ANSA

Vino: importatore LoCascio, calano consumi in usa (-15%) ... Pesante calo dei consumi del vino
italiano negli Usa: ad eccezione del Pinot Grigio e del Prosecco
che hanno retto, nel 2008 il calo medio per gli altri vini è
stato del 15%, con punte più elevate per alcune
denominazioni, come il Brunello di Montalcino. Lo afferma
Loenardo LoCascio presidente di Winebow, importatore di vini
italiani in un’intervista a Winenews. “Il dollaro debole dall’inizio del 2008 e il crac
finanziario di ottobre sono le cause di un crollo senza
precedenti”, spiega LoCascio che ha dovuto licenziare il 5% del
personale e cancellare tanta pubblicità per il 2009. Secondo
l’imprenditore, fino a settembre è stato un anno ‘normalmente’ difficile: un po’ di recessione, problemi legati al super-euro,
esuberanza d’offerta, concorrenza dal Cile e dall’Argentina.
“Ad ottobre c’é stato un vero e proprio cambio di passo, i
consumi sono letteralmente crollati e con loro i riordini degli
operatori e per di più all’inizio della stagione natalizia”,
afferma LoCascio. “Le enoteche - sottolinea - riportano cali di
vendita del 20-30% e sono preoccupate di generare abbastanza
liquidità per coprire l’affitto e gli altri costi fissi - spiega
parecchi ristoranti hanno chiuso o stanno per farlo. Per esempio
a New York è saltato ‘Fiamma’, dove appena un anno fa bisognava prenotare con settimane d’anticipo”. Di fronte a questo scenario, tuttavia, il presidente di Winebow ribadisce il suo ottimismo “a medio/lungo termine, perché i fondamentali continuano ad essere positivi. Il vino in
America sta sempre più diventando un’abitudine giornaliera ed i
consumi pro-capite continuano a salire. Il made in Italy
continua a ‘tirare’ - prosegue LoCascio - a partire dalla sua
cucina per arrivare, naturalmente, al vino”.