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L’AGENDA DI WINENEWS

Da “La Vendemmia di MonteNapoleone” a “Orvieto città del gusto, dell’arte e del lavoro”, gli eventi

Dalle “Anteprime” di “Merano WineFestival” a “Vin-o-Ton” da Alois Lageder, dal “Mondial des Vins Extrêmes” a Sarre a “L’Eroica” in Chianti Classico

Da “La Vendemmia di MonteNapoleone” firmata da MonteNapoleone District nelle boutique dei brand più famosi del quadrilatero della moda di Milano che ospitano le più prestigiose cantine del vino italiano e non solo, a “Orvieto città del gusto, dell’arte e del lavoro” della Fondazione Cotarella e del Consorzio Orvieto Way of Life che celebra la rinascimentale bellezza della città costruita sul tufo; dalle “Anteprime” del “Merano WineFestival” con le eccellenze selezionate da “The WineHunter Award” e dal patron Helmuth Köcher, tra Lagundo e Merano, a “Vin-o-Ton” alla Tenuta Alois Lageder, con la presentazione in anteprima dell’opera della compositrice olandese Mathilde Wantenaar “Songs of Transience” tra i vigneti dell’Alto Adige; dalle rassegne del “DiVin Ottobre” lungo Strada del Vino e dei Sapori del Trentino, al “Mondial des Vins Extrêmes” del Cervim in Valle d’Aosta, l’unico evento enologico mondiale dedicato ai vini da viticoltura eroica; da “RibolliAmo 2022” dell’Apro, l’Associazione Produttori Ribolla di Oslavia, alla “Scuola di dendrochirurgia” con i Vine Master Pruners Simonit&Sirch all’Accademia Vine Lodge nel Collio; da “Cuochi per un giorno” a Modena, l’unico Festival nazionale per piccoli cuochi in cucina insieme agli chef stellati, ai “Caseifici Aperti” del Parmigiano Reggiano Dop; da “L’Eroica” di Gaiole in Chianti, pedalando con le bici d’epoca sulle strade bianche tra i vigneti di Toscana, dal Chianti Classico ai filari di Brunello a Montalcino, alla “Giornata Nazionale dei Locali Storici d’Italia” che aprono le porte e alle “Cantine Aperte in Vendemmia” in tutta Italia. Sono questi solo alcuni dei tantissimi gli eventi segnalati in agenda da WineNews.
Puntuale, con l’arrivo dell’autunno, la vendemmia entra nel vivo in tutti i grandi territori del vino del Belpaese, ma anche a Milano, la “capitale” italiana della moda che, nel quadrilatero più famoso e glamour della città, tra Via MonteNapoleone e Via Sant’Andrea, Via Verri e Via Santo Spirito, Via Gesù e Via Bagutta e Via della Spiga, dove si succedono, senza soluzione di continuità, le vetrine delle grandi griffe internazionali dell’alta moda, dal 3 al 9 ottobre torna ad ospitare “La Vendemmia di MonteNapoleone”, edizione n. 13 dell’evento firmato da MonteNapoleone District che rende omaggio al connubio virtuoso tra i più prestigiosi brand della moda che “mettono in vetrina” le più rinomate aziende vinicole italiane e non: da Zenato a Col d’Orcia da Bally, da Ruinart a Santa Margherita, da Donnafugata a Villa Antinori, da Berlucchi a Feudi di San Gregorio, da Ferrari a Leone de Castris, da Kettmeir a Barone Pizzini, da Tommasi allo Champagne Bollinger, da il Tignanello dei Marchesi Antinori a Guado al Tasso, sempre della Marchesi Antinori, da Il Borro e Castiglion del Bosco a Bellavista, da Ceretto alle Tenute Lunelli, da Masi a Mionetto, da Ca’ del Bosco a Krug, da Venica & Venica a Ca’ Maiol, da Cecchi a Bertani e al Castello di Cigognola accanto alla Grappa Nonino, per citarne solo alcune. Con tanti eventi nell’evento, abbinamenti sensoriali e menù dedicati nei ristoranti gourmet (dall’Armani/Bamboo Bar dell’Armani Hotel a Il Ristorante Niko Romito - Bulgari Hotel Milano, dal Mandarin Garden alla Pasticceria Cova MonteNapoleone, dal Ristorante Berton al Ristorante DanielCanzian), visite guidate con assaggi di vino - di griffe come Cusumano, Altemasi