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Vino: territorio d’origine? In Gb ora è meglio il vitigno. A dirlo è l’ultimo report di “Wine Intelligence” ... Territorio, territorio, territorio. Il mantra che ha guidato le scelte produttive e di marketing del vino italiano nelle ultime due decadi. Con successo, vista anche la crescita delle esportazioni enoiche dal Belpaese. Ma ora, secondo il sito WineNews, in un mercato che, storicamente, anticipa le tendenze mondiale, come quello del Regno Unito, arriva un segnale da interpretare: secondo l’ultimo report di Wine Intelligence, “Uk Landscape”, il primo criterio di scelta nell’acquistare un vino piuttosto che un altro è diventato il vitigno, indicato come prima motivazione dal 70% dei consumatori. A seguire il prezzo e le offerte promozionali, con il 66%, e solo al terzo posto viene la zona di origine, con il 52% (percentuale, comunque, in crescita sul 48% della rilevazione 2011). Alla base di questa predominanza del vitigno come primo criterio di scelta, per il Ceo di “Wine Intelligence” Richard Halstead, non c’è una ragione specifica, anche se un grande impatto potrebbe averlo avuto il fatto che nel mercato Uk “stanno avendo un grande impatto i produttori del Nuovo Mondo, che comunemente promuovono il loro vino puntando sulla varietà del vitigno”.