“Il vino si conferma un traino molto importante per tutto l’agroalimentare, contribuendo significativamente a raggiungere il record di export che supererà quest’anno i 34 miliardi. E le cifre, elaborate da Assoenologi, sull’export del vino, nel primo semestre 2013, e l’incremento dell’8% del valore delle nostre esportazioni vinicole, sono un segnale davvero incoraggiante. Dobbiamo, quindi, continuare a lavorare intensamente sul fronte internazionale, perché siamo Paese leader produttore, quindi non possiamo permetterci di abbassare la guardia e al presidente Assoenologi Cotarella ho chiesto che, anche gli enologi, siano protagonisti del “Padiglione Vino”, che stiamo organizzando per Expo 2015”. Così il Ministro delle Politiche Agricole, Nunzia De Girolamo, che oggi a Roma, al Palazzo dell’Agricoltura, ha incontrato Riccardo Cotarella e Giuseppe Martelli, presidente e direttore dell’Associazione Enologici Enotecnici Italiani (Assoenologi).
Secondo l’analisi, presentata da Cotarella al Ministro, condotta dall’Ufficio Studi Assoenologi sull’andamento dell’export vinicolo, il dato aggregato del primo semestre 2013 offre un quadro positivo con una crescita del valore collocato all’estero dell’8,4% sul 2012, a quota 2,35 miliardi di euro, con una crescita del valore medio al litro dell’11,9%, a 2,38 euro.
Focus - E ora anche la Coldiretti assegna i voti alla vendemmia: “cinque stelle” grazie all’autunno caldo
Con le insolite elevate temperature raggiunte in questo inizio di autunno, si prospetta in Italia una vendemmia “a cinque stelle” per la qualità ottenuta grazie alle escursioni termiche tra notte e giorno che favoriscono l’ottimale maturazione delle uve. Lo afferma la Coldiretti nell’evidenziare gli effetti positivi dell’anomalo andamento climatico sulla produzioni di vino made in Italy che sono stimate in aumento attorno ai 44 milioni di ettolitri, con l’Italia sorpassa la Francia, che si ferma ad appena 43,5 milioni di ettolitri, e conquista nel 2013 il primato mondiale.
La vera sorpresa è, però, l’elevato livello qualitativo che potrebbero raggiungere le produzioni anche grazie all’anticiclone che ha portato sull’Italia tempo sereno e caldo proprio nel momento in cui - spiega la Coldiretti - è in pieno svolgimento la vendemmia. La metà delle uve sono state raccolte in un percorso che è iniziato e che - sottolinea la Coldiretti - proseguirà ad ottobre con la raccolta delle grandi uve rosse.
Il monitoraggio effettuato sulle uve in maturazione evidenzia - precisa la Coldiretti - una gradazione zuccherina buona con un maggiore accumulo di sostanze aromatiche e polifenoliche. La produzione sarà destinata per oltre il 40% - conclude la Coldiretti - ai 330 vini a denominazione di origine controllata (Doc) e ai 73 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), il 30% ai 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30% a vini da tavola.
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