e V8+ - in musei privati eccezionalmente aperti e Winery Tour dalla città alle cantine, e l’impegno sociale in favore di Dynamo Camp con l’asta benefica “Italian Masters”, battuta da Christie’s nella nuova venue dell’Hotel The Westin Palace con i dei Grandi Cru d’Italia (5 ottobre). E poi, dal MonteNapoleone District, l’esperienza de “La Vendemmia” si trasferirà anche fuori città: a Calvisano, grazie alla collaborazione con Calvisius, in un viaggio alla scoperta del caviale italiano tra gli stabilimenti della Agroittica Lombarda (8 ottobre) e nella suggestiva cornice del Castello di Roddi per una cooking class a base di Tartufo Bianco d’Alba insieme alla tradizionale “cerca” accompagnati da un trifolau (15 e 16 ottobre). Cantina Urbana, la urban winery ideata da Michele Rimpici, la prima in Italia a fare “vino in città”, apre invece la sua terza Rivendita da inizio anno a Milano, consolidando il progetto di vendita diretta e somministrazione vino a filiera cortissima e suggellando un periodo di forte crescita del format che vedrà nuovi punti vendita in Italia nel corso del 2023. E il 30 settembre, anche Cantina Riboli, produttore vinicolo di Asti si presenterà per la prima volta alla stampa con la sua Barbera con Marco e Roberto Riboli, da Copernico Isola For S32, una delle terrazze più belle di Milano, con Luca Gardini, sommelier di fama mondiale che illustrerà le caratteristiche dei prodotti della cantina e accompagnerà gli ospiti in un viaggio sensoriale. Un Festival tutto dedicato al naturale e alle sue declinazioni che promuove un atteggiamento etico e consapevole, dalla cucina alla fotografia, coinvolgendo molti ambiti disciplinari, è invece il “Naturale Festival”, alla prima edizione dal 30 settembre al 2 ottobre da Mare Culturale Urbano, sempre a Milano, con mostre, degustazioni, talk, workshop e con cene a quattro mani alternate da aperitivi e performance musicali, con ospiti vignaioli (da Maeli a Cascina degli Ulivi, da Malibran a Maria Pia Castelli, dalla Tenuta Lenzini a Tiberi, per citarne alcuni), chef (da Marco Ambrosino a Cesare Battisti), panificatori, agronomi, botanici, designer, paesaggisti, e con la regia di 28 Posti, il ristorante di cucina mediterranea contemporanea legata ai concetti di autenticità, materia, semplicità e origine delle materie prime, “Perimetro”, magazine indipendente nato per raccontare Milano, e “Burro Studio”, studio di graphic design e comunicazione. Il 30 settembre arriva a Milano anche il Villaggio della Coldiretti, per toccare con mano la centralità e i primati dell’agricoltura italiana messi a rischio da guerra e rincari energetici e vivere un giorno da contadino tra le aziende agricole ed i loro prodotti, a tavola con gli agrichef, in sella ad asini e cavalli, nella stalla con mucche, pecore, capre e conigli, nelle fattorie didattiche e negli agriasili dove i bambini possono imparare a impastare il pane o a fare l’orto, al Parco Sempione, dal Castello Sforzesco all’arco della Pace, dove accorreranno migliaia di agricoltori dalle diverse Regioni. Milano dove sta per tornare anche la “Milano Wine Week”, dall’8 al 16 ottobre, con l’edizione n. 5 e un programma rinnovato nei quartieri più trendy della città. Ad Asti, il Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg celebra 90 anni di storia con la mostra “Novant’anni di bollicine” fino al 16 ottobre a Palazzo Mazzetti. Con la “Festa del Vino” n. 61 di Casale Monferrato, invece, fino al 1 ottobre al Castello Paleologo del Monferrato, si degustano Grignolino del Monferrato Casalese Doc, Barbera del Monferrato Superiore Docg, Gabiano Doc e Rubino di Cantavenna Doc con il Consorzio di Tutela Vini Colline del Monferrato Casalese.
