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CHIANTI O “KANG DI”, OVVERO “SALUTE DELL’IMPERATORE”: D’EFFETTO E EVOCATIVO È IL NOME ORIENTALE DEL FAMOSO ROSSO DI TOSCANA, SIGNIFICATO DELL’IDEOGRAMMA CINESE CON CUI IL CONSORZIO HA REGISTRATO IL MARCHIO IN CINA PER PORRE FINE ALLE TANTE TRADUZIONI

E’ Chianti, ma si legge “Kang Di”, che in lingua vuol dire “Salute dell’Imperatore”: ecco il nome orientale del famoso rosso di Toscana, traduzione dell’ideogramma cinese con cui il Consorzio Vino Chianti ha registrato il marchio in Cina. “Per evitare - sottolinea il presidente del Consorzio Giovanni Busi - sbagli o truffe abbiamo pensato di registrare il marchio in Cina con un nome cinese che vuol dire “Salute dell’Imperatore”, concetto di sicuro effetto ed evocazione per i cittadini cinesi. Tale ideogramma - spiega Busi - sarà scaricabile sul sito del Consorzio nei prossimi giorni, utile per gli esportatori” e per far sì che la traduzione del Vino Chianti in etichetta, d’ora in avanti, sia solo una.
“Questa idea - aggiunge il presidente del Consorzio - è maturata dall’importante trasferta effettuata, dal Consorzio Vino Chianti, in alcuni Paesi orientali. Nell’ambito di tale esperienza si è rilevato che la traduzione della denominazione Chianti in lingua cinese, da riportarsi in etichetta, può portare ad una molteplicità di risultati diversi, spesso non corretti o non riconducibili al prodotto. Ne è la prova - spiega Busi - che, fino ad oggi, il termine Chianti in lingua cinese, da apporre in etichetta, è stata demandata spesso agli importatori cinesi, con il risultato che si ritrovano sul mercato, molteplici traduzioni, spesso molto diverse fra di loro, che hanno ingenerato nei consumatori cinesi sensazione di scarsa chiarezza e conseguente disorientamento”.

Focus - Vino, architettura e design: ecco gli ingredienti di “Spazio diVino 2012-2014”, il nuovo concorso promosso dal Consorzio del Vino Chianti
Soste attrezzate e belvedere su uno dei terroir più famosi al mondo, arredi originali e ad hoc per le cantine dove nasce il famoso vino in Toscana, e un “Chianti Store” o “casa del Chianti” da poter costruire in ogni città del mondo: ecco i progetti che dovranno sviluppare i professionisti (architetti, ingegneri e artisti) protagonisti di “Spazio diVino 2012-2014”, il concorso, di scena oggi a Firenze, promosso dal Consorzio Vino Chianti, Gambero Rosso e Ordine Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia. Il bando sarà pubblicato il 15 gennaio, i lavori dovranno essere consegnati entro il 15 aprile 2014 e i vincitori saranno annunciati il 30 giugno 2014 (info: www.consorziovinochianti.it).
“I progetti - spiega il presidente del Consorzio Giovanni Busi - potranno essere realizzati. Ci stiamo già attivando per cercare dei finanziatori privati. Il concorso vuole arrivare a portare i risultati in concomitanza della “Biennale di Architettura di Venezia””.
“Il Chianti - sottolinea il presidente del Gambero Rosso Paolo Cuccia - è il marchio, nell’ambito dell’enogastronomia, più conosciuto al mondo. Il concorso è un modo anche per sensibilizzare i professionisti sullo stile Chianti nelle sue varie forme, come quelle del design e dell’architettura”.
La competizione si articolerà su tre temi: il primo sarà la “sosta belvedere”, dove si identificheranno dei punti di particolare attrazione della zona di produzione del Chianti; il secondo verterà sulla presentazione di un concept store del Chianti, una specie di casa del Chianti da poter costruire in ogni città del mondo, e il terzo punto tratterà la progettazione di elementi d’arredo all’interno delle cantine del territorio.

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