Il fatturato del vino e degli spumanti in Italia cresce del 3% e raggiunge nel 2016 il valore record di oltre 10,1 miliardi per effetto soprattutto delle esportazioni che hanno raggiunto il massimo di sempre a 5,6 miliardi (+4%), mentre sono risultate in leggera crescita anche le vendite sul mercato nazionale pari a circa a 4,5 miliardi di euro, per effetto anche dell’aumento nella grande distribuzione organizzata (+1%). È quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata oggi a Vinitaly a Verona.
Nel 2016 sul 2015, le vendite hanno avuto un incremento in valore del 6% negli Usa che si confermano il primo cliente, seguiti dalla Germania dove la crescita è del 2% e dal Regno Unito dove l’export aumenta del 2%.
“A preoccupare per il 2017 sono dunque le misure neoprotezionistiche del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per favorire la produzione locale che dopo una crescita tumultuosa ha raggiunto - sottolinea la Coldiretti - una produzione di 22,5 milioni di ettolitri collocandosi al quarto posto dopo Italia, Francia e Spagna. Ma gli Usa hanno conquistato nel 2016 il primato mondiale nei consumi di vino con 30,1 milioni di ettolitri con l’Italia che è il primo fornitore e realizza ben un quarto (24%) del fatturato all’estero proprio sul mercato americano”.
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