Oltre 800 vini provenienti da 24 Paesi di tutto il mondo sono pronti per essere stappati nell’edizione n. 30 del “Mondial des Vins Extrêmes”, l’unica evento enologico mondiale interamente dedicato ai vini prodotti in zone caratterizzate da viticolture eroiche, organizzato da Cervim Viticoltura eroica, il 29 e 30 settembre a Sarre. Tra le novità, la partecipazione dell’Ucraina, e dall’Italia (con le Regioni “eroiche” Valle d’Aosta, Veneto, Trentino, Toscana, Sicilia, Lombardia e Liguria).al Brasile, dalla Moldova alla Spagna, dalla Svizzera alla Germania, dalla Francia a Georgia, Grecia, Cipro, Slovenia e Portogallo, Argentina, Stati Uniti, Malta, Slovacchia, Kazakhistan, Macedonia del Nord, Libano, Armenia, Andorra, Cile e Palestina. Torna anche l’“Extrêmes Spirits International Contest” riservato ai distillati da produzioni tradizionali nelle zone della viticoltura eroica. Sempre in Valle D’Aosta da non perdere anche i tanti appuntamenti legati all’enogastronomia del territorio, in particolare alla cultura della panificazione, il 15 e 16 ottobre, quando i forni dei villaggi di molti Comuni della Valle si accenderanno per cuocere il tradizionale pane nero in occasione della festa “Lo pan ner - i pani delle Alpi”. Anche il Forte di Bard unisce enogastronomia e cultura, l’8 e 9 ottobre, con l’evento “Marché au Fort”: la più importante e mostra-mercato dedicata all’enogastronomia e alla vendita di prodotti tipici della Valle d’Aosta.
In attesa dell’edizione n. 31 del “Merano WineFestival” (Merano, 4-8 novembre), vanno in scena le anteprime che svelano in esclusiva le eccellenze selezionate da “The WineHunter Award”, per conoscere e degustare alcuni prodotti wine, food, spirit & beer premiati da Helmuth Köcher: il 21 e 22 ottobre con una charity dinner a Lagundo nei locali della Casa della Cultura Thalguter a favore di “Un pozzo per la vita”, organizzazione di volontariato impegnata nella crescita dei Paesi in via di sviluppo che Merano sostiene da anni, e il 28 ottobre alla Merano Arte di Merano assieme a Casabella con una degustazione e la mostra “New Italian Wineries. Territories and Architectures” dedicata alle top 11 cantine più interessanti dal punto di vista architettonico, a favore della sostenibilità e dell’impatto ambientale, diventa così anche un’opportunità in più per valorizzare il mondo del vino e le sue produzioni di qualità. Con il “salotto del vino italiano” che sarà dedicato alla sostenibilità, con il Summit “Respiro e grido della terra” (Teatro Puccini, 4-5 novembre) per discutere, assieme a grandi esperti, di soluzioni sostenibili attuabili nel mondo del vino e redigere un manifesto da presentare e consegnare al Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. Ad attendere gli ospiti della kermesse meranese, un format tradizionale che coinvolge anche quest’anno le famose e storiche location come Kurhaus, GourmetArena e l’Hotel Therme Merano, mentre viene ampliato il “Red Wave”: il tappeto rosso del Fuori Salone che quest’anno percorre l’intero Corso Libertà e la Promenade, da Piazza Arena a Teatro Puccini. La musica classica torna ad esibirsi in pubblico alla Tenuta Alois Lageder, il 1 ottobre, in occasione di una nuova edizione del progetto “Vin-o-Ton”, ideato da Alois Lageder insieme alla moglie Veronika Riz e al direttore artistico Thomas Larcher, con una matinée, in collaborazione con la casa discografica Ecm - Edition of Contemporary Music e inserito nel programma culturale più ampio promosso dall’Associazione KulturKontakt Eppan, con la prima mondiale dell’opera commissionata alla compositrice olandese Mathilde Wantenaar “Songs of Transience” per flauto, clarinetto, violino, violoncello, pianoforte, percussioni e soprano, con il complesso musicale belga Het Collectief e il soprano Katrien Baerts. Nel Casòn Hirschprunn di Magré andranno in scena anche opere di Thomas Larcher, Johannes Schöllhorn e Rob Zuidam. Il concerto sarà seguito da un aperitivo e da un piccolo pranzo presso la Vineria Paradeis, guidato dalla chef Flora Hohmann, e con i vini biodinamici della Tenuta. L’autunno è arrivato e lungo Strada del Vino e dei Sapori del Trentino si celebra “DiVin Ottobre”, una serie di iniziative enogastronomiche in programma tutto il mese anche in cantina, da Borgo dei Posseri a Mori Colli Zugna e Mezzacorona Rotari.
