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ANCHE IL TERMINE “FRIULANO” NON VA BENE E IL MONDO DEL VINO ITALIANO RESTA PERICOLOSAMENTE SENZA UN NOME SOSTITUTIVO PER IL TOCAI. I PRIMI COMMENTI DEL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE, DE CASTRO

Il Tar del Lazio accoglie il ricorso presentato dal presidente della Cantina produttori di Cormons (Gorizia), Luigi Soini, e sospende l'iscrizione del termine “Friulano” in sostituzione del nome “Tocai”, che, con una decisione comunitaria del 31 marzo 2006, non può essere più utilizzato per i vini friulani ottenuti dall’omonimo vitigno. Risultato: circa 5 milioni di bottiglie rischiano di restare senza nome ed etichetta, con il serio rischio di comprometterne le vendite.

Il nome “Friulano”, scelto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, non forniva adeguate basi giuridiche e non poteva essere utilizzato dai produttori del Collio e del Carso, creando, inoltre, una confusione evidente per il consumatore, che non avrebbe potuto distinguere se si trattasse di un prodotto ottenuto da un vitigno o se si trattasse, invece, di una zona di produzione, essendo presenti ben otto denominazioni geografiche che antepongono la parola Friuli alla denominazione stessa.

“La sentenza del Tar del Lazio spiazza il percorso di tutela portato avanti fino ad oggi - spiega il Ministro delle Politiche Agricole, Paolo De Castro - e non c'è dubbio che certi tribunali amministrativi stiano creando qualche difficoltà nel lavoro di difesa del settore vitivinicolo”.

Sulla questione Tocai, comunque, continua De Castro "il ministero mantiene uno stretto contatto con l'assessore regionale Enzo Marsilio per definire una strategia di sostegno alle realtà produttive del Friuli Venezia Giulia che, paradossalmente, dovranno competere sui mercati internazionali con tocai extra-Ue, per lo più made in Argentina o in Australia".

La decisione del Tribunale amministrativo del Lazio è una conferma che la fretta con cui è stata avviato il programma di promozione del nome “Friulano”, da parte della Regione Friuli, è stata una mossa un po' avventata, anche perché manca la decisione finale della Corte Europea sull’uso del nome Tocai.

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