Il Regno Unito ha avuto un ruolo fondamentale nella storia del vino europeo, nelle vesti di grande importatore capace di scoprire potenzialità sconosciute agli stessi produttori, come racconta l’epopea del Marsala, ma anche, o soprattutto, quelle di Champagne e Bordeaux. Oggi, invece, complice il riscaldamento globale, l’Inghilterra scopre le proprie potenzialità come Paese produttore, ancora agli inizi, ma capace di portare sulle tavole di Sua Maestà spumanti d assoluto pregio, tanto da poter vantare, alla presidenza della United Kingdom Vineyards Association, la Duchessa di Cornovaglia Camilla Rosemary Parker Bowles, seconda moglie del Principe Carlo d’Inghilterra. Camilla, da figlia di un nobile viticoltore, Bruce Shand, e nipote di Philip Morton Shand, che sul mondo del vino ha scritto un libro, non se ne sta certo con le mani in mano, e dall’inaugurazione della nuova cantina di Hambledon Vineyard, l’azienda più antica del Paese, nell’Hampshire, sprona i viticoltori di Sua Maestà a trovare un nome allo spumante inglese: “credo che la gente dovrebbe mettersi a riflettere insieme, e seriamente, sul nuovo nome da dare ai nostri spumanti, qualcosa di profondo, che rimanga in testa, ho la ferma intenzione di trovare un nome nuovo, che identifichi tutta la produzione spumantistica d’Inghilterra”.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025