
“Quello stupido beagle mi ha baciato! Se ci riprova un’altra volta lo prendo a pugni!”, urla Lucy a Charlie Brown che, come sempre ascolta la bisbetica amica senza battere ciglio. E, come sempre, è invece Snoopy, l’amatissimo cane di Charlie Brown, a dire - o meglio a meditare - la sua sdraiato sopra la sua cuccia: “che illuso: credevo che i miei baci fossero più dolci del vino”. È questa solo una delle battute più famose in cui il vino è protagonista con ironia nei Peanuts, la storia a fumetti più famosa ed amata al mondo nata dall’immaginazione del fumettista Charles M. Schulz, e pubblicata per la prima volta in Italia, nel 1963, su “Linus”, la storica rivista italiana di fumetti, fondata da Giovanni Gandini, che prende il nome da uno dei personaggi della celeberrima striscia, nelle cui pagine “sono passati” tutti i più grandi fumettisti italiani e internazionali, che anche al vino ha dedicato più di una copertina, e che ad aprile 2025 festeggia 60 anni dall’uscita del primo numero nel 1965 (con la casa editrice Figure).
Ma l’occasione per WineNews per ricordare questa curiosità in salsa enoica, sono anche i 75 anni dei Peanuts, la cui prima striscia è stata pubblicata nel 1950, e, da allora, le avventure di Charlie Brown, Snoopy, Lucy e Linus e dei loro amici, oggi vere e proprie icone pop, hanno conquistato milioni di lettori in tutto il mondo, affrontando temi universali come l’amicizia, la speranza e le piccole sfide quotidiane con ironia, sensibilità e saggezza. Anche attraverso il vino e la sua cultura.
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