Creta, Cipro, Tenerife, Lanzarote, La Palma, Madeira e Sardegna, oltre naturalmente al dorato nettare doc delle Lipari: questi i protagonisti, nelle Eolie, a Salina, nei giorni scorsi, del Simposio internazionale sulle Malvasie delle isole europee (che ha raccolto i maggiori produttori), denominato “Malvasia wine & tour”, promosso dalla Regione Sicilia, dall’Enoteca Italiana di Siena e dai produttori.
È stato il padrone di casa, Antonino Caravaglio, presidente del consorzio di tutela della Malvasia delle Lipari Doc nato nel 1999, a fare il punto della situazione sulla produzione nell’isola di Salina, l’unica dell’arcipelago dove ancora continua questa antica tradizione. “Siamo cresciuti moltissimo - ha detto Caravaglio - soprattutto negli ultimi sette anni, da quando cioè è stato creato il consorzio. Basti pensare che da 22 ettari coltivati siamo passati a 70. Tra Malvasia naturale e passito siamo ormai arrivati a una produzione totale di 800 ettolitri, oltre ai 1.500 di vini bianchi e rossi”.
Importante anche la produzione della Sardegna, in particolare con la Malvasia di Bosa, con 300 ettari ripartiti tra circa 450 aziende. “Stiamo cercando - ha detto Renzo Peretto, dirigente agronomo della Regione Sardegna - di migliorare la nostra produzione, grazie a un accordo da 10 milioni di euro con il ministero dell’Agricoltura. Con questi finanziamenti potremo creare un distretto vitivinicolo della Planargia, con un nuovo disciplinare e valorizzare la Strada della Malvasia”.
Molto frazionata anche la produzione della Malvasia di Madeira, dove le aziende non raggiungono l’ettaro. I numeri, comunque, continuano a crescere grazie a una riduzione del terreno coltivato puntando all’aumento della resa per ettaro. “Il risultato - ha sottolineato Paiolo Rodrigues, produttore di Madeira e presidente dell’associazione delle Malvasie europee - è stato un incremento in tre anni, dal 2002 al 2005, da 155 mila chili d’uva fino a 202 mila, con una produzione di 108 mila litri per un giro d’affari di un milione di euro l’anno”.
Imponente, per ettari e litri, il prodotto delle Canarie con tre varietà: Lanzarote, La Palma e Tenerife. La maggiore area di produzione si trova a Lanzarote, ma è a La Palma che ancora si seguono i metodi tradizionali, coltivando su terreni di lapilli, protetti da piccoli muri in pietra. “Nelle nostre isole sono coltivati 1.347 ettari - ha detto Juan Jesus Mendez, produttore delle Canarie - sui 19 mila di tutto il comparto vitivinicolo. Stiamo lavorando molto sul piano della promozione in tutti i paesi del mondo, puntando sulla qualità e sulla tradizione secolare”.
A chiudere il panorama delle Malvasie europee è stata Creta, dove il nettare degli dei nacque ma poi sparì a causa delle malattie alle piante che afflissero tutto il vecchio continente. Solo nel 1998 sono state reimpiantate due varietà: la Malvasia di Candia e la Malvasia di Candia aromatica. “Le prime due etichette sono comparse nel 2004 - ha raccontato Nicolas Miliarakis, produttore di Creta - e adesso sono diventate 10. Con il tempo riusciremo a farci conoscere nel mondo”.
Il dirigente dell’assessorato regionale all’agricoltura, Dario Cartabellotta, ha puntualizzato il grande impegno per l’incremento e il miglioramento della produzione di Malvasia siciliana con i progetti di ricerca, i bandi e i finanziamenti europei che hanno permesso la zonazione, la selezione clonale e maggiore efficienza del sistema sanitario: “siamo sempre stati vicini - ha detto Cartabellotta - a tutti i produttori che hanno creduto possibile il salto di qualità di questo vino Questo è un momento fondamentale per l’agricoltura con l’Ocm che sta andando in soffitta e incontri come questo sono importanti per capire quali possono essere i nuovi sistemi per migliorare l’agricoltura”.
La curiosità - Nasce il concorso giornalistico sulla Malvasia
In palio? Una settimana di vacanza a Panarea (offerta dagli albergatori dell’isola), 24 bottiglie di Malvasia delle Lipari e 3 chili di capperi di Salina dop per ciascuno dei due vincitori. Premi in natura, dunque, per il Concorso giornalistico sulla Malvasia. Saranno selezionati il miglior articolo per i redattori della carta stampata e delle agenzie e il miglior servizio per i giornalisti delle tv. Tutti gli articoli e i servizi dovranno pervenire entro gennaio 2007 a Sicily Wine Travels - Via Agrigento, 15/a - Palermo. La giuria è presieduta da Angelo Varni, direttore della Scuola superiore di giornalismo dell’Università di Bologna.
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