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ARRIVA IL 5 NOVEMBRE IL “NOVELLO”, BANCO DI PROVA PER LA VENDEMMIA 2006. DI SCENA A VICENZA I “PRIMEURS” ITALIANI CHE BATTONO SUL TEMPO IL BEAUJOLAIS (DEBLOCAGE, 16 NOVEMBRE). IL MOVIMENTO TURISMO DEL VINO PROPONE “NOVELLO IN CANTINA” IL 12 NOVEMBRE

Italia
Un brindisi con il Novello

In tutta Italia, dalla mezzanotte del 5 novembre, sarà possibile stappare le bottiglie di Novello “made in Italy”, con undici giorni di anticipo sul concorrente Beaujolais Nouveau francese, che si potrà assaggiare solo a partire dal terzo giovedì (il 16 novembre, giorno del deblocage.
La produzione italiana con una stima di 18 milioni di bottiglie genera un fatturato di 80 milioni di euro. Il Novello sarà offerto in negozi, ristoranti, enoteche, winebar e vinerie per essere consumato, al meglio delle sue qualità entro i prossimi mesi. Una scadenza determinata dal metodo di vinificazione utilizzato che è stato messo a punto dal ricercatore francese Flanzy ed è profondamente diverso da quello tradizionale: le uve del novello, infatti, non vengono pigiate e successivamente fermentate come nel caso dei vini tradizionali, ma viene invece effettuata la fermentazione direttamente con gli acini interi in modo che solo una piccola parte degli zuccheri presenti si trasformi in alcool, conferendo al vino il caratteristico gusto amabile e fruttato.
Il Novello è nato negli anni Cinquanta, in Francia, nella regione Beaujolais, ma in tempi più recenti è diventato anche in Italia un fenomeno di mercato e di costume che esercita una forte attrattiva soprattutto sul pubblico dei più giovani e meno esperti per la sua leggerezza, la bassa gradazione (11 gradi), il bouquet aromatico, la trasparenza del colore rosso rubino, l'abbinamento con i prodotti autunnali, dalle caldarroste ai prodotti tipici del territorio come salumi, verdure in pinzimonio e formaggi piccanti a pasta molle consumati in casa o fuori casa in pizzerie, enoteche, winebar, ristoranti e nelle piazze dove si moltiplicano le sagre e le feste paesane in suo onore.
Il vino da bere “giovane” sta conquistando fette di mercato in costante crescita anche per il prezzo, nella maggioranza dei casi contenuto su valori variabili tra i tre e i sette euro per bottiglia, che lo rende meno impegnativo e più competitivo con le bevande per i giovani.

L’evento in cantina - “Novello in cantina” … Lo propone il Movimento Turismo del Vino il 12 novembre. Alla scoperta del primo vino dell’anno in 50 cantine d’Italia
Profumi intensi del vino in maturazione e paesaggi vitati, splendidi nei colori che fanno della campagna una tavolozza di colori: è lo scenario di “Novello in Cantina”, organizzato da Movimento Turismo del Vino, il 12 novembre (dalle ore 10 alle ore 18, ingresso gratuito; info: www.movimentoturismovino.it, segreteria Movimento Turismo del Vino, Torgiano, tel. 075/9889529, www.winenews.it), che torna, anche quest’anno, in 50 cantine d’Italia, offrendo agli enoturisti, sia esperti che neofiti, l’assaggio del “primo frutto” della stagione vitivinicola.
“Per molti - spiega Chiara Lungarotti, presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino - il Novello è un problema. Noi vogliamo ricondurre il dibattito in maniera pertinente e non generalizzante intorno a questo primo frutto della recente vendemmia: nel rispetto delle regole della macerazione carbonica e della correttezza dei produttori, il Novello è un buon prodotto che ha un ottimo impatto sul mercato italiano. Il Novello ha sostituito nella gente la giocosità e l’allegria che un tempo era propria del Mosto. Non è la stessa cosa, lo sappiamo tutti, ma perché non voler riconoscere, e spesso addirittura osteggiare, un prodotto che entra in tante case, anche in quelle dove non sempre il vino è al centro della tavola?”.
Novello in Cantina” è l’occasione per continuare nella diffusione della cultura del vino e nella valorizzazione del ruolo dei vignaioli, dando riconoscibilità anche alle cantine che producono Novello.

I consigli di WineNews - Dove andare per “Novello in Cantina”?

