L’Isa (Istituto Sviluppo Agroalimentare), finanziaria di investimenti del Ministero delle Politiche Agricole, entra nel capitale di Gruppo Italiano Vini (Giv) come socio finanziatore per l’acquisizione della Cantina Bolla di Pedemonte in Valpolicella. Per l’Isa si tratta del secondo intervento a condizioni di mercato dopo quello in Conserve Italia nel 2006.
L’accordo è stato siglato, alla presenza del ministro Paolo De Castro, dall’amministratore delegato di Isa, Walter Bellantonio e il presidente del Gruppo Italiano Vini (Giv), Rolando Chiossi. “Questa operazione - ha detto De Castro - conferma l’importanza delle politiche messe in atto dal Governo per il sostegno dei progetti delle imprese”. “Intendiamo fornire un valido supporto finanziario ad un settore strategico dell’economia nazionale - ha aggiunto Bellantonio - che deve puntare su qualità, capacità di aggregazione e internazionalizzazione”.
L’ingresso di Isa prevede un apporto di equity di 10 milioni di euro nella società Giv Verona Spa, mediante la sottoscrizione di un aumento di capitale pari al 48,8%, condizione per la quale il Gruppo Italiano Vini, resta socio di maggioranza con il 51,2%.
Il Gruppo Italiano Vini (Giv) è tra i principali attori del settore vitivinicolo italiano con un fatturato di 265 milioni di euro, 15 cantine di produzione e la gestione diretta di 1.250 ettari di vigneto. Nel settembre 2006, il Giv ha acquistato il ramo d’azienda della Fratelli Bolla Spa, attraverso un accordo siglato con la Brown Forman Corporation. Lo stesso progetto include altri due contratti, il primo che rende Giv fornitore esclusivo dei vini italiani per Brown Forman e, il secondo, per la distribuzione dei vini Bolla in Italia.
“L’acquisizione della Cantina Bolla di Pedemonte - ha spiegato il presidente del Gruppo Italiano Vini (Giv), Rolando Chiossi - consolida la nostra presenza nell'area vitivinicola veneta, in particolare in quella prestigiosa della Valpolicella”.
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