L’annata 2014? I primi responsi arrivano, evidentemente, dall’emisfero meridionale; Sud Africa, Argentina, Cile, Australia e Nuova Zelanda, dove la vendemmia è già terminata da tempo e i vini sono in fase di preparazione all’affinamento, mentre i vigneti in Europa e Nord America sono ancora in attesa della fioritura. Una vendemmia, la 2014, che, in generale, ha un tratto comune: condizioni climatiche caratterizzate dalla pioggia, cali quantitativi e vini dal grado alcolico più contenuto. A dare un primo sguardo al millesimo 2014, il sito a stelle strisce www.winespecator.com, la costola web di uno dei magazine più importanti del mondo del vino, con un report sulla “prima” vendemmia dell’anno.
In Sudafrica, si parla d una delle annate più complesse e impegnative degli ultimi anni, specie a causa delle piogge abbondanti che hanno disturbato proprio la raccolta. Tuttavia, specie per i bianchi, il livello qualitativo non è male con prodotti dotati di buon carattere e gradi alcolici più bassi della media, ma equilibrio e strutture più eleganti che potenti. Insomma, vini, probabilmente ideali per i gusti dei consumatori finali che, nel recente passato, dimostrano sempre più chiaramente una propensione a prodotti più “leggeri” e meno impegnativi dal punto di vista del gusto.
In Argentina, la vendemmia 2014, è stata anticipata e tendenzialmente fredda e piovosa, probabilmente la più fredda dal 2001, ideale per gli attacchi botritici. I produttori hanno dovuto quindi affrontare una perdita di produttività, specie sullo Chardonnay, anche del 40%. Sia le uve bianche che il Malbec, raccolti prima che le condizioni climatiche virassero verso il freddo e la pioggia, sono tendenzialmente buone. I vini sono in generale meno dotati di gradazione alcolica e in ritardo nelle fermentazioni malolattiche.
In Cile, invece, la vendemmia è stata contraddistinta da condizioni di tempo asciutto, il che ha anticipato i tempi di raccolta che hanno portato in cantina uve saporite e ben concentrate. Il gelo primaverile ha però compromesso il potenziale quantitativo almeno di un terzo su tutte le varietà. I vini cileni 2014 sono però, a dispetto dei quantitativi, di buona/ottima qualità.
In Australia, nella parte sud del continente, clima fresco e tempo sereno hanno dato vita ad una vendemmia interessante, ma le gelate primaverili hanno influito sul carico quantitativo. Buon carattere varietale sui rossi e ottima sapidità per i bianchi. Il clima non estremo ha consentito ai produttori di ottenere vini con carica alcolica moderata e dai colori ben centrati.
In Nuova Zelanda, vendemmia 2014 a due velocità: molto buona per chi è riuscito a raccogliere prima delle piogge di marzo-aprile e mediocre per chi non ce l’ha fatta. Alcune delle uve più tardive, come il Cabernet e il Riesling, non sono arrivate a completare la loro maturazione. Ma nel complesso, l’annata 2014 ha il potenziale per superare in qualità del raccolto eccezionale dello scorso anno. I vini sono fini ed eleganti, con un bel mix fra aromi e sapori varietali.
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