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CLASSIFICHE

Conterno, Masseto e Il Marroneto: il meglio del vino italiano secondo “Wine Searcher”

Nella Top 10 del portale di riferimento per la comparazione dei prezzi dei vini (acquistato da Flaviar) ci sono solo Piemonte e Toscana
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Conterno, Masseto e Il Marroneto: il meglio del vino italiano secondo “Wine Searcher”

Un altro derby enoico tra Toscana e Piemonte, le due “star” rossiste che sovente conquistano i posti più prestigiosi delle classifiche internazionali di settore. E così è anche per i “The World’s Best Italian Wines” declinati nella classifica qualitativa di “Wine Searcher”, portale di riferimento nel mondo per la comparazione dei prezzi dei vini che è stato acquistato da Flaviar, realtà specializzata nel settore degli spirits di lusso. Tornando al ranking di “Wine Searcher” che si basa su una media dei punteggi della critica e dei prezzi, aggiornata mensilmente e ponderata in base al numero di recensioni e a quello dei critici, nella Top 10 ci sono alcuni “pesi massimi” dell’enologia italiana.
Ad iniziare da Giacomo Conterno, con il suo Barolo Monfortino Riserva (96 punti - 1.474 dollari a bottiglia in media), un simbolo della denominazione, ma anche tra le etichette più scambiate dagli investitori e protagonista assoluto delle aste internazionali dedicate ai “fine wine”. Il podio è, invece, tutto toscano ad iniziare da Masseto (96 punti - 1.065 dollari), gioiello bolgherese del gruppo Frescobaldi e altro portabandiera dello stile enoico italiano ammirato nel mondo. Al terzo posto, il Brunello di Montalcino Madonna delle Grazie de Il Marroneto (95 punti - 359 dollari), griffe tra le più quotate dell’importante denominazione.
Al quarto posto si resta in Toscana con il Flaccianello della Pieve Colli della Toscana Centrale di Fontodi (95 punti - 175 dollari), mentre al quinto si torna a Montalcino con il Brunello Cerretalto di Casanova di Neri (95 punti - 374 dollari) davanti al Barolo Vite Talin di Luciano Sandrone (96 punti - 491 dollari) e al Solaia di Marchesi Antinori (95 punti - 402 dollari). All’ottavo posto è ancora Piemonte, con il Barolo Monvigliero di G.B. Burlotto (95 punti - 517 dollari), mentre a Montepulciano si produce il Vin Santo Occhio di Pernice di Avignonesi che si piazza al nono posto (95 punti - 469 dollari), precedendo un altro “mito” dell’enologia italiana, il Sassicaia di Tenuta San Guido (95 punti - 373 dollari).

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