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A spasso nel tempo con il wine & food in agenda WineNews: dalla vendemmia dell’uva di Re Alfonso d’Aragona (Catalanesca) ai 300 anni del vino del Granduca (Carmignano), da Boccaccesca sulle orme di Boccaccio a “Back to the Wine”. Futuro? Per Amatrice

Una curiosità? L’8 ottobre, tra le vendemmie più particolari d’Italia, c’è anche quella dell’uva di Re Alfonso I d’Aragona, a “Vendemmiamo la Catalanesca” alle Cantine Olivella a Sant’Anastasia (Napoli; www.cantineolivella.com). Il 15 ottobre nella Villa Medicea di Poggio a Caiano, il Consorzio Tutela Vini di Carmignano festeggia invece i 300 anni del “vino del Granduca”, a tre secoli dal bando del Granduca Cosimo III dei Medici che ne delimitava i confini di produzione, con il convegno “Carmignano il vino del Granduca”, a cura di Giovanni Contini Bonaccossi, con gli storici Giulia Cicali, Paolo Gennai e Francesco Martelli, e il giornalista Ernesto Gentili, seguita dall’assaggio dei migliori Carmignano Docg (www.consorziovinicarmignano.it). Ma un viaggio nel tempo e nella storia d’Italia attraverso il wine & food seguendo l’agenda di WineNews, lo si può fare anche a Certaldo, la patria del Boccaccio, dove, dal 7 al 9 ottobre, è di scena “Boccaccesca”, la kermesse dedicata all’arte del buon vivere nel nome del grande poeta, padre della lingua italiana, che premia il padre della cucina italiana moderna: lo chef Gualtiero Marchesi, ospite d’onore, cui brindare Alla “Scoperta degli Autoctoni” italiani tra un calice e l’altro all’Enoteca di Boccaccesca (www.boccaccesca.it). Il ritorno ad una visione perduta è dunque possibile? La risposta può darla anche “Back to the Wine” (Ritorno al Vino), l’evento che, il 13 e il 14 novembre alla Fiera di Faenza, che in un’epoca di premi e riflettori, di gusto omologato ed in cui è l’immagine a sopravanzare su tutto, promuove il ritorno al “Vino come atto agricolo responsabile”, quello frutto di mani intrise nella terra dei vignaioli artigiani - un centinaio, in arrivo da tutta Italia, con una produzione tra 10.000-40.000 bottiglie - con le stagioni a scandire il loro lavoro, primi difensori del territorio e della sua biodiversità (www.backtothewine.it).