“RibolliAmo 2022”, l’evento promosso dall’Apro, l’Associazione Produttori Ribolla di Oslavia (Gravner, Radikon, Fiegl, Il Carpino, La Castellada, Dario Princic e Primosic) che torna l’8 e 9 ottobre a Gorizia per il primo “Simposio Orange” mai organizzato dall’Associazione e per la proiezione del documentario dedicato agli Orange Wine “Call it Amber” del regista Andraz Fistravec, ma anche per una passeggiata tra le famose “Panchine Arancioni” di Oslavia, una visita delle trincee del Monte Sabotino e sul Carso per sensibilizzare l’opinione pubblica sui tragici incendi dell’estate (evento riservato su invito). Zorzettig segnala che dal 29 settembre al 2 ottobre a Gorizia torna “Gusti di frontiera”, con Slow Food che animerà piazza Sant’Antonio con le eccellenze friulane, tra cui il Friulano della linea classica della cantina. Con una full-immersion per imparare la dendrochirurgia, l’innovativa tecnica ideata dai Vine Master Pruners Simonit&Sirch per salvare la pianta della vite dal mal dell’esca senza estirparla, è quella che, dal 3 al 6 ottobre, torna all’Accademia Vine Lodge di Capriva del Friuli nel Collio, dove si terrà un corso residenziale che insegnerà le basi di questa tecnica. Restando in Friuli, poiché 100 anni fa nasceva Pier Paolo Pasolini, scrittore, poeta, sceneggiatore e regista, intellettuale complesso che contribuì ad arricchire la cultura italiana, e friulana, del Novecento, Casarsa della Delizia, luogo d’origine della madre in cui Pasolini trascorse molte vacanze, e il Friuli Venezia Giulia, sempre presenti nei suoi ricordi, nel legame con la madre, nella lingua, assieme sempre a PromoTurismoFvg e il Centro Studi PP Pasolini, rendono omaggio al grande intellettuale attraverso un percorso culturale di iniziative per tutto l’anno, con il fulcro proprio a Casarza, in cui è sepolto e che ospita il Centro Studi. E che è anche il punto di partenza dell’itinerario e delle visite guidate messe a punto da PromoTurismoFvg, in collaborazione con le guide turistiche della Regione, “Sui luoghi di Pasolini a Casarsa”, ogni domenica e il 2 novembre, giorno della morte dello scrittore.
L’Asolo Prosecco omaggia il genio di Antonio Canova con una campagna di comunicazione nazionale nella ricorrenza del bicentenario della morte dello scultore, massimo esponente del neoclassicismo italiano. L’artista era nato a Possagno (Treviso), nel cuore della zona di produzione dell’Asolo Prosecco, e nello splendido Museo Gypsotheca Antonio Canova, allestito nella sua casa natale, è in corso fino al 5 novembre la mostra “Canova e il dolore. La stele Mellerio”, da un’idea di Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Canova di Possagno, e curata da Francesco Leone e Stefano Grandesso sotto la direzione artistica di Contemplazioni. Tra i partner della rassegna c’è il Consorzio, impegnato nel sottolineare il forte legame tra la Denominazione e le bellezze artistiche e naturali del suo territorio. Proprio per questo, tutte le immagini della campagna, che ritraggono le splendide sculture custodite all’interno del Museo, sono accompagnate dal payoff “Il Vino è cultura”, realizzate dal fotografo Filippo Guerra, mentre la grafica è opera dello studio veronese Paffi. L’esposizione trova il suo apice nella ricomposizione, per la prima volta dal loro smembramento, dei due monumenti Mellerio, voluti dal conte Giacomo Mellerio in memoria dello zio Giovanni Battista e della moglie Elisabetta Castelbarco, dopo aver visitato lo studio romano di Canova. Con “Visit Cantina 2022” le cantine della Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene nelle Colline Vitate Patrimonio dell’Unesco aprono le porte ai wine lover per raccontare la storia del Conegliano Valdobbiadene Docg e del Cartizze Docg in primis, ma anche di vini meno noti come Bianco e Rosso dei Colli di Conegliano Docg, i ricercati passiti Docg Refrontolo e Torchiato di Fregona e l’autoctono Verdiso Igt: da Villa Sandi a Bisol 1542, da Mionetto a Bortolomiol, da Val D’Oca ad Andreola, da Canevel alla Cantina Colli del Soligo, dalla Cantina Fasol Menin a Conte Collalto, da Mani Sagge ad Adami, da Col Vetoraz a La Tordera, da Nani Rizzi a Drusian, solo per dirne alcune. Col Sandago torna ad aprire le sue porte l’1 e 2 ottobre a Susegana, con due iniziative collaterali: da un lato “Cantine Aperte in Vendemmia 2022” del Movimento Turismo del Vino e dall’altro “Libri in Cantina” organizzato dal Comune di Susegana, accompagnate dalla