Cambia l’assetto societario di Masi Agricola Spa, la prestigiosa azienda di Sant’Ambrogio di Valpolicella, una delle più importanti case produttrici di vino di qualità in Italia e primo produttore di Amarone, uno dei vini nobili italiani più apprezzati in tutto il mondo. La Masi, infatti, apre il capitale a soci finanziari e, in prospettiva, a soci industriali internazionali. In questa prima fase, la famiglia Boscaini cede il 28,5% ad Alcedo Sgr (per conto dei Fondi Chiusi Cardine Impresa e Eptasviluppo), liquidando i componenti della famiglia non più interessati ad essere attivi in azienda.
“Con questa operazione - dichiara Sandro Boscaini, presidente della Masi Agricola - puntiamo a consolidare e sviluppare la significativa crescita degli ultimi anni e, con Alcedo, rafforziamo la posizione finanziaria dell’azienda oltre che la struttura manageriale. Condividiamo un percorso di crescita che prevede anche acquisizioni, aggregazioni e joint venture con altri qualificati operatori del settore. La chiave è quella del completamento della filiera e dell’integrazione di gamma dei prodotti, in modo da poter offrire ai mercati la più rappresentativa e completa produzione non solo, ma soprattutto delle Venezie. L’altro obiettivo comune è quello di arrivare alla quotazione in Borsa per l’ulteriore sviluppo del Gruppo e per confermare a livello internazionale la serietà e la reputazione dei marchi”.
Complessivamente, l’operazione dimostra come il comparto enologico sia vitale e reattivo a fronte dell’esigenza di acquisire dimensioni aziendali più adeguate alle mutate situazioni di mercato. L’alleanza con Alcedo Sgr, un operatore di Private Equity che per sua espressa filosofia di investimento predilige un approccio industriale con gli imprenditori, formando delle vere e proprie partnership, garantisce esperienza e capacità manageriali solide e competitive.
Alcedo Sgr, già appartenente al gruppo San Paolo spa, è stata recentemente acquisita da Giovanni Gajo e Maurizio Masetti (rispettivamente presidente e amministratore delegato) con il supporto di Palladio Finanziaria e Veneto Banca le quali entreranno con quote di minoranza nel capitale sociale di Alcedo.
Alcedo Sgr gestisce direttamente i Fondi Chiusi riservati “Cardine Impresa” ed “Eptasviluppo” operanti con un patrimonio totale di 106 milioni di Euro di cui circa 70 milioni investiti in diciassette operazioni, alcune delle quali già concluse con un disinvestimento. In futuro Alcedo lancerà nuovi Fondi Chiusi riservati dedicati principalmente al mondo delle medie imprese.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025