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Ancora segni meno per il “Liv-Ex”: Premier Cru sempre più giù, mentre i non-Bordeaux consolidano la loro buona posizione. Sugli scudi gli italiani, in particolare Sassicaia e Solaia, protagonisti del 5% degli scambi in maggio

Italia
Nel LIvex gli italiani sugli scudi. Solaia al top

Continuano ad arrivare notizie poco confortanti per chi ha investito, almeno in tempi recenti, in fine wine francesi: anche in Maggio, secondo l’ultima revisione del “Cellar Watch Report”, quasi tutti gli indici del Liv-ex, considerato il benchmark del mercato secondario (http://liv-ex.com), hanno fatto registrare gli ennesimo segni negativi consecutivi, soprattutto quelli dominati dai vini di Bordeaux: -1,4% del “Fine Wine 100” (formato dai vini più scambiati e dalla migliore valutazione e prezzo medio, dove l’Italia è presente con Ornellaia 2009 e Sassicaia 2006 e 2008), -2,1% per il “Fine Wine 50” (formato dalle ultime 10 annate “fisiche” dei 5 Premier Cru di Bordeaux, Haut Brion, Lafite Rothschild, Latour, Margaux and Mouton Rothschild), -0,7% del “Fine Wine 1000”.
Da notare, che tre dei sotto-indici di quest’ultimo sono saliti, con il “Rest of the World” che ha guadagnato quasi un punto percentuale (+0,7%).
E se il resto del mondo sorride, l’Italia dei fine wines ha avuto un Maggio da incorniciare: i vini tricolori sono stati protagonisti di ben il 5% degli scambi totali, con i sempreverdi Supertuscan Sassicaia e Solaia capofila di questo exploit. Tornando al brutto momento che i vini di Bordeaux stanno passando sui mercati internazionali, nessun 2013, secondo il “Cellar Watch Report”m è passato di mano nel mese di maggio, anche se alcune annate 2011 hanno ricevuto un input positivo dai recenti giudizi di Robert Parker. Quest’ultima annata, infatti, è stata protagonista del 14,4% degli scambi, con la 2009 e la 2010 che, sommate insieme, hanno dominato un ulteriore 25% delle transazioni totali.
Certo, come in tutti gli investimenti, il tempo conta eccome: chi ha investito in fine wine un anno fa, per esempio si ritrova con perdite che vanno dal -11,7% del Liv-Ex 100 al -13,7% del Liv-Ex 50. Ma chi lo ha fatto 5 anni fa, invece, guardagna ancora: il 12,5% nel primo caso, e ben il 24,9% nel secondo ...

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