degustazione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e non solo. E dopo il successo della prima edizione, la “Venice Cocktail Week” a Venezia, prosegue fino al 2 ottobre, patrocinata dalla Città di Venezia, in collaborazione con Vela spa, con 32 location partecipanti, tra bar d’hotel, cocktail bar e caffè storici - dal Bar Gabbiano del Cipriani A Belmond Hotel al Savor Restaurant Bar & Garden dell’Hotel Indigo, dallo Skyline Rooftop Bar dell’Hilton Molino Stucky Venice al The Bar dell’Aman Venice, dal Top of the Carlton Sky Lounge dell’Hotel Carlton on the Grand Canal al Caffè Florian al Grancaffè Quadri, dall’Osteria I Rusteghi a Venissa - Il Bar - ognuno dei quali crea una “Cocktail List” esclusiva ideata ad hoc per l’evento dedicato alla mixology veneziana ed alle sue tradizioni, tra masterclass, night shift e serate a tema con guest di fama nazionale e internazionale, ma anche iniziative culturali e attività ricreative. Il bicchiere contemporaneo di alta qualità, come tema progettuale e oggetto del quotidiano, tra forme e dettagli, attenzioni di design, tecniche di realizzazione, diverse tipologie e un materiale di elezione, il vetro, in un tributo ad un “piccolo” oggetto e alle sue tante, possibili e affascinanti declinazioni, è invece il protagonista delle “Forme del bere” alle quali InGalleria/Punta Conterie Art Gallery a Murano dedica una mostra originale a cura di Elisa Testori (fino al 31 dicembre), con progetti di designer internazionali e di produttori italiani, muranesi ed europei che hanno saputo declinare al meglio design e sapienza nella sua realizzazione. A Verona invece, fino al 2 ottobre, va in scena la “Fiera del Riso”, ospitata a Isola della Scala e giunta all’edizione n 54, con espositori provenienti non solo da tutta la Penisola ma anche dall’estero. Con oltre 500 formaggi da tutta Italia in mostra, l’1 e 2 ottobre, Villa Contarini di Piazzola sul Brenta ospita “Caseus”, che è molto più di un Concorso, ma un appuntamento dove il comparto caseario si racconta in tutta la sua arte, cultura e sapore e che è sempre più internazionale, con i percorsi Caseus Veneti, Caseus Italie e Caseus Mundi, promosso da Regione del Veneto e Aprolav (Associazione Regionale Produttori Latte del Veneto).
Assistere alla nascita della forma, passeggiare nei suggestivi magazzini di stagionatura, acquistare il formaggio direttamente dalle mani di chi lo crea, in un autentico viaggio nel tempo, accompagnati dai racconti dei casari, alla scoperta di un metodo di lavorazione artigianale, rimasto pressoché immutato da mille anni, e dal quale nasce uno dei prodotti simbolo del made in Italy più amato e famoso al mondo: attesissimo, l’1 e 2 ottobre torna l’appuntamento con i “Caseifici Aperti”, nel distretto di origine del Parmigiano Reggiano Dop, che va da Parma a Reggio Emilia, da Modena a Bologna e Mantova, terre ricche di storia, arte e cultura. Dove, tutti possono partecipare a visite guidate ai caseifici, ai magazzini di stagionatura ed agli spacci che aprono le porte per l’occasione, con tanti eventi e assaggi anche per i bambini, che sono da sempre i più grandi estimatori del Parmigiano. Sempre l’1 e 2 ottobre al Club La Meridiana a Modena, i bambini tornano in cucina insieme agli chef stellati con “Cuochi per un giorno”, il Festival nazionale per piccoli chef under 14 e unico evento in Italia, che festeggia 10 anni, che coinvolge 7.000 bambini per trasmettere in modo semplice, ludico e stimolante la passione, le tecniche e le tradizioni legate alla cucina. Come? Grandi chef come Luca Marchini, Franco Aliberti, Simone Cipriani, Giacomo Devoto guidano i piccoli cuochi nella preparazione di decine di ricette, dagli antipasti ai dolci. Intervengono numerosi ospiti, tra cui la food blogger Alice Agnelli, in arte “A Gipsy in the Kitchen”, e la scienziata ambientale, blogger e scrittrice Lisa Casali. Parte del ricavato andrà all’Associazione Comitato Maria Letizia Verga per offrire assistenza medica e psicologica ai bambini ammalati di leucemia e linfoma e ai clown di corsia di Vip Modena Onlus. Il borgo medievale di Bertinoro, ricco di storia e di tradizioni ed al centro di un distretto dominato dai vigneti che producono alcuni dei migliori vini romagnoli tra cui gli autoctoni Romagna Doc Sangiovese (sottozona Bertinoro) e Romagna Docg Albana, in un territorio reso unico dalla presenza dello “Spungone”, formazione rocciosa di prevalente natura calcarea, di