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Vino: WineNews, nel 2012 export forte e ritorno al classico bene bollicine, occhio all’ambiente e polarizzazione prezzi ... Il 2012 sarà, per il vino italiano, un anno all’insegna della continuità e di qualche sorpresa: consolidamento dell’export, ulteriore polarizzazione dei prezzi e quindi dei consumi, attenzione all’ambiente, successo delle bollicine, ma anche ritorno, nel mercato interno, al classico e al bere equilibrato saranno, secondo WineNews, gli elementi che caratterizzeranno i prossimi dodici mesi. L’export, in particolare quello verso i Paesi asiatici, continuerà a rappresentare l’antidoto alle difficoltà del mercato interno, sia per i grandi marchi, sia per le cantine più piccole. Il mercato nazionale, negli ultimi anni in costante calo e in questo periodo ulteriormente schiacciato dal peso della crisi, potrebbe reagire con segnali di discontinuità, favorendo un ritorno al classico, cioè alle etichette e ai marchi più conosciuti, storici e con un stile e una qualità ben definita. A livello di prezzi l’anno appena iniziato vedrà divaricarsi ancora di più, sia in Italia sia nel resto del mondo, la forbice, con conseguente polarizzazione di consumi tra vini economici (fino a 5 euro) e vini di altissimo livello (oltre i 50), anche se i vini di fascia mediana (per prezzo, ma spesso per qualità molto vicini a quelli di fascia elevata) potrebbero riconquistare qualche posizione. Anche nel 2012 il concetto di sostenibilità ambientale manterrà e accrescerà la sua importanza, con conseguente crescita per il mercato dei vini da agricoltura biologica e biodinamica, sia in Europa, sia negli Usa. Salirà inoltre la richiesta di vini più bevibili ed equilibrati e si consoliderà il successo nei consumi delle bollicine, interpreti di un bere moderno e in parte “disincantato”.