“Con il blocco delle vendite dei wine-kit nel Regno Unito abbiamo ottenuto un primo importante risultato di una battaglia che deve proseguire nell’Ue dove ci sono almeno 20 milioni di bottiglie di pseudo vino prodotti con kit prodotti in Canada e in Svezia”. Così la Coldiretti, che commenta
un’operazione dell’Interpol, che è riuscita a fermare la vendita, in Uk, dei famigerati “vini fai da te”. Ma non basta. “Ora occorre ritirare immediatamente dall’intero mercato comunitario i wine-kit che, con semplici polveri, permettono di ottenere in pochi giorni vini che “imitano” quelli dei territori più famosi. A partire dalla Svezia dove è stata scoperta una fabbrica che vicino a Goteborg produce e distribuisce in tutto il continente oltre 140.000 wine-kit l’anno, dai quali si ottengono 4,2 milioni di bottiglie tra cui falsi Chianti, Valpolicella, Frascati, Primitivo, Gewurztraminer, Barolo, Lambrusco e Montepulciano”.
“L’Ue deve fermare uno scempio intollerabile - conclude la Coldiretti - che mette a rischio con l’inganno la credibilità dei vini più prestigiosi conquistata grazie agli sforzi fatti per la valorizzazione di un prodotto che esprime qualità, tradizione, cultura e territorio”.
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