origine marina, che conferisce caratteristiche particolari ai vini e agli alle altre produzioni agroalimentari, lancia un press tour daò 30 settembre al 2 ottobre in occasione degli eventi “Vino al Vino”, con cene a tema e momenti di degustazione, tra cui spiccano il Master Romagna Albana Docg e l’“Albana Dei”, il concorso per sommelier promosso da Ais-Associazione Italiana Sommelier Romagna e Consorzio Vini di Romagna. Bertinoro dove, il 30 settembre, l’azienda Campo del Sole lungo la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Forlì e Cesena, ospita “Squacquerone in cantina”, un tributo al formaggio fresco di Romagna che è diventato un mito, in collaborazione con Le Cesarine, e con la degustazione di vini della cantina. Un’esperienza di viaggio unica, tra enogastronomia, arte, cultura all’insegna del turismo slow a bordo di un treno storico “Centoporte”, che attraversa il cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo alla scoperta delle terre che Dante Alighieri visitò nel suo cammino tra Firenze e Ravenna, un percorso incantevole che coniuga celebri città d’arte e borghi medievali completamente immersi nella natura, ma anche un itinerario nel gusto, alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche che vi si possono: ecco il “Treno di Dante”, in partenza tutti i sabati e le domeniche fino al 30 ottobre, con una corsa straordinaria il 1 novembre.
Un altro atteso ritorno in bici e mise d’epoca pedalando sulle orme delle leggendarie imprese di Coopi e Bartali nelle strade bianche più belle del mondo, è “L’Eroica XXV”, il “Natale” a pedali di migliaia di ciclismi in arrivo da tutto il mondo a Gaiole in Chianti, l’1 e domenica 2 ottobre, con i percorsi più lunghi - con quello mitico di 209 km - e quelli più brevi, disegnati essenzialmente tra il Chianti Classico, la Val d’Orcia e i filari di Brunello a Montalcino, le colline di Siena con Piazza del Campo, le Crete Senesi e la Val d’Arbia, attraverso cantine e aziende tra le più famose come Dievole, Castello di Brolio, Lamole di Lamole, Castello di Meleto, Castiglion del Bosco e Pieve a Salti, per citarne alcune, e con il “macellaio-poeta” più famoso al mondo Dante Cecchini pronto a ristorare gli “eroici” con la sua “ciccia” a Panzano. E da Montalcino a Los Angeles, passando per Londra, New York e Toronto, assumerà un carattere sempre più internazionale l’edizione n. 31 di “Benvenuto Brunello”, l’anteprima delle nuove annate del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino in programma a partire dall’11 novembre. Confermato dunque anche per quest’anno il format autunnale, con il Brunello 2018 e la Riserva 2017 pronti a debuttare in Italia e per la prima volta in quattro città tra Vecchio e Nuovo Continente con un’edizione in contemporanea dell’evento il 17 novembre. Prosegue “Tra Borghi e Cantine”, il progetto pensato da Confcommercio Siena con Camera di Commercio Arezzo Siena e Vetrina Toscana che ha il patrocinio dei Consorzi del Vino e la collaborazione di Ais e Fisar, con i piatti dei ristoranti del territorio di Siena che sposano i migliori vini Doc e Docg, dal Brunello di Montalcino al Nobile di Montepulciano, dalla Vernaccia di San Gimignano all’Orcia Doc di cantine come Cava d’Onice, Carpineto, Donatella Cinelli Colombini, Tenuta Tre Rose e La Magia (fino al 27 ottobre). Il 2 ottobre l’appuntamento è al Castello del Terriccio per l’edizione n. 2 di “Degustarte” per degustare i grandi vini di una delle Tenute più antiche e vaste della Toscana e d’Italia, a pochi passi da Bolgheri, in un percorso itinerante nel cuore dell’antico borgo guidati dall’eclettico Leonardo Romanelli, nelle vesti anche di artista con le sue opere d’arte, per poi lasciarsi conquistare dal menu degustazione con lo chef Cristiano Tomei al ristorante Terraforte. Dal pranzo nell’antico maniero del Castello di Gargonza con i prodotti del territorio, al tour alla scoperta di Castiglioncello, simbolo di un’epoca fatta di cinema e “Dolce vita”, dalla scoperta delle antiche spezierie di Siena, alla passeggiata enogastronomica nei chiostri delle chiese di Prato, dalla street art allo street food per le strade di Livorno, dalla scoperta del “foliage” nel parco delle Foreste Casentinesi, a quella del Liberty a Montecatini, sono solo alcune delle tappe di un viaggio che porta alla scoperta della Toscana enogastronomica con il ricco calendario di oltre 150 eventi territoriali di “Vetrina Toscana” (fino a marzo 2023).
