Primavera/Estate 2015), le prime calzature d’annata, tinte a mano con le vinacce made in Bolgheri.
Scarpe da veri intenditori, persino invecchiate, una creazione unica ed originale, ovviamente in Limited Edition - nessuna è uguale all’altra, solo 120 paia esclusive destinate ad appassionati, cultori e collezionisti in tutto il mondo, e confezionate con una Magnum di Guado al Tasso 2011 (disponibili da dicembre 2014) - che nasce dal connubio di due famiglie ambasciatrici del made in Italy, Moreschi da un lato e Antinori dall’altro, unite dalla passione e dalla ricerca dell’eccellenza, capaci di essere innovative ma nel segno della tradizione.
Le francesine Moreschi Guado al Tasso fanno parte della collezione Moreschi 1946, dedicata al fondatore dell’azienda Mario Moreschi - collezionista e appassionato di vini - e realizzata con i pellami più pregiati uniti al miglior cuoio “millesimato” al mondo, che stagiona nel caveau dell’azienda proprio come un vino pregiato, per affinarsi e migliorare nel tempo.
La tomaia è realizzata con vitello pieno fiore del 2011 - stessa annata del cuoio della suola - e tinta a mano con una miscela segreta che contiene le vinacce di Guado al Tasso attraverso un procedimento manuale innovativo, naturale ed ecologico. Un modello elegante e sofisticato, interamente realizzato a mano dai maestri calzolai Moreschi, che seguono da più di sessant’anni gli stessi rituali artigianali.

Focus - Il made in Italy in una scarpa firmato Moreschi & Antinori
Moreschi
16 ottobre 1946: Mario Moreschi fonda a Vigevano il Calzaturificio Biellese, che in seguito prenderà il nome di Moreschi. Uomo dalla personalità travolgente e poliedrica - fu tra l’altro direttore d’orchestra e pilota di piccoli aeroplani - fece una scelta per quei tempi rivoluzionaria, decidendo di produrre scarpe da uomo di alta qualità e di sfidare la concorrenza delle grandi aziende affermate. Moreschi, capostipite di una famiglia di imprenditori, ha tramandato la passione, il talento, la ricerca, la curiosità, i gusti raffinati e la sua ossessione per la qualità al figlio GianBeppe, che con dedizione ha trasmesso gli stessi valori ai suoi figli Stefano, Mario e Francesco, la terza generazione della famiglia. Oggi, grazie al lavoro degli artigiani specializzati che seguono i rituali dettati dalla famiglia Moreschi, l’azienda raggiunge risultati sorprendenti creando calzature di altissima artigianalità.
Guado al Tasso - Marchesi Antinori
Il vino Guado al Tasso è stato prodotto per la prima volta nel 1990. Prende il nome da un fatto curioso: alla Tenuta Guado al Tasso capita spesso infatti di vedere i tassi, animali molto schivi, che attraversano i guadi dei corsi d’acqua. La Tenuta Guado al Tasso è a circa 80 Km a sudovest di Firenze, vicino al Paese medievale di Bolgheri, in Alta Maremma e si estende dalla costa tirrenica fino alle colline, sulle quali sono coltivati i vigneti su suoli rocciosi e leggermente calcarei. Guado al Tasso 2011, Bolgheri Doc Superiore (uvaggio: 57% Cabernet Sauvignon, 25% Merlot, 15% Cabernet Franc, 3% Petit Verdot). Da una vendemmia calda e precoce non ci si aspettava un’intensità aromatica e una setosità dei tannini come quella che invece rivela il Guado al Tasso 2011. I Merlot hanno apportato dolcezza gustativa, spessore e un aroma di frutta scura molto intenso. I Cabernet Sauvignon hanno mostrato straordinaria ricchezza, aggiungendo aromi orientati anch’essi al frutto scuro, alla liquirizia e senza alcuna nota vegetale. I Cabernet Franc hanno conferito magnifica armonia ed equilibrio, distendendo l’elevata concentrazione tannica delle precedenti due varietà e infine una piccola aggiunta di Petit Verdot ha dato un leggero tocco di speziato che ha completato il bouquet. E’ un vino concentrato, di grande classe ed eleganza, capace di invecchiare a lungo.

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