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COME NASCONO LE BOLLICINE, QUANTE CE NE SONO IN UNA BOTTIGLIA DI CHAMPAGNE, COME CAMBIANO NEL TEMPO E DOVE È MEGLIO BERLE? LA RISPOSTA IN UN LIBRO, “BOLLICINE - LA SCIENZA E LO CHAMPAGNE”, SCRITTO DA UN CURIOSO FISICO FRANCESE, GÉRARD LIGER-BELAIR

Italia
Il libro Bollicine - La scienza e lo Champagne

Cosa succede ad una bottiglia di Champagne, e più in generale di spumante, quando si apre? E qual è il segreto delle bolle? Ancora, qual è il bicchiere giusto per goderne al meglio? Tutte domande che trovano risposta in un libro, “Bollicine - La scienza e lo Champagne”, edito in Italia da Einaudi, e scritto non da un enologo, o da un famoso wine writer, ma da un giovane e curioso fisico francese, Gérard Liger-Belair che, nelle pagine della sua opera, racconta la bellezza effimera delle bolle, svelandone la storia, gli aneddoti e, soprattutto, le basi scientifiche, che sfuggono all’universo delle conoscenze dei più. Ad esempio, in quanti sanno che il tappo salta da una bottiglia di Champagne a quasi 50 chilometri orari, disperdendo l’80% di tutta la Co2 faticosamente accumulata? Altro argomento interessante, è il modo in cui è cambiato il gusto per le bollicine: “se nel recente passato - racconta Liger-Belair a Wine Searcher - si preferivano bolle più grandi, oggi si prediligono bollicine più fini”. I responsabili della finezza delle bollicine sono, principalmente, la quantità di Co2 disciolta (mediamente 9 grammi in una bottiglia, sufficienti a produrre ben 20 milioni di bollicine) e lo spessore della bottiglia, ma influisce anche l’aggiunta di zucchero nel corso della rifermentazione. Poi, c’è la questione del bicchiere giusto, sulla ribalta del dibattito pubblico proprio negli ultimi tempi, da quando il patron di Riedel, Maximilian (fiancheggiato da big dello Champagne come Krug e Dom Pérignon), leader della cristalleria mondiale, ha dichiarato guerra al flûte, colpevole di essere ormai superato, scomodo e inadatto a lasciar esprimere al meglio gli aromi, ma ancora e sempre il bicchiere perfetto per esaltarne il perlage ...

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