Aspettando di celebrare nel 2023 i 500 anni della morte del grande pittore Luca Signorelli, avvenuta nel 1523, lo stesso anno di un altro maestro umbro, il Perugino, e che ha lasciato in eredità a Orvieto alcune delle sue opere maggiori, che l’hanno resa nota in tutto il mondo, a partire dagli affreschi con il “Giudizio Universale” nella Cappella di San Brizio in Duomo, il suo capolavoro assoluto, Fondazione Cotarella e Consorzio Orvieto Way of Life presentano “Orvieto città del gusto, dell’arte e del lavoro”, evento che, fino al 2 ottobre, è un omaggio al Rinascimento umbro nei palazzi e musei di Orvieto che aprono le porte a masterclass e tavole rotonde sui prodotti-simbolo, dal vino all’olio, con il Consorzio Tutela Vini di Orvieto e l’Unaprol, ad “Orvieto con le stelle” con la cena con il maestro pizzaiolo Ciro Olivo di Concettina ai tre Santi, ed a workshop dedicati al rapporto cibo-salute ed alla formazione dei giovani, ma anche degustazioni dei Presìdi Slow Food e presentazioni di volumi. Il 2 ottobre la Fondazione Cotarella in collaborazione con Animenta e Palazzo Francisci parleranno di disturbi del comportamento alimentare, nell’incontro al Palazzo del Capitano (con Laura Dalla Ragione, psichiatra e psicoterapeuta, che ha fondato e dirige la Rete per i Disturbi del Comportamento Alimentare della Usl 1 dell’Umbria, Aurora Caporossi, founder & presidente Animenta, e Anna Ogliari, professore Associato di Psicologia Clinica, responsabile del Servizio di Psicopatologia dello Sviluppo presso il Centro Disturbi del Comportamento Alimentare di Ospedale San Raffaele Turro, moderate da Paolo Vizzari), con il laboratorio di lettura al “Giardino dei lettori” della Biblioteca Luigi Fumia cura di Valentina Dallari, autrice dei libri “Non mi sono mai piaciuta” e “Uroboro”, e una “Passeggiata con gusto” per le vie di Orvieto con postazioni di degustazione nei monumenti più belli della città, colorata di lilla per sensibilizzare sul tema; passeggiata che ci sarà anche il 2 ottobre insieme al Mercato di Campagna Amica. Fino al 2 ottobre a Ischia è invece di nuovo tempo di “Andar per Cantine”, l’appuntamento clou dell’autunno ischitano organizzato e promosso dalla Pro Loco Panza, con un programma di iniziative sempre più ricco e intrigante per far conoscere l’Isola Verde, dove la cultura del vino è di casa da 3.000 anni. Il 3 ottobre a Napoli, va in scena “La Grande Bellezza”, masterclass con il Sassicaia della Tenuta San Guido in verticale (annate 2016, 2017, 2018 e 2019) con WineCritic.com al Grand Hotel Parker’s, seguita da una degustazione con cena diffusa con oltre 50 etichette recensite (evento riservato, su invito).