A proposito di compleanni, dal 7 al 9 ottobre è festa grande anche a Montepulciano, per i 50 di Doc al Vino Nobile, occasione per il Consorzio per inaugurare l’Enoliteca e la nuova sede nella Fortezza restaurata dagli stessi produttori una storica degustazione di alcune annate dal 1966, anno della Doc, in poi, il talk show al Teatro Poliziano “1966-2016 Il Vino Nobile di Montepulciano dalla Doc a oggi - Conversazione sui 50 anni della prima Doc italiana” con Federico Quaranta di Decanter Rai Radio2, il presidente della Commissione Agricoltura della Camera Luca Sani, l’assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi e il dg Fondazione Qualivita, Mauro Rosati, il presidente di Federdoc Riccardo Ricci Curbastro e il giornalista sportivo Claudio Pasqualin, il concerto di Omar Pedrini, e tanti eventi collaterali in tutta la città poliziana (
www.consorziovinonobile.it). Il Gruppo Meregalli festeggia, invece, 160 anni di veneranda attività con “100 Vini Napoli”, il 10 ottobre all’Hotel Excelsior della città partenopea, una grande degustazione con i produttori distribuiti dal Gruppo in prima persona (www.meregalli.com). Sono invece 65 gli anni dalla fondazione che, il 29 ottobre ad Asti, dove è nata nel 1951, celebra l’Onav-Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, con lo spettacolo “Dalla terra al bicchiere” al Teatro Alfieri, realizzato in esclusiva dal ballerino della Royal Opera House Luca Rapis, per poi ripercorrere le tappe fondamentali sulle arie che hanno fatto da colonna sonora ai momenti più importanti vissuti dall’Italia negli ultimi 65 anni, interpretate da cantanti lirici di fama nazionale (www.onav.it).
Il 9 ottobre da Ferrowine a Castelfranco Veneto, il sommelier Campione del Mondo Luca Gardini racconta il Brunello di Montalcino 2010, con la cantina Castiglion del Bosco di proprietà di Massimo e Chiara Ferragamo (www.ferrowine.it). Per gli amanti dei grandi bianchi altoatesini l’appuntamento è invece a Roma, il 17 ottobre all’A. Roma Lifestyle Hotel, con “Alto Adige, storie di piccoli produttori e grandi vini”, un grande banco di assaggio con 50 etichette in degustazione, di cantine come Alois Lageder, Elena Walch, Cantina Erste+Neue, Cantina Kaltern Caldaro, Cantina Laimburg, Nals Margreid, Abbazia di Novacella, Cantina San Michele Appiano, Cantina Terlano, Cantina Tramin e Franz Hass, con Vini Alto Adige e Ais-Associazione italiana sommelier (www.vinialtoadige.com). Come da tradizione, il 24-25 ottobre, torna “Autochtona-Forum dei vini autoctoni n. 13”, l’evento di scena alla Fiera di Bolzano, che negli anni ha contribuito a rendere nota l’incredibile biodiversità enoica italiana (www.autochtona.it). Ma proseguono anche gli appuntamenti di DiVin Ottobre della Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, tra degustazioni in cantina, pedalate in e-bike e passeggiate cultural-gastronomiche tra i vigneti e non solo (fino al 28 ottobre; www.tastetrentino.it). E ci sono anche i “Vini da Terre estreme”, a Mogliano Veneto (Villa Braida, 30-31 ottobre; www.italiadenominazioni.com), una degustazione di oltre 250 etichette “eroiche” provenienti dalle zone più impervie d’Italia, Istria e Dalmazia, in cui si coltiva la vite, accompagnati dai sommelier Alessandro Scorsono, Adua Villa, volti noti in tv a “La Prova del Cuoco” su Rai 1, e non solo, e Mira Semic. Ma c’è anche la “Festa dello Champagne”, al Foro annonario di Senigallia, il 14 e il 15 ottobre con ospiti i vignerons francesi con le loro migliori etichette (Andrè Beaufort, Barbichon, Solemme, Prélat, Tristan H., Bonnet Ponson e Calsac), accompagnati dalla cucina marchigiana in chiave contemporanea dello chef stellato Mauro Uliassi (www.tregalli.it).
Intanto, fino al 30 ottobre, si va in cantina per celebrare uno dei momenti più suggestivi, magici e importanti della stagione vitivinicola, la vendemmia: torna infatti “Cantine Aperte in Vendemmia”, l’evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino nelle cantine di tutta Italia, con i turisti ed i wine lovers che potranno scegliere tra diversi territori, con la possibilità di assistere alla vendemmia o di godere di alcune delle attività organizzate dalle aziende come mostre d’arte, spettacoli di musica e danza popolare. Con un’iniziativa molto speciale: “Mtv per Amatrice”, una raccolta fondi a favore della popolazione recentemente colpita dal tragico terremoto (www.movimentoturismodelvino.it). Ad aprire le porte sono anche le cantine lungo la Strada del Vino Valpolicella, il 9 ottobre con “Val Polis Cellae”, una giornata tra vigneti, dimore storiche, cultura - ogni cantina proporrà una mostra d’arte - e sapori, per celebrare i grandi vini rossi veronesi, dal Valpolicella al Recioto, e ovviamente l’Amarone, ed i loro produttori in tempo di vendemmia (www.stradadelvinovalpolicella.it). Per chi invece vuol andare in fattoria, sempre in Veneto e sempre lo stesso giorno, ad aprire le porte sono anche oltre 150 Fattorie didattiche della Regione Veneto (www.regioneveneto.it). Con Slow Food si può invece fare una passeggiata con tutta la famiglia alla scoperta del Dogliani con “Sulle Strade del Dogliani”, sempre il 9 ottobre a Bastia Mondovì (Cuneo), tra 20 cantine, con degustazioni e assaggi di bagnet verd, salame crudo delle Langhe, tajarin al ragù, paste di meliga del Monregalese (Presìdio Slow Food), pesche al Dogliani, tuma di pecora delle Langhe (Presìdio) e non solo (www.cantineanordovest.com).
Le Cantine Florio di Marsala il 13 novembre sono invece già pronte a “Cantine Aperte a San Martino”, altro evento promosso dal Movimento Turismo del Vino, in cui le storiche cantine festeggeranno la vendemmia appena conclusa con degustazioni di vino novello e non solo (www.duca.it). Restando in Sicilia, per la prima volta, c’è “Fuoco!”, il primo Food Festival Vulcanico, nei Monti Iblei, con masterclass sull’olio, il vino e le acque minerali, in mezzo agli ulivi di Tenuta La Tonda e della cantina Feudo Maccari, guidate dal Maestro d’Olio Fabio Brella, dal sommelier Campione del Mondo Luca Gardini e Giuseppe Dadà, prodotti in arrivo da tutto il territorio e la cucina di chef come lo stellato Ciccio Sultano e il cuoco-contadino Sebastiano Formica (7-9 ottobre). Si resta ancora sull’isola, per “Taormina Gourmet”, dal 15 al 17 ottobre, l’evento di Cronache di Gusto, con le eccellenze enogastromiche del Belpaese all’Hotel Diodoro, con i loro artefici, giornalisti, buyer, istituzioni, ed appassionati. Ci saranno un grande Banco d’Assaggio con 150 cantine italiane e straniere, masterclass e il primo Sicilian Wine Award, per eleggere le migliori etichette Doc Sicilia, Doc Etna, Docg Cerasuolo di Vittoria, Igt Terre Siciliane, valutati da un team internazionale di giornalisti enogastronomici guidati da Daniele Cernilli. E, ovviamente, i cooking show di chef stellati ed emergenti (www.taorminagourmet.it).
Voglia di etnico? Dall’8 al 10 ottobre alla Cascina Cuccagna a Milano c’è il Milano Sake Festival, evento promosso dall’associazione no profit La Via del Sake dedicato alla celebre bevanda e alla cucina giapponese, in compagnia di produttori, importatori e distributori di Sake, tra corsi professionali di formazione, degustazioni guidate e conferenze (www.milanosake.it). Sempre a Milano, la cucina senza glutine, l’agricoltura sinergica e il foraging, dal 15 al 17 ottobre, sono di scena a Palazzo del Ghiaccio, al centro di “Milano Golosa”, con più di 200 artigiani del gusto in esposizione e tanti approfondimenti sulla materia prima, tema di questa edizione, con personaggi come Sonia Peronaci e Pietro Leemann (www.milanogolosa.it). Nel 2016 proclamato dall’Onu Anno internazionale dei legumi, “semi nutrienti per un futuro sostenibile”, dal 14 al 16 ottobre, ad Appignano (Macerata) torna “Leguminaria”, l’evento di cultura enogastronomica dedicato a fagioli, ceci e lenticchie, tra assaggi nelle tipiche ciotole in terracotta accompagnati da un calice di Rosso Piceno, e piatti della tradizione locale (www.leguminaria.it). Imperdibile a Norcia, vedere i maestri dell’antica arte della norcineria realizzare a mano la salsiccia più lunga del mondo, il 31 ottobre.

