Saranno 130 grandi lotti, equamente suddivisi tra italiani e francesi, i protagonisti della terza edizione dell’asta di vini pregiati e da collezione organizzata a Firenze da Pandolfini, in collaborazione con Le Guide de L’Espresso e Pitti Immagine. Il 19 ottobre nella splendida cornice della Stazione Leopolda, in concomitanza con la presentazione della nuova Guida dei vini L’Espresso 2007, saranno battute bottiglie di grande valore, come i tre lotti, venduti a scopo di beneficenza dalla Marchesi Antinori, dei quali due sono stati realizzati appositamente per l’asta, e non sono presenti sul mercato: una cassa in larice contenente sei bottiglie del pluripremiato Solaia, delle annate 1990, 1994 e 1999; una confezione in larice contenente dodici bottiglie di Tignanello delle annate 1990-’93-’94-’97-’99-’01, ed infine un lotto formato da quattro magnum del 1997 di Solaia, Tignanello, Brunello di Montalcino Pian delle Vigne Guado al Tasso.
Il ricavato della vendita sarà devoluto dalla Marchesi Antinori all’Associazione ONLUS Virginia Iorga che inaugura così le iniziative del progetto “Solidarity Wine”. L’Associazione ha già preso a cuore alcune importanti iniziative di solidarietà: aiuto ad una scuola in Brasile, acquisto di un’ambulanza attrezzata per il trasporto di pazienti colpiti da gravi patologie ossee, sostegno di progetti per lo sviluppo di nuove terapie in campo oncologico e assistenza anche domiciliare.
Tra i vini toscani presentati spiccano i nomi famosi dei vari Sassicaia, Solaia, Tignanello, Castello di Ama, Sodi di San Niccolò, Guado al Tasso, Ornellaia, solo per citarne alcuni. Di Sassicaia, tra le varie offerte, spicca una bottiglia del 1985, considerato l’annus mirabilis per questo vino, stimata 550 euro, e non manca anche il 1990, anche questa, annata straordinaria, presentato in versione Magnum, con una stima di 450 eusro.
Grandi formati anche per i lotti costituiti rispettivamente da una Magnum di Masseto del 1999, stimata 280 euro, ed un Redigaffi Tua Rita del 2001 stimato 400 euro, al quale la Guida Vini d’Italia de L’Espresso assegna il massimo punteggio di 5 bottiglie. Interessante anche la Magnum Solaia Antinori del 1997, stimato 450/500 euro, a cui rispettivamente, Wine Spectator e Robert Parker assegnano 98 e 96 punti.
Grandi riconoscimenti della critica enologica riscuote anche il Vigna d’Alceo Castello dei Rampolla 2000 e 2001, presente in asta con un lotto composto da 6 bottiglie, 3 per ciascun anno, stimato 500 euro. All’annata 2001 infatti la Guida ai vini d’Italia de L’Espresso assegna le cinque bottiglie, mentre Robert Parker premia con 95 punti la stessa annata e arriva fino ai 98 punti per quella del 2000.
Corposa la selezione di vini piemontesi, tra cui segnaliamo il lotto composto da 3 bottiglie di Barolo Riserva Rocche di Falletto etichetta rossa B. Giacosa, annata 2000, stimato 350/450 euro. Questo vino ha ricevuto il massimo del punteggio da la Guida ai vini d’Italia de L’Espresso, oltre che da Wine Spectator, che gli ha assegnato i 100 punti, e 99 sono i punti dati da Robert Parker.
Ecco invece i vini francesi: proviene dal più famoso vigneto della Borgogna il top lot dell’asta, un assortimento Domaine de la Romanée Conti 2003, 12 bottiglie in cassa di legno, stimate 10.000/12.000 euro e ancora non reperibili sul mercato. In queste dodici bottiglie si declina la massima produzione borgognotta, fra cui fa da star il Romaneè Conti, vino rarissimo, che raggiunge quotazioni da capogiro sul mercato internazionale, in assoluto le più alte dell’intero settore enologico.
Tra i bianchi di Borgogna c’è da segnalare lo splendido lotto composto da tre bottiglie di Meursault "Perrières" Premier Cru Coche Dury 2000, stimato 1.100/1.200 euro, considerato il pIù ricercato vino della tipologia a livello internazionale, a cui Robert Parker assegna 95/97 punti.
Per quanto riguarda i Bordeaux, fra i premiers cru delle annate più recenti il lotto composto da due bottiglie di Château Cheval Blanc 2000, stimato 1.050/1.100 euro, al quale Wine Spectator assegna 93 punti e Robert Parker 98.
Massimo punteggio (100 punti) riceve da entrambi lo Château Lafite Rothschild 2000, presentato in asta nella sontuosa versione Magnum, con la stima di 850/900 euro.
Fra i vintage una perla che non sfuggirà ai collezionisti è il lotto composto dalla bottiglia di Mouton Rotschild del 1946, illustrata da Jean Hugo, offerta alla bassissima cifra di 1.000 euro, quando sui mercati internazionale sfiora i 4.000 euro.
Così come quello composto da tre bottiglie di Château Mouton Rothschild, annate1951, 1955, 1957, stimato 500/600 euro, le cui etichette sono state realizzate rispettivamente dagli artisti Marcel Vertès, George Braque e André Masson .
Non manca anche l’annata considerata tra le migliori del secolo per i bordeaux: il 1961. A rappresentarla, il lotto composto da una Selezione di Premiers Cru: Château Latour, Château Mouton Rothschild, Château Lafite Rothschild, Château Haut-Brion e Château Margaux , 6 bt stimate 2.100/2.200 euro.
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