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BOLLICINE TRICOLORI, UN SUCCESSO SIA “CASALINGO” CHE ESTERO: IN ITALIA 40 MILIONI DI BOTTIGLIE IN PREVALENZA ITALIANE SALUTERANNO IL NUOVO ANNO E NEGLI STATI UNITI IL 30% DELLE BOLLICINE CHE BATTEZZERA’ IL 2007 SARA’ ITALIANO

Per salutare il nuovo anno gli Italiani stapperanno 40 milioni di bottiglie di spumante, in prevalenza italiano. E' la stima fatta da Cia-Confederazione Italiana Agricoltori precisando che il 60% delle bottiglie verrà stappato in famiglia e lo spumante preferito sarà quello dolce (58%) che piace anche ai bambini.
Per gli spumanti italiani è un momento di gloria. Il 2006 - sottolinea la Cia - si ricorderà infatti come l'anno dei record per le bollicine tricolori nel mondo. Consistente anche l'aumento registrato in Giappone (+8,7%), sostenuto il flusso dell’export in Germania (+11%) e in Spagna (+9,8%). Il primo paese cliente dello spumante italiano resta proprio la Germania che da sola vale il 26% del fatturato di esportazione, seguono gli Stati Uniti con il 22% e la Gran Bretagna con il 10%.
Attualmente secondo la Cia, in Italia si producono 233 milioni di bottiglie di spumante con metodo Charmat (Asti, Prosecco) e 19,5 milioni con metodo classico (Trento Doc, Oltrepò Pavese, Franciacorta). Il tutto per una produzione totale di 252,5 milioni di bottiglie, delle quali 151 milioni destinate al consumo nazionale e il resto all'esportazione.
Sempre sul fronte dell'export in testa alle classifiche, secondo i dati dell'Osservatorio economico nazionale spumanti, si ha l'Asti Docg con 50 milioni di bottiglie. A seguire altri tipi di spumanti secchi, dolci e aromatici con 21,5 milioni di bottiglie, gli spumanti secchi e brut (Doc) con 18,5 milioni di bottiglie, il prosecco Doc Conegliano Valdobbiadene con 10,4 milioni di bottiglie.
Ma, sempre in tema di bollicine, il feeling più intrigante è quello fra Italia e Stati Uniti. Nel 2006 le esportazioni degli spumanti italiani verso gli Usa sono aumentate del 12,8% in valore. A Capodanno, secondo una stima di Coldiretti, da New York a Los Angeles, da Chicago a Houston, le bollicine straniere saranno italiane per il 30%, una percentuale che sta avvicinandosi al concorrente di sempre, lo champagne francese che attualmente detiene il 44%. Secondo i dati dall'Italian Food & Wine Institute, diffusi da Coldiretti, a fine anno si stima che le esportazioni di spumante italiano negli Stati Uniti raggiungeranno le 15 milioni di bottiglie.

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