Focus - “Le Stelle tornano a scuola”: da Massimo Bottura a Carlo Cracco, chef tra i banchi dell’Alberghiero di Rieti per Amatrice (8-10 ottobre)
Saranno ben 25, tra i migliori del territorio di Rieti, i ristoratori che daranno il via, alla maratona “Le stelle tornano a scuola”, l’iniziativa di Maurizio e Sandro Serva del Ristorante La Trota di Rivodutri, accanto alle stelle dell’alta gastronomia, riuniti tutti insieme per riattivare e ammodernare la sede della scuola alberghiera di Amatrice, colpita dal sisma. L’iniziativa prevede 3 cene per 70 chef all’Istituto Alberghiero Costaggini di Rieti, a partire dall’8 ottobre con protagonista la Ristorazione Reatina e dagli chef sabini che proporranno quanto di meglio il ricco paniere gastronomico del territorio è in grado di offrire (Parco alle noci, Centopercento Gusto, Da Maria a Morro, Istituto Alberghiero Costaggini, La Foresta, Gli Angeli, Fratelli Fiori, La Palazzina, Le Fontanelle, La Vecchia Ruota, Boccondivino, La Corte, Mabi, L’osteria di Ianus, L’osteria le tre sorelle, Il Nido, Il Bagatto, Locanda Colle Cerqueto, Trattoria Tito, Rigodon Bistrot, La taverna del tiranno, Cantina centro Italia, Fratelli Napoleone, Trattoria Antonietta, Reati di gola).

