Cresce il mercato dei vini d’annata: secondo WineTip, società che si occupa dei vini en primeur, l’indice dei prezzi delle più prestigiose bottiglie italiane, sia in bottiglia sia in primeur, sta registrando crescite di tutto rispetto.
WineTip (www.WineTip.com), in particolare, ha preso come riferimento grandi griffe del nostro Paese: i Brunelli di Montalcino di Biondi Santi e di Soldera, i Baroli di Aldo Conterno, Giacomo Conterno, Scavino e Sandrone, i più affermati Super-Tuscans come Sassicaia, Solaia, Masseto e Ornellaia, Tignanello ed i cru di Gaja. Gli italiani stabiliscono, inoltre, una performance migliore sull’indice dei prezzi dei vini di Bordeaux, per i quali il "paniere" di riferimento è costituito da tutti i Premier Cru, da alcuni Deuxieme Cru ed i migliori vini di Pomerol e Saint Emilion.
"Questa regolarità nella crescita del valore dei vini (che per la Francia, dal '96 al 2002, è mediamente del 20%, e per l'Italia, dal '98 al 2002, è del 50%) suggerirebbe di allargare - spiega Mako Onfermann di WineTip en primeur -questo mercato anche come forma di investimento. Al momento attuale, l’unico modo per sfruttare questa possibilità è la costituzione di un fondo di investimento ad hoc, non armonizzato, in quanto le normative UE non consentono ad oggi di poter costituire un fondo armonizzato che abbia come sottostante i certificati rappresentativi dei vini. Inserito questo fondo in una polizza assicurativa a contenuto finanziario, sarà invece possibile vendere i certificati anche ad un pubblico italiano. WineTip sta sviluppando un progetto di questo genere". La realizzazione ? "Entro il 2003".
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