Francese, no grazie ! Gli americani dicono no ai prodotti francesi, negli “States”, con cali medi del 15-20% per i vini e prodotti provenienti dai nostri “cugini” d’Oltralpe. Fortemente penalizzato l’export del vino a tutto vantaggio delle produzioni italiane, che oltreoceano, stanno letteralmente spopolando. La sensazione sul mercato era già percettibile, ma le conferme, vere e proprie, arrivano dal convegno “Il ponte del vino, joint ventures tra Italia e Stati Uniti”, organizzato ieri dalla Camera di Commercio Americana di Firenze. Il convegno, teso a rafforzare i legami vinicoli tra l’Italia e gli Stati Uniti, ha anche evidenziato il forte orientamento dell’opinione pubblica americana a “boicottare” i vini ed i prodotti francesi, preferendo quelli di origine italiana. Ma che il nostro vino avesse già superato quello francese nelle preferenze d’oltreoceano, del resto, non è una novità, anche se adesso la distanza sembra destinata ad aumentare. Colpa della defezione di Chirac nei confronti della politica americana se il divario si sta allargando, lasciando l’Italia sola a condurre la corsa con diverse lunghezze di vantaggio. Attenzione comunque ai facili entusiasmi, l’imminente Vinitaly si preannuncia come un test importante per valutare più e meglio lo stato del mercato. E qualcuno, intanto, si chiede, “ma gli americani ci saranno anche a Verona?”.
Leonardo Roselli
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025