Finanza punta sul vino, Unipol scommette sul Brunello dal bond alla botte. E D’Alema debutta col suo Cabernet Franc ... Il mondo della finanza guarda sempre più a quello del vino come “terreno” di investimento, specie se in Toscana, e dal bond alla vigna il passo è breve. L’ultimo esempio in ordine di tempo, rivela il sito internet WineNews spiegando che si tratta di rumors, è quello di Unipol che avrebbe acquisito 12 ettari di vigneti a Montalcino, di proprietà di Roberto Bellini (Podere Brizio). L’investimento andrebbe ad arricchire l’“impero” viticolo ereditato da Unipol in seguito alla fusione con Fondiaria Sai, e gestito da Saiagricola. Una realtà da 5 mila ettari, di cui 300 vitati, divisi in Toscana tra La Poderina a Montalcino, la Fattoria del Cerro a Montepulciano e la tenuta di Monterufoli a Pisa, in Umbria tra Colpetrone a Montefalco e Montecorona a Umbertide, e ancora in Piemonte con la tenuta L’Arbiola. A testimoniare l’appeal che vigne e tenute possono rappresentare anche per le grandi realtà della finanza è il valore di un singolo ettaro vitato, che in territori pregiati come Montalcino oscilla tra i 350 e i 400 mila euro. Tra i “colossi” della finanza che hanno investito sui filari c’è anche il Gruppo Allianz, a cui appartiene Agricola San Felice a Castelnuovo Berardenga, 140 ettari vitati nel cuore del Chianti Classico. Al gruppo fanno capo anche Tenuta Campogiovanni a Montalcino (14 ettari di vigneto) e la Tenuta Perolla in Maremma (Massa Marittima, 50 ettari). Fa parte del patrimonio del Fondo Pensioni per il Personale Cariplo l’Azienda Agricola Trequanda, nella zona della Doc Orcia (60 ettari di vigneto). Mps tenimenti Spa detiene invece Poggio Bonelli, dove si produce Chianti Classico con 14 ettari di vigne, e la Fattoria Chigi Saracini, 65 ettari a Castelnuovo Berardenga. Le Tenute di Genagricola è invece il nome della divisione vitivinicola di Genagricola Spa, la holding agroalimentare del Gruppo Generali Assicurazioni che conta 8 aziende tra Friuli, Piemonte, Lazio, Emilia Romagna e Veneto. L’investimento di Unipol a Montalcino, sottolinea il direttore di WineNews.it Alessandro Regoli, “è un segnale positivo che proviene da un comparto, quello vinicolo, che resta stabilmente un anello forte dell’economia nazionale”. A vestire i panni del vignaiolo c’è poi anche Massimo D’Alema, che ha appena lanciato il suo primo vino chiamato “Sfide”, un Cabernet Franc in purezza prodotto in 3 mila bottiglie nei vigneti della tenuta acquistata nel 2009 in Umbria.
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