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Vino: consumi in ripresa all’estero, in Italia si beve a casa ... Primi segnali di ripresa all’estero, mentre in Italia i consumi di vino sono stabili ma con la netta tendenza a bere di più a casa e sempre meno al ristorante, complici le paure delle multe anti-alcol. È il quadro che emerge da un’indagine presentata oggi a Torino alla prima edizione del Wine Show. Dal sondaggio - condotto dal giornale on line WineNews tra aziende italiane di diverse dimensioni, territori e target, risulta che la crisi è ormai alle spalle, anche la ripresa dei consumi è ancora alle spalle. I mercati più reattivi sono Giappone, Cina e Russia, la macchina si sta rimettendo in moto in Germania, mentre la ripresa è più lenta nel Regno Unito, dove il segno è ancora negativo anche per il vino sfuso, a causa delle difficoltà della grande distribuzione. Anche dagli Stati Uniti arrivano segnali positivi, anche se i numeri sono ancora lontani dal periodo pre-crisi. Oltreoceano all’inizio del 2009 gli acquirenti non volevano neppure assaggiare le nuove annate, ad ottobre, invece, c’è stata una prima ripresa degli acquisti. Sul mercato interno a frenare la ripresa - stando alla ricerca di WineNews, più motivi economici sono le limitazioni al consumo e, soprattutto, la psicosi associata.