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Agroalimentare: verso “tassa” ingresso in consorzi tutela ... Una “royalty” d’ingresso, una sorta di contributo di avviamento per i produttori che aderiscono, per la prima volta, a un consorzio di tutela delle denominazioni di origine. È questa, spiega una nota il sito internet Winenews.tv, una delle novità più importanti introdotte dallo schema di disegno di legge sulle “rafforzamento della competitività del settore agroalimentare” che, dopo l’accordo fra ministero delle Politiche Agricole e dello Sviluppo Economico, si appresta ad essere discusso dalla conferenza Stato-Regioni. La novità si aggiungerebbe ai consueti compiti svolti dai consorzi in materia di tutela, promozione, valorizzazione, e informazione del consumatore. In sostanza, spiega la nota, ogni nuovo produttore dovrà riconoscere un contributo di avviamento ai consorzi, una sorta di “tassa di entrata”, per inserirsi in un sistema consolidato e potendo beneficiare degli investimenti effettuati dai consociati negli anni sulla promozione di un determinato marchio. A Winenews.tv il direttore del Consorzio del Chianti Classico Giuseppe Liberatore spiega che si tratta di una iniziativa legislativa “da condividere completamente perchè tutti quanti coloro che entrano in un Consorzio debbono contribuire al valore che quel marchio ha costruito nel tempo. Il modello su cui adeguare questo provvedimento esiste già - continua Liberatore - e potrebbe essere rappresentato dallo studio che il Consorzio del Prosciutto San Daniele aveva fatto per valutare il peso del proprio marchio”.