“Quanto successo a Gianfranco Soldera è un fatto inquietante e decisamente preoccupante, che deve essere analizzato bene e che ci sembra non possa essere ridotto ad una semplice provocazione o ad un atto vandalico. Presenteremo un’interrogazione parlamentare su quanto accaduto, per informare il Governo e chiedere ai Ministri competenti di prendere iniziative. Nel frattempo vogliamo esprimere solidarietà ad un produttore vero e onesto che ha sempre creduto nel suo lavoro”.
Lo scrivono in una nota l’onorevole Gabriele Toccafondi, parlamentare toscano del Pdl, ed il Vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, commentando quanto successo la scorsa notte all’imprenditore vinicolo Soldera, “vittima di un atto che ha portato alla distruzione di circa 600 ettolitri di vino corrispondenti alle vendemmie dal 2007 al 2012 di uno dei vini più conosciuti al mondo quale il Brunello di Montalcino”.
E messaggi di solidarietà arrivano anche dalla Regione Toscana, con l’Assessore all’Agricoltura, Gianni Salvadori: “desidero esprimere la mia solidarietà e quella della Regione a Gianfranco Soldera, il proprietario della tenuta Case Basse di Montalcino, dove si é verificato un atto inqualificabile che ha fatto finire nelle fogne 600 ettolitri di Brunello di Montalcino. Mi unisco al presidente del Consorzio del Brunello, Fabrizio Bindocci e al sindaco Silvio Franceschelli del quale condivido l’analisi, e desidero far sentire anche la nostra vicinanza al produttore. Noi siamo impegnati a supporto delle imprese e per la valorizzazione dei nostri prodotti, un gesto come questo, tanto più in tempi di crisi come questo, è davvero inqualificabile. Ci auguriamo che magistratura e forze dell’ordine facciano giustizia al più presto, e che le aziende possano riprendere a lavorare in totale serenità e sicurezza”.
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