02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)

CAPIRE SE TREND E TROVATE DEL MOMENTO SERVONO A PRODURRE ECCELLENZA O SONO SOLO “SPOT”, FARE IL PUNTO SULLA COMUNICAZIONE DEL VINO, ASSAGGIARE LE MIGLIORI ETICHETTE DALL’ITALIA E DAL MONDO. ECCO IL CONGRESSO DEI SOMMELIER (1-2 OTTOBRE, ROMA)

Italia
I Sommelier italiani a Congresso a Roma il 1 e 2 ottobre 2012

Capire se le strade più battute del vino di oggi, dall’ecosostenibilità al biologico, fino all’autoctono, ma anche quelle più stravaganti, come il vino affinato nelle anfore o sotto il mare, servano a fare innovazione e qualità, o siano solo “spot” commerciali. Ma anche il bene e il male che il proliferare di blog, riviste, guide, rubriche, concorsi e premi, può fare al vino. Ecco gli atout del Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, di scena l’1-2 ottobre a Roma, al Rome Cavalieri. Dove una delle organizzazioni che ha fatto di più per la crescita culturale del vino italiano, si interroga sul presente e sul futuro di Bacco, dalla produzione alla comunicazione.
Un appuntamento che sarà l’occasione anche per ascoltare “gli appunti di viaggio” di Angelo Gaja (1 ottobre, ore 16), “uno dei più capaci cantori della vitivinicoltura italiana nel mondo”, come lo definisce l’Ais, prima di degustare i suoi grandi vini. E poi tanti focus-tasting, verticali e appuntamenti dedicati a chicche dell’enologia italiane e mondiale, dai Brunello di Montalcino di Biondi Santi ai Barolo di Marchesi di Barolo, dai vini di Josko Gravner ai Marsala di Florio, dal Taurasi di Feudi di San Gregorio al Giulio Ferrari Riserva del Fondatore di Ferrari, dallo Chardonnay di Tasca d’Almerita al Cervaro della Sala (Antinori), dal Sassicaia 2009 di Tenuta San Guido al Sagrantino di Montefalco 25 Anni di Caprai, dai Brunello di Montalcino agli Amarone della Valpolicella, dai Barolo ai grandi vini del Sud come Primitivo, Aglianico e Cannonau. Fino ad abbinamenti che esaltano i sensi, come quello tra “Sex e Champagne”, o tra il cioccolato Domori e i migliori Porto d’annata, o ancora, tra sigari e distillati. Senza dimenticare i grandi vini di Borgogna e di Champagne. E il “Bibenda Day”, con 23 vini “inestimabili” dall’Italia e dal mondo.
Info: www.bibenda.it


Focus - I Convegni targati Ais

Saranno due giorni di intense attività in cui il vino sarà il grande protagonista, tra seminari e degustazioni. I lavori del Congresso Nazionale Ais n. 46 si apriranno il 1 ottobre con la Convention “Eccellere o distinguersi” in cui si tratterà una tematica di grande attualità come l’ecosostenibilità nel settore vitivinicolo. Si cercherà di capire quali sono le nuove tendenze produttive e se la scelta di adottare tecniche e orientamenti ecocompatibili sia dettata dalla volontà di migliorare qualitativamente il proprio prodotto, o di rinnovare la propria immagine. Stefano Milioni, giornalista enogastronomico, esperto di marketing e comunicazione e delegato Wsa-Worldwide Sommelier Association a New York introdurrà i lavori e sarà il moderatore dei convegni. Interverranno Giulia Filippetti, sommelier Bibenda Master Class, Master in Gestione del sistema vitivinicolo presso l’Istituto Agrario San Michele all’Adige, il professor Attilio Scienza, del Dipartimento di Produzione vegetale dell’Università di Milano, Riccardo Cotarella, winemaker stimato e conosciuto a livello internazionale nonché proprietario dell’azienda Falesco, il produttore umbro Niccolò Barberani, Marco Simonit dei “Preparatori d’Uva Simonit & Sirch”, Alessandro Dettori, enologo e proprietario dell’azienda Tenute Dettori, ed ideatore della manifestazione “Vini naturali in Sardegna”, il produttore Giuseppe Tasca D’Almerita, proprietario della storica azienda siciliana, pilota del progetto “SOStain”, Michele Manelli, proprietario ed enologo dell’azienda toscana Salcheto, che ha recentemente rinnovato la cantina rendendola autonoma dal punto di vista energetico, e Rita Salvadori, produttrice di peperoncino dell’azienda Peperita, a conduzione biologica e biodinamica.

Il 2 ottobre sarà dedicato al tema “Critica della Ragion Critica”, con un dibattito sulla comunicazione del vino in cui si cercherà di capire, insieme a giornalisti ed esperti del settore, quale sia il ruolo di riviste specializzate, blog e guide nella comunicazione del vino. Se questi strumenti insieme a rubriche dedicate, concorsi e premi rappresentano effettivamente un beneficio per il settore vitivinicolo e se esiste un codice professionale da adottare per chi si occupa di comunicazione in un ambito così specifico. Interverranno Carlo Cambi, giornalista enogastronomico e docente di Teorie e Politiche del Turismo presso l’Università di Macerata, Anna Scafuri, giornalista Rai curatrice della rubrica Tg1 “Terre e Sapori”, Gioacchino Bonsignore, giornalista e curatore della rubrica “Gusto” per il Tg5, Federico Quaranta, conduttore della fortunata trasmissione “Decanter” su Radio2, Alessandro Regoli, direttore di Winenews, la più consultata e autorevole agenzia di comunicazione del settore vinicolo, Simone Revelli, sommelier Bibenda Master Class, collaboratore della rivista “Bibenda”, e Sandro Vannucci, giornalista e scrittore, esperto di enogastronomia e del settore oleario in particolare.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli