
Da “Identità Golose”, il primo ed unico Congresso internazionale di alta cucina, che festeggia 20 anni di “Identità Milano”, chiamando a raccolta in Italia i più grandi chef al mondo che ne sono stati i protagonisti fin dalla prima edizione (con WineNews mediapartner), ai vini e cibi “buoni, puliti e giusti” che si raccontano, dall’Italia e dal mondo, alla “Slow Wine Fair”, con la direzione artistica di Slow Food, e “Sana Food”, la nuova veste del Salone del biologico e del naturale, per la prima volta insieme a BolognaFiere, in un grande appuntamento di riferimento mondiale per il biologico; da Torino dove si va da “Il Barolo a Palazzo Barolo”, con i produttori della Strada del Barolo e dei Grandi Vini di Langa nel nobile Palazzo che fu la residenza degli ultimi Marchesi di Barolo, Carlo Tancredi Falletti e Giulia Colbert, cui si deve la fortuna del Barolo, al “Salone del Vermouth”, vero e proprio patrimonio della prima capitale italiana ed i cui primi grandi promotori furono i Savoia, ospitato, non a caso, nel Museo del Risorgimento (mentre, aspettando il “Salone del Vino”, c’è anche un fuori salone diffuso in tutta la città), al Carnevale di Venezia che brinda ai 300 anni dalla nascita di Giacomo Casanova con il Prosecco Doc, nel solco di una consolidata partnership con il Consorzio delle bollicine venete; da Roma dove è tempo di fare un viaggio alla base del piacere con “I Migliori Vini Italiani”, guidati dall’analista sensoriale Luca Maroni, al Museo di Capodimonte a Napoli che apre le porte dell’Agrumeto storico dei Borbone con “Agrumi in Festa” e un vero e proprio mercato degli agrumi. Sono questi solo alcuni degli eventi segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale, Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, hanno dato via al programma “Go!2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista con PromoturismoFvg. Lungo la Strada dei Sapori e dei Vini del Trentino, invece, le eccellenze wine & food del Trentino, dalla grappa al vino, si assaggiano alla “Casa del Cibo” a Palazzo Scopoli a Tornadico. Per gli amanti delle bollicine, le cantine del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg aprono le porte con “Visit Cantina”, lungo la Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene e le Colline Patrimonio Unesco. Cocconato, nel cuore del Monferrato, con i “Banchetti Enogastronomici” celebra il grande cuoco francese Auguste Escoffier e il suo primo discepolo, Silvestro Cavallito, al quale ha dato i natali. Agli “Champagne dell’olio”, ovvero gli extravergine ultra premium, è dedicata la prima fiera “Leonexpo” a Firenze, mentre il Consorzio del Vino Orcia Doc festeggia 25 anni a Pienza con “DìVinOrcia”. Ma ci sono anche il Carnevale più antico d’Italia, all’edizione n. 486, tra scherzi e dolci della tradizione, nel borgo medievale di Foiano della Chiana, in Toscana, e il Carnevale in cantina alla Contini 1898 di Cabras, la più antica della Sardegna.
“Identità Golose” compie 20 anni e festeggia con un’edizione speciale di “Identità Milano” nel nuovo Allianz MiCo North Wing di Milano (22-24 febbraio), il Congresso internazionale di alta cucina, pasticceria, mixology, hôtellerie e servizio di sala, primo in Italia e tra i più prestigiosi al mondo, fondato da Paolo Marchi e Claudio Ceroni. Un anniversario importante che vuole dare luce ad uno spaccato sul passato e ad una finestra sul futuro, chiamando a raccolta tutti gli chef protagonisti di questi 20 anni, ma anche esplorando le frontiere del settore, con il claim “Identità Future, 20 anni di nuove idee in cucina”. Sul palco saliranno i grandi nomi della cucina italiana ed internazionale, da Ferran Adrià a Massimo Bottura, da Norbert Niederkofler ad Andrés Torres, da Andreas Caminada ad Antonino Cannavacciuolo, passando per Enrico Bartolini, Carlo Cracco, Antonia Klugmann, Niko Romito, Moreno Cedroni, Massimiliano Alajmo, Cristina Bowerman, Giancarlo Perbellini e molti altri. Tra le principali novità di quest’anno anche il Salone Vino e Bollicine dedicato al mondo enoico, con una selezione di cantine italiane e internazionali. Sul cibo Daniel Spoerri (scomparso recentemente, ndr) ha più volte incentrato la sua attenzione, e all’artista rumeno naturalizzato svizzero la Galleria Gaburro, sempre a Milano dedica la mostra collettiva “Quello che vedete non è né cibo, né arte”, curata da Matteo Scabeni, e prorogata fino al 28 febbraio, dove l’immaginario dell’artista artefice del meraviglioso “Giardino di Spoerri” a Seggiano, in Toscana, viene esplorato attraverso un percorso di 27 opere di 4 differenti artisti, oltre allo stesso Spoerri (Iain Andrews, Leda Bourgogne, Nebojsa Despotovic e Malte Zenses). Anche i vertici dell’enologia nazionale si riuniscono a Milano per una degustazione stellare per professionisti ed appassionati dedicati ai vini delle cantine più premiate dalla critica (e che hanno ottenuto giudizi di eccellenza da almeno tre delle sei principali guide italiane: Ais Vitae, Bibenda, DoctorWine, Gambero Rosso, Slow Wine e Veronelli): è “Simply the best”, firmata dalla storica rivista “Civiltà del Bere” guidata da Alessandro Torcoli, il 10 marzo al Museo Leonardo da Vinci. Da Marilisa Allegrini, con Villa della Torre - Poggio al Tesoro - San Polo, ad Argentiera, da Argiolas a Camigliano, dal Castello del Terriccio a Cavit, da Cesarini Sforza a Michele Chiarlo, da Cusumano a Donnafugata, da Livio Felluga a Feudi di San Gregorio, Frescobaldi, Isole e Olena, Masciarelli, Muratori, Pasqua Vini e Pio Cesare, da Planeta a Prunotto, da Rocca delle Macìe - Famiglia Zingarelli a San Felice, Tenuta San Guido, San Leonardo, Cantina Terlano, Cantina Tramin, Umani Ronchi e Venica &Venica, sono solo alcune delle griffe protagoniste. Il 13 marzo, anche “Il Barolo e il Derthona vanno in scena a Milano”, dedicando ai wine lovers un percorso di degustazione ideale con i produttori dei grandi vini delle Langhe e del Timorasso Derthona Doc dei Colli Tortonesi, a Palazzo Bovara, in un evento all’edizione n. 4 firmato dalla Strada del Barolo e Grandi Vini di Langa e dalla Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi - Terre Derthona. Il salotto-degustazione sarà un’occasione unica per approfondire la conoscenza dei vini più rappresentativi, attraverso il racconto dei produttori - da barolisti come Gigi Rosso e Josetta Saffirio, Sordo Giovanni, Vietti e Poderi Colla, a tante cantine di produttori del Timorasso, a partire da Cantine Volpi, per citarne solo alcuni - che, oltre a svelare la storia dietro i loro vini, li faranno degustare in modo esclusivo, con Francesco Quarna, dj e vignaiolo. Ma ci sarà anche una masterclass di approfondimento su Barolo Docg e Timorasso Derthona Doc, riservata (su invito) a ristoratori e operatori del settore, guidata da Davide Buongiorno, diplomato Wset e giudice dei “Decanter World Wine Awards”, e, ad accompagnare i vini, prodotti dei due territori. “Tuttofood” 2025, l’appuntamento internazionale per il settore agroalimentare, è in programma dal 5 all’8 maggio a Fiera Milano Rho organizzato da Fiere di Parma, e in particolare dallo staff di Cibus. E, con l’edizione n. 6, torna anche “Best Wine Stars”, l’evento, in programma al Palazzo del Ghiaccio sempre a Milano, dal 17 al 19 maggio, dedicato a vini, distillati ed alle eccellenze gastronomiche con degustazioni, masterclass curate dalla sommelier Adua Villa, e i Best Wine Stars Awards, con oltre 200 aziende nazionali e internazionali, per un pubblico professionale e per gli appassionati. Ma torna anche il “Milano Sake Festival” 2025, un evento unico dedicato alla cultura e alla tradizione del sake giapponese, di scena dal 22 al 26 maggio, con tante novità per appassionati e professionisti del settore, nei locali di punta della città e del territorio. E l’8 e il 9 marzo, attesissimo, torna il “Festival Franciacorta di Primavera”, firmato dal Consorzio Franciacorta, dedicato all’incontro tra cultura, enogastronomia e tradizione, in un ricco programma di esperienze, tra cui menù nei ristoranti, visite con il Fai-Fondo Ambiente Italiano nei luoghi storici del territorio, visite culturali a cura del Mu.Di. - Museo diffuso della Franciacorta, degustazioni sensoriali condotte dal sommelier Ais-Associazione Italiana Sommelier Nicola Bonera al Consorzio ad Erbusco, la presentazione del libro di Armando Castagno “Viaggio Franciacorta - Un diario” (8 marzo all’Auditorium di Santa Giulia a Brescia, il 9 marzo al Monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo, e, ovviamente, tanti eventi nell’evento nelle cantine: da Barone Pizzini a Bellavista, da Guido Berlucchi a Ca’ del Bosco, da Castello Bonomi Tenute in Franciacorta a Contadi Castaldi, da Marchesi Antinori Tenuta Montenisa a Monte Rossa, per citarne solo alcune. “Formaggi & Sorrisi, cheese & friends festival”, l’evento dedicato alle eccellenze casearie italiane, dà appuntamento dal 28 al 30 marzo a Cremona, con un ricco e variegato calendario di appuntamenti dedicati ad uno tra i prodotti made in Italy più apprezzati al mondo.
Domani a Torino, torna “Il Barolo a Palazzo Barolo”, con 20 produttori della Strada del Barolo e dei Grandi Vini di Langa che offriranno ai wine lovers una degustazione di alto livello negli