“Sarà la gara di solidarietà più affascinante dell’anno per il numero e la qualità delle prestigiose bottiglie che sono arrivate all’Enoteca Italiana di Siena”: così Gelasio Gaetani d’Aragona, produttore di Montalcino e “consulente delle cantine” dei vip di mezzo mondo (da Agnelli a Valentino, da Sharon Stone a Ivana Trump), commenta i lotti di vino che lui stesso batterà all’asta il 13 dicembre (ore 17) all’Enoteca Italiana di Siena. Bottiglie di lusso, rare o estremamente ricercate, suddivise in 50 lotti, raccolte grazie alla generosità di tanti produttori e al coinvolgimento nell’iniziativa dei Consorzi dei grandi vini senesi (Chianti Classico, Chianti Colli Senesi, Nobile di Montepulciano, Brunello di Montalcino, Vernaccia di San Gimignano), del sito d’informazione sul vino www.winenews.it, del pr fiorentino Gianni Mercatali e dell’Ordine nazionale degli Agronomi. Hanno tutti risposto all’appello lanciato dal presidente della Provincia Fabio Ceccherini e del presidente della Camera di Commercio di Siena Vittorio Galgani, che hanno dato corpo all’idea lanciata dal quotidiano Corriere di Siena. “I vignaioli italiani stanno dimostrando tutta la loro sensibilità - spiega Gelasio Gaetani Lovatelli d'Aragona - dando prova che il mondo del vino è ancora permeato di valori alti e nobili, che qualcuno credeva perduti da quando bere bene è diventato un po’ status e un po’ lusso”.
Tra le centinaia di bottiglie che saranno messe all’asta, per la gioia di collezionisti ed appassionati, alcuni pezzi importanti: come un esclusivo Ferrari nella bottiglia “che non sta in piedi”, ideata dalla casa trentina per festeggiare i suoi Cent’anni. Renzo Rosso, patron di Diesel, ha donato una magnum di Barbaresco Gaja ‘67 che ha firmato e dedicato personalmente. A convincere l’industriale della moda-giovani è stato il suo enologo e amico Roberto Cipresso, che ha selezionato un lotto Winemaking, composto da cinque bottiglie de La Quadratura del Cerchio I, II, III, IV e V viaggio, firmate dallo stesso Cipresso. Davvero nutrito il lotto messo a disposizione da “Gli Amici di Winenews”, uno dei siti più cliccati dagli enonauti italiani: 40 bottiglie valutate dagli esperti ben 3.700 euro, con etichette di Arnaldo Caprai (una magnum di Sagrantino “25 anni” edizione speciale), Biondi Santi (tre Brunello ’97), Sassicaia (una magnum 1998), sei bottiglie di Brunello di Montalcino ’97 con l’etichetta disegnata da Fernando Botero. Ed ancora San Leonardo, Ferrari, Castello di Fonterutoli, Livio Felluga, Castello Banfi, Tenuta Sette Ponti, Castello d’Albola (la tenuta toscana di Gianni Zonin), Eredi Fuligni, Planeta, Corsini, Antinori, Venica & Venica, Castello del Terriccio, La Vis, Tenuta Caccia al Piano.
Molti sono anche i lotti messi a disposizione personalmente dai produttori: ci sarà l’Acquavite d’Uva di Brunello di Montalcino ‘98 di Italo Maschio, racchiusa in originalissime bottigliette da farmacia di colore marrone con tappo chiuso a ceralacca, una serie irripetibile mai messa in commercio. Ci sarà un jeroboam di spumante di Ribolla Gialla 1976, l’anno del terremoto in Friuli, della "maison" Collavini, che l’onorevole Manlio Collavini ha voluto sottrarre alla sua collezione personale. Gianfranco Soldera, produttore “cult” di Montalcino, ha messo a disposizione un prestigioso cartone da sei del suo Brunello. Oppure una decina di magnum di Chianti Classico Dogc 1999 di Castello di Ama, insignite con i tre bicchieri del Gambero Rosso, donate dal suo papà Marco Pallanti, "enologo dell'anno". Intanto, cominciano ad arrivare da tutta Italia le adesioni dei compratori che parteciperanno all’asta: difficile lasciarsi sfuggire l’occasione di acquistare pezzi importante per la propria cantina e, allo stesso tempo, di sostenere un’azione di solidarietà in favore del Molise.
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