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Cibi cotti al barbecue e un calice di vino? Un abbinamento gustoso e con diverse scuole di pensiero

I consigli per scegliere l’etichetta giusta e i wine pairing più insoliti secondo Daniele Merli e Corinna Ghiotti, autori del volume “Vino e barbecue”
BARBECUE, LETTERATURA, WINE PAIRING, Italia
“Vino e barbecue - Cucinare al barbecue con il vino: trucchi, ricette e abbinamenti”

Non sempre si pensa a un loro possibile abbinamento, ma accostare pietanze cotte al barbecue con un buon calice di vino potrebbe risultare davvero gustoso. Parola di Daniele Merli e Corinna Ghiotti, autori del volume “Vino e barbecue - Cucinare al barbecue con il vino: trucchi, ricette e abbinamenti”, con trucchi e abbinamenti spesso insoliti e con le basi per iniziare a destreggiarsi nel mondo degli abbinamenti.
I 5 consigli da seguire a cui iniziare a prestare subito attenzione, per scegliere il vino da abbinare a un piatto? Attenzione alle preparazioni che prevedono affumicature: “occorre un vino con un corredo aromatico ed una struttura capaci di reggere il piatto”; se si usa un vino rosso in cottura è necessario accompagnare il piatto con un vino di uguale o di maggiore struttura; i piatti con una bella parte grassa sposano sicuramente bene con le bollicine Metodo Classico; le preparazioni che prevedono abbondante grigliatura non andrebbero abbinate con vini caratterizzati da eccessive durezze (minerali, eccessivamente freschi, molto tannici) per evitare un effetto amaricante in bocca; il rosato non è un vino da donne! “Ha salvato la vita a più di un pit-master per cui non vergognatevi ad abbinarlo”.
E tra i vari abbinamenti insoliti proposti dalla coppia di autori del volume (Edizioni Lswr, aprile 2022, pp. 200, prezzo di copertina 16.90 euro) si va dal Risotto affumicato fragole e Champagne che “può sembrare l’emblema dello snobismo ma in realtà diventa un piatto da grigliatore”, al Giant buckeye cookie al Pedro Ximénez perché“nessuno si aspetta che con il barbecue si possano fare anche dolci e biscotti”, fino alla Coda di rospo in porchetta con Riduzione di Lambrusco.
“Ci sono diverse scuole di pensiero sull’abbinamento - spiegano Daniele Merli, curatore del sito www.bestbarbecuequality.com dedicato alle cotture barbecue per appassionati, Corinna Ghiotti, sommelier Ais e autrice del blog “Degusto Divino” - c’è chi privilegia gli abbinamenti territoriali (vino e cibo della stessa zona) e chi quelli della tradizione (abbinamenti “storici” come la salama da sugo con il Lambrusco nel ferrarese) . Ma tutti questi abbinamenti hanno la finalità di riportare la bocca in equilibrio e sul non creare contrasti sgradevoli”. Per scegliere, dobbiamo “partire da una schematizzazione delle caratteristiche di entrambi (cibo e vino), per poi passare a vedere le varie tecniche per abbinarle tra loro per ottenere un’esperienza che dia piacere esprimendo le massime potenzialità sia di quello che stiamo mangiando, sia di quello che stiamo bevendo”. Ma chiunque può iniziare a creare abbinamenti: basta avere un minimo di competenze di per capire le caratteristiche di un vino e quelle di un piatto.

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