Al via il progetto di zonizzazione del Chianti Rufina docg (affidato al professor Attilio Scienza del Dipartimento Produzioni Vegetali della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano): un pool di esperti (geologi, pedologi, agronomi, enologi, biostatistici ed esperti in analisi sensoriale) inizierà ad analizzare i terreni della zona di produzione. L'opera di zonazione durerà 4 anni. La zonazione del Chianti Rufina permetterà di conoscere e valorizzare al massimo l'originalità e la naturalità di questo vino. Ma, soprattutto, la zonazione permetterà a tutti i produttori di esaltare sempre più la qualità del Chianti Rufina, ossia quella che dipende solo ed esclusivamente dal vitigno, dal territorio e dall'interazione tra questi due fattori.
Il presidente del Chianti Rufina Ferdinando Frescobaldi ha sottolineato la necessità di continuare a innalzare la qualità dei vini: “il raggiungimento, nel giro di pochi anni, dell’obiettivo dei 1.000 ettari di vigneto completamento rinnovato che il Consorzio si è prefisso (attualmente gli ettari a Chianti Rufina sono circa 750). In tal modo, i produttori del Consorzio potranno immettere sui mercati mondiali 4-5 milioni di bottiglie di un vino di gran pregio, che sia eccellente ambasciatore delle caratteristiche del terroir”.
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