Dopo quattro anni di stop, la vendemmia, nella “Vigna del Mondo” che, dal 1983, dà vita al Vino della Pace, è realtà: ne nascerà il vino che, inviato ai potenti della terra e ai Capi di Stato come simbolo di fratellanza, è il risultato dell’unione di quasi 600 varietà di uve bianche e rosse. Come gli altri anni, la raccolta è stata fatta tra i filari della Cantina Produttori Cormons dagli studenti del Collegio del Mondo Unito di Duino (Trieste) provenienti da molte Nazioni: due realtà molto diverse, unite insieme, per sottolineare ancora una volta lo scopo che ha il Vino della Pace, cioè quello di riunire nel nome della fratellanza e della cooperazione mondi diversi.
Una delle caratteristiche del progetto sono sempre state le etichette disegnate in esclusiva per il Vino della Pace da artisti di fama internazionale, come Enrico Baj a Salvatore Fiume, Giacomo Manzù, Dario Fo, Arnaldo Pomodoro, Matta, Mimmo Rotella, Michelangelo Pistoletto, Mimmo Paladino, Fernando Botero e Yoko Ono, per citarne alcuni: quest’anno, come ha confermato nei giorni scorsi a WineNews il nuovo direttore della Cantina, Andrea Russo (https://goo.gl/s7avnp), non si sa ancora chi “vestirà” la bottiglia.
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