La Cantina Planeta di Buonivini, tra le colline della Val di Noto, fino al 10 ottobre ospita invece la mostra “Àlma Venùs”, con esplorazioni sonore di musicisti di spessore internazionale che si intersecheranno in modo organico con l’esposizione di arte contemporanea, curata da Mara Sartore e Ignazio Mortellaro, e vero e proprio “Inno a Venere”, la cui presenza è il fil rouge che connette le opere di Luca Cutrufelli, Ignazio Mortellaro, Giovanni Ozzola, Matilde Sambo, Lucia Veronesi e Lorenzo Vitturi. Ospitare ogni anno un artista e le sue opere tra i vigneti della Tenuta alle pendici dell’Etna, per creare un museo a cielo aperto, una fonte di suggestione per i visitatori della cantina, per coloro che ci lavorano e per chiunque desideri scoprire il territorio etneo, è l’obbiettivo invece di “Cottanera Visioni 2022”, la rassegna culturale di Cottanera, che fa incontrare il mondo del vino con quello dell’arte. Con la griffe siciliana che ha lanciato l’edizione n. 2 in collaborazione con la Galleria Ncontemporary (Milano, Londra), con l’inaugurazione di “Embrasement” (fino al 15 ottobre), mostra personale di Ruben Brulat, che si snoda negli spazi della cantina dove le opere dell’artista francese dialogano con installazioni site-specific create nella residenza d’artista e nella performance sul vulcano, tra cui un’opera che unisce suggestioni sonore ed elementi della natura, incisi con alcune delle parole raccolte intervistando le persone della cantina della famiglia Cambria per indagare il rapporto con il vulcano. Il “Radicepura Garden Festival”, il primo evento internazionale dedicato al garden design e all’architettura del paesaggio del Mediterraneo che, a Radicepura, il Parco botanico di Giarre, tra l’Etna e il Mar Ionio, vede coinvolti giovani designer, istituzioni, imprese, grandi protagonisti del paesaggismo, dell’arte e dell’architettura, organizzato dalla Fondazione Radicepura in collaborazione con Piante Faro, ha annunciato la “Call for Ideas 2023” invitando studenti, architetti del paesaggio, agronomi, garden designer, botanici, vivaisti, urbanisti, ingegneri, artisti, studenti, curatori e tutti coloro che abbiano le competenze per progettare e realizzare un giardino celebrazione della biodiversità, del paesaggio naturale e del paesaggio antropico mediterraneo e partecipare all’edizione n. 4 della Biennale che avrà per tema “Il giardino delle piante”, da un’idea del direttore artistico Antonio Perazzi, con il contributo del maestro, architetto paesaggista, Paolo Pejrone (fino al 14 novembre). “Di fronte agli antichi e maestosi Templi Greci, sotto un estivo sole calante, d’improvviso appaiono strane figure, impalpabili come ombre bianche, reali come statue di marmo: sono i personaggi del Mito”: inizia così “Le Stoai-Il Simposio degli Dei”, originale spettacolo enogastronomico che fa rivivere il convito greco nell’eccezionale sfondo della Valle dei Templi di Agrigento (fino al 28 ottobre), in una cena-evento con i piatti dell’antica Grecia che sono giunti fino a noi, attualizzandosi nella grande tradizione gastronomica di Sicilia. A Trapani, al via anche il “Tuna Fish Fest”, fino al 31 ottobre, progetto finanziato dall’Assessorato Agricoltura, Sviluppo Rurale, Pesca Mediterranea - Dipartimento Regionale della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana e kermesse enogastronomica sul tonno che si presenta con prodotti televisivi di natura enogastronomica volti alla promozione del tonno trasmessi sul web e in tv, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore di una tradizione attraverso il digitale ma anche attraverso iniziative dal vivo, come gli “open restaurant” per degustare succulenti menu a tema nei ristoranti della città.
Infine, in tutta Italia dal Piemonte alla Toscana, è tornato l’evento “Cantine Aperte in Vendemmia”, da settembre ad ottobre, per vivere in prima persona la raccolta delle uve nelle aziende del Movimento Turismo del Vino. “Templi del bon vivre”, luoghi che fermano il tempo e che hanno ospitato i protagonisti della storia del nostro Paese, anche i Locali Storici d’Italia, alberghi, ristoranti, pasticcerie, confetterie e caffè simbolo della ristorazione e dell’ospitalità made in Italy, il 1 ottobre aprono le loro porte per svelare aneddoti, ricette e frequentazioni illustri a visitatori e curiosi: organizzata dall’Associazione Locali Storici d’Italia, la “Giornata Nazionale”, è un evento diffuso in tutto il territorio italiano che, per l’edizione 2022, vedrà protagonisti i locali in cui si è scritta la storia italiana tra visite guidate, degustazioni e rievocazioni nelle piazze più belle delle nostre città. Oltreconfine, è un giro tra le migliori cucine del mondo, quello che dal 29 settembre al 2 ottobre va in scena alla Gare Maritime di Tour & Taxis a Bruxelles con “Eat Festival” , celebre rassegna gastronomica che rispecchia in pieno il carattere cosmopolita della città, con più di 60 chef provenienti da tutto il mondo - Italia compresa - che serviranno agli ospiti il meglio della tradizione locale e i grandi classici della cucina internazionale, proponendo ricercati abbinamenti tra piatti d’autore, vini, cocktail originali e le immancabili birre della tradizione brussellese.

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