“Il testo di decreto legislativo che modifica la legge 164/92 (sulle denominazioni di origine) presenta criticità che vanno risolte perché non coglie le aspettative degli operatori”: lo ha detto Federico Vecchioni agli “Stati generali del vino” di Confagricoltura a Principina Terra (Grosseto). Confagricoltura, per questo, chiede al Governo “un confronto libero, aperto e alla luce del sole” perché, ha spiegato il presidente dell’associazione, “il nostro obiettivo è quello di unire e non dividere”. Sul fronte europeo, Vecchioni ha ricordato che, di recente, il commissario Ue all’agricoltura Marianne Fisher Boel “ha reso noto che, nel 2006, la Commissione Europea avvierà la riforma del mercato del vino, ma ad oggi non è stata formulata alcuna proposta. E le conclusioni degli esperti chiamati a dare suggerimenti per la futura riforma sono, in alcuni casi, dirompenti”.
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