WineNews consiglia il 12 novembre queste visite in cantina …
Trentino - Endrizzi (che unisce al “Novello 2006” salumi e formaggi della zona)
Friuli Venezia Giulia - Conte d’Attimis (che unisce visita della cantina e degustazione di tipicità)
Veneto - Cantine Paladin (spettacolo teatrale: “Lo zio d’America” della Compagnia “Il Melograno”)
Veneto - Villa Sandi
Lombardia - Pietrasanta e Castello di Grumello
Umbria - Falesco
Lazio - Casale del Giglio e Castello di Torre in Pietra

L’evento in fiera - Tutti a Vicenza per l’Anteprima

Il Novello il primo vino targato 2006 a riempire i bicchieri di operatori e semplici appassionati, che saranno a Vicenza, Salone del Novello (5/6 novembre), organizzato in collaborazione con la rivista “Civiltà del Bere”, diretta da Pino Khail. La “madrina 2006” è Rossella Brescia, ballerina e conduttrice di “Colorado Cafè Live” su Italia 1, che scandirà i momenti decisivi del “dèblocage”.
Novità 2006 di Vicenza sarà il “Best Buys”, due parole inglesi che sintetizzano perfettamente una filosofia, ovvero compiere i migliori acquisti: i vini migliori, cioè che si collocano di listino (nel prezzo ufficiale di vendita al rivenditore) nella fascia dai 3 agli 8 euro.
I più recenti studi di mercato hanno messo in risalto un dato: dopo anni di crisi il consumatore non ha rinunciato al vino, ma ha semplicemente modificato la percezione della qualità in base al prezzo. Quest’onda si è levata dapprima in Inghilterra e negli Stati Uniti (The Wine Spectator, The Wine Enthusiast, Robert Parker ... hanno inserito la categoria “Best Buys” nelle loro valutazioni) e ha ormai raggiunto tutti i Paesi occidentali. Per gli acquisti di valore medio-alto, piuttosto frequenti, in Italia ci si orienta grossomodo su etichette da massimo 10 euro sullo scaffale del supermercato, 15 in enoteca, 20 al ristorante.
Con queste cifre il consumatore esige la certezza e il lustro di un brand, di una marca prestigiosa e nota, e un’alta qualità organolettica nel bicchiere. Sono cifre limite che per il rivenditore, nel listino della cantina di produzione non superano gli 8 euro, un prezzo psicologico ancora ben accetto, ma che già confina con la fascia dei premium wines, cioè i vini per cui si comincia a pagare anche il mito.

Novello 2006: i primi consigli per gli acquisti
Vino spesso sottovalutato può riservare piacevoli sorprese, come nel caso di etichette “specializzate” come il Novello della Cantina La Vis (da uve Teroldego e Lagrein), quello di Mezzacorona (Teroldego in purezza), il Santa Costanza del Castello Banfi (da uve Sangiovese e Gamay) o il Novello di Rocca delle Macìe, ottenuto da uve Sangiovese in prevalenza. Ed ancora tante altre: dall’etichetta siciliana di Tasca d’Almerita a quelli (e sono molti) delle tante fattorie di Gianni Zonin, alla trentina Cavit, il maggior produttore italiano.

Novello 2006: prezzi e consigli  

Novello Corvo - Sicilia - Euro 3,80
Novello Santa Costanza Banfi - Toscana - Euro 4,20
Novello Toscano Castelgreve - Toscana - Euro 3,50
Novello Toscano Igt Loggia del Sole - Toscana - Euro 2,30
Novello Primorosso Vecchia Cantina - Toscana - Euro 3,60
Novello di Toscana Igt Cantina di Pitigliano - Toscana - Euro 2,50
Novello Falò Lungarotti - Umbria - Euro 3,95
Novello San Giocondo Igt Antinori - Antinori - Euro 4,90
Rilevazione: Coop a cura della www.winenews.it

Il commento - Come sarà il Novello 2006 … Lo spiega a WineNews, Sergio Zingarelli (Rocca delle Macie)
Sergio Zingarelli, presidente di Rocca delle Macìe, una delle più importanti maison del Chianti Classico, spiega a WineNews che “il suo Novello 2006 è un vino ricavato prevalentemente da uve Sangiovese dal colore rosso rubino con sfumature violacee, fruttato, equilibrato e morbido. Grazie and un andamento climatico favorevole quella del 2006 si è caratterizzata come una vendemmia di ottimo livello. Le previsioni sul primo vino dell’anno per antonomasia, il Novello, sono perciò estremamente positive: le buone escursioni termiche verificatesi soprattutto dalla fine di agosto hanno arricchito di aromi le uve, fattore fondamentale per un vino che basa proprio la sua piacevolezza sull’ intensità e freschezza dei profumi”.

Il Novello in cifre
Produzione: 18 milioni di bottiglie
Fatturato: 80 milioni di Euro
Prezzo medio: 4,5 euro a bottiglia (valori compresi tra i tre e i sette euro)
Produzione per regione: Veneto (34%), Toscana (13 %), Trentino (10%), Emilia Romagna (6%)
Deblocagè: dalla mezzanotte del 5 novembre in anticipo di 11 giorni sul Beaujolais
Termine: entro sei mesi per mantenere inalterate le caratteristiche.
Vitigni: a differenza di quanto accade per i cugini d’oltralpe, la produzione italiana è diffusa praticamente in tutte le regioni ed è caratterizzata sopratutto da novelli monovitigno con l’utilizzazione di un’ampia gamma di vitigni autoctoni (Teroldelgo, Ciliegiolo, Nero d’Avola ...) anche se quelli più utilizzati sono nell’ordine Merlot, Sangiovese, Cabernet, Montepulciano e Barbera.
Fonte: elaborazioni Coldiretti

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