Tra allarmi sulla carne e Ttip, Ogm e “Novel Food”, c’è fermento anche sul fronte vino e alcol in genere nell’agenda Ue. Secondo rumors WineNews, per esempio, il Commissario Ue alla Salute Vytenis Andriukaitis, ha ripreso in mano la questione sulle indicazioni nutrizionali in etichetta per le bevande alcoliche, vino incluso. Anche se, pare che ora si punti alla più praticabile (ma, comunque, complessa) indicazione delle calorie, rispetto alla paventata lista degli “ingredienti”. Anche se le questioni aperte in materia sono tante: dalla scelta dell’unità di misura sulla quale calcorale l’apporto calorico (dall’“unità alcolica”, poco conosciuta da molti cittadini, al generico bicchiere, con evidenti problematiche di rapporto, perà tra bevanca e bevanda) fino alla reale necessità, da parte dei consumatori, di avere una simile informazione.
Intanto, prosegue la consultazione pubblica (fino al 27 novembre) voluta dall’Ue sulla questione delle accise per le bevande alcoliche, per capire se alcune regole vanno cambiate. Accise che, ad oggi, non riguardano il vino. Ma c’è chi sostiene che, nel possibile rimescolamento delle carte in tavola, un gruppo di Paesi, soprattutto del Nord, dove la produzione di vino è nulla o residuale, a differenza di quella di birra e spirits (che invece sono soggeti alle accise) potrebbe fare pressioni, più o meno sottotraccia, perchè questo cambi ...
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