“Andar per castelli” in “Chianti d’Autunno”. Quando? Dal 1 al 12 novembre, per degustare i migliori Chianti Classico, incontrando direttamente i produttori nei più bei castelli e fortezze della Toscana: le degustazioni gratuite (ma su prenotazione: tel. 0577/741392, www.chiantidautunno.it) coinvolgeranno tutto il territorio del Chianti Classico (da Barberino Val d’Elsa a Castellina in Chianti, da Castelnuovo Berardenga a Gaiole in Chianti, da Greve in Chianti a Radda in Chianti a San Casciano Val di Pesa, a Tavarnelle Val di Pesa).
Le degustazioni si aprono con Castell’in Villa (azienda segnalata da Ernesto Gentili sulla Guida del L’Espresso per la Riserva 2003), proseguono con Antinori a Badia Passignano (Super 3 Stelle nella Guida Veronelli con la Riserva 2003), Castello d’Albola della famiglia Zonin, Castello di Brolio (3 bicchieri del Gambero Rosso-Slow Food, con l’annata 2003), Castello di Monsanto (5 Grappoli della Guida dei Sommelier con il Chianti Classico “Il Poggio” Riserva 2003) e si chiudono, con ben quattro le degustazioni, tra cui Castello di Meleto (3 bicchieri del Gambero Rosso-Slow Food, con il Chianti Classico 2003).
“Chianti d’Autunno” è un’occasione unica per fare un tour in uno dei territori più belli e suggestivi del mondo e degustare le migliori etichette di Chianti Classico, il vino italiano più conosciuto a livello internazionale: Castell’in Villa, Castelnuovo Berardenga, Chianti Classico Riserva Docg “Castell’in Villa” 1971 e 2000, e del Toscana Igt “Santa Croce” 1997; Castello d’Albola, Radda in Chianti, Chianti Classico Docg “Le Ellere” 2001 e 2003 e Chianti Classico Riserva Docg “Castello d’Albola” 1999 e 2003; Badia a Passignano, Tavarnelle Val di Pesa, Chianti Classico Riserva Badia Passignano Docg 1998, 1999, 2001; Castello di Brolio, Gaiole in Chianti, Chianti Classico Docg “Castello di Brolio” 2001 e 2004 e il Toscana Igt “Casalferro” 2001; Castello di Monsanto, a Barberino Val d’Elsa, Chianti Classico Riserva Docg “Il Poggio” 1977, 1999, 2000 e 2001; Tenuta di Lilliano, Castellina in Chianti; Castello di Meleto, Gaiole in Chianti, Chianti Classico Docg Riserva “Vigna Casi” Castello di Meleto 1999, 2000 e 2001; Castello di Verrazzano, Chianti Classico Docg 2004, Chianti Classico Docg riserva 2001 e 2003; Castello di Bibbione, San Casciano Val di Pesa, Chianti Classico Fattoria di Bibbione e l’Igt Toscana “Monte dei Sassi”.
Le due curiosità - I “Laboratori sensoriali”, gli spettacoli sacri e profani e “i paesaggi della ruralità contemporanea
- I “Laboratori sensoriali”
Occasioni uniche per degustare ammirando i capolavori delle Terre di Siena, dai vini alle opere d’arte, dai monumenti ai prodotti agroalimentari: è questa l’idea dei “Laboratori dei Sensi”, la nuova proposta lanciata dall’Apt di Siena che offre agli appassionati di “Chianti d’Autunno” la possibilità di assaporare le delizie e ammirare, contemporaneamente, l’immenso patrimonio storico e artistico di questo territorio.
Questo connubio tra bello e buono è il risultato del progetto “Capolavori dei sensi” promosso dalla Provincia di Siena, attraverso Apt Siena e Apt Chianciano Terme Val di Chiana, in collaborazione con i Comuni, Fondazione Musei Senesi, Pinacoteca Nazionale, Enoteca Italiana ed i Consorzi dei produttori locali.
Cinque, proprio come i sensi, i percorsi ideati, due gli appuntamenti: il 1 novembre nella torre medievale di Castellina in Chianti; il 10 novembre, a Radda in Chianti. Info: www.terresiena.it, tel. 0577/280551.
- Di scena le storie del Decamerone …
Negli spettacoli c’è il “sacro” ed il “profano”: il sipario si apre il 1 novembre (ore 21,30) a Tavarnelle Val di Pesa, con uno spettacolo che vede sul palco due novelle tratte da “Storie dal Decameron” del Boccaccio, a cura dell’Associazione Teatrale Chiantigiana (l’esibizione verrà ripetuta il 10 novembre, a Barberino Val d’Elsa, e l’11 novembre, a Castellina in Chianti). Le “Partiture bacchiche”, in programma il 3 novembre (ore 21,30), a Castelnuovo Berardenga: “Ensarte Ensemble” presenta testi, pretesti e suggestioni per raccontare il vino con gusto e ironia. Lo spettacolo nasce da un’idea di Mariapiera Forgione e Martina Guideri, che ne firma anche la regia (alcuni dei testi dello spettacolo sono stati tratti dal volume “Il vino fa le gambe belle” di Francesca Colombini Cinelli).
- “I Paesaggi della Ruralità Contemporanea”
“Analizzare il mondo agricolo toscano”: è l’obiettivo di “I Paesaggi della Ruralità Contemporanea: verso l’applicazione della Convenzione Europea del paesaggio”, convegno in programma il 10 novembre a Villa Chigi Saracini, a Castelnuovo Berardenga (Siena). Nel convegno, promosso dall’Associazione Atelier dei Paesaggi Contemporanei, con la collaborazione scientifica della Facoltà di Architettura di Firenze, sarà presentata la Convenzione Europea del Paesaggio (dedicata alla conservazione, alla gestione e alla valorizzazione dei paesaggi europei) e l’attività dell’Atelier dei Paesaggi Contemporanei e gli studi sul mondo rurale toscano. Le comunicazioni più importanti di Giorgio Pizzaiolo, docente del Dipartimento di Urbanistica Università di Firenze, e di Maurizio Ciumei, presidente dell’Atelier dei Paesaggi Mediterranei.
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