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Vino: a Bordeaux vignaioli fin da piccoli, si inizia a scuola Winenews, formazione anche in Italia ma troppi vincoli ... Inizia fin da bambini la formazione ai futuri professionisti di vigne e cantine a Bordeaux, una delle regioni vinicole più importanti al mondo. L’idea, come riporta Winenews, è venuta al Conseil interprofessionnel du vin de Bordeaux (Civb), 10 mila tra vignaioli e imbottigliatori e 400 commercianti che, in collaborazione con le scuole per gli alunni tra i sei e gli undici anni, ha organizzato un ciclo di lezioni per avvicinare i piccoli ai rudimenti dell’enologia e della viticoltura. Con l’aiuto di vari opuscoli intitolati, i ragazzi possono identificare le stagioni del vigneto o essere chiamati ad assaggiare le uve per capire quando sono mature. L’iniziativa è finanziata al 100% dal Civb che paga trasporto dalle scuole alle cantine, fornisce i materiali didattici, e provvede all’assicurazione. Tanta formazione oltralpe ma anche l’Italia non è da meno, dove esistono diverse esperienze di educazione alla cultura del vino e del gusto ma che partono soprattutto per iniziativa privata. Lo fanno, ad esempio, Slow Food, Winenews, Federalimentare e Coldiretti, ma esperienze sul campo come quella francese, a dire il vero, non ce ne sono. Nelle scuole italiane, ad esempio, fa sapere Winenews, oltre a permessi ed assicurazioni ovviamente necessari, i bambini non possono assaggiare i frutti della terra che hanno lavorato, altro che tagliare grappoli dai filari.