Il 9 ottobre, invece, ai fornelli ci sarà la Ristorazione Romana, con oltre 40 tra i migliori chef di Roma e del Lazio, mentre il 10 ottobre con la Ristorazione Italiana, tocca alle superstar Massimo Bottura, Carlo Cracco, Moreno Cedroni, Gennaro Esposito, Mauro Uliassi e i fratelli Serva, con la conduzione del gastronomo Luigi Cremona e i ragazzi dell’Istituto Alberghiero di Rieti e i loro colleghi di Amatrice al servizio (posti limitati, info e prenotazioni: lestelletornanoascuola@gmail.com; l’organizzazione provvederà ad autorizzare l’effettuazione del bonifico che andrà così compilato: Comitato Sisma 6 Onlus IBAN IT67 L083 2714 6000 0000 0004 291, BCC di Roma agenzia 76, Rieti. Causale: Cena “Le Stelle tornano a Scuola”; contributo minimo per coperto: 50,00 euro 8 ottobre, 100,00 euro 9 ottobre, 250,00 euro 10 ottobre).

Focus - Il cibo è cultura, a Montecatini, torna “Food&Book”: tra gli chef, Gualtiero Marchesi, Fabio Picchi e Davide Scabin (14-16 ottobre)

Da leggere e da assaporare. È la cultura del cibo, da scoprire a “Food&Book”, dal 14 al 16 ottobre a Montecatini Terme, in Toscana, edizione n. 5 del Festival del libro e della cultura gastronomica. Nel liberty delle Terme Tettuccio - set di celeberrimi film - si incontreranno scrittori che nei loro romanzi raccontano il cibo, chef che lo presentano nelle loro ricette e in libri di successo, autori di saggi sull’alimentazione e l’agricoltura. Come il maestro degli chef Gualtiero Marchesi, e la “vernice” della mostra Opere dedicata ai suoi piatti storici. Quindi una grande degustazione di vini, circa 1.000 le etichette nei banchi di assaggio, per la presentazione nazionale della guida “Slow Wine 2017”. Tanti gli autori presenti: Simonetta Agnello Hornby, Diego De Silva, Andrea De Carlo, Bruno Gambarotta, Roberto Giacobbo, Adriana Assini, Simone Bartoli, Mariapia Bruno, Marcello Coronini, Carmine Coviello, Eleonora Cozzella, Giancarlo Gonizzi, Andrea Grignaffini, Eliana Liotta , Giulio Macaione, Daniele Maestri, Elisia Menduni, Davide Mondin, Anna Prandoni, Luciana Squadrilli, Francesco Sorelli. Di particolare interesse il laboratorio “Fotografare il cibo” con il fotografo Bob Noto. E tra gli chef, oltre a Marchesi, Daniele Canzian, Pietro Parisi, Fabio Picchi e Davide Scabin. Tra le novità, “Birra Nostra” e spazio anche per in più piccoli nell’area Food&Book Junior, con laboratori e degustazioni a misura di bambino.


Info: www.foodandbook.it

Focus - Bollicine nella patria del “re” dei rossi: il “Festival Franciacorta” arriva a Barolo (17 ottobre)
Riprendono gli appuntamenti itineranti dedicati alla scoperta del Franciacorta nelle sue diverse tipologie e declinazioni facendo tappa nelle Langhe, dove sarà un simbolo del territorio ad ospitare la nuova tappa del “Festival Franciacorta”: l’Enoteca Regionale del Barolo, presente da oltre trent’anni nella storica e magnifica sede del Castello Falletti di Barolo. È qui che si potranno degustare Franciacorta ai banchi d’assaggio di oltre 40 cantine, con il loro produttori, da Elisabetta Abrami ad Antica Fratta, da Barone Pizzini a Bellavista, da Guido Berlucchi a Ca’ del Bosco, da Contadi Castaldi a Corte Aura, da Ferghettina a Marchese Antinori Tenuta Montenisa, da Monte Rossa a Mosnel, da Quadra a Ricci Curbastro, da Uberti a Villa Franciacorta. Ma ci saranno anche due seminari di approfondimento per appassionati e operatori: “Franciacorta: Nord Sud Ovest Est”, degustazione alla scoperta delle varie identità territoriali che determinano l’eterogeneità dei vigneti di Franciacorta, e “La Franciacorta incontra le Langhe”, degustazione di tre tipologie di Franciacorta in abbinamento a tre eccellenze gastronomiche langarole.

Info: www.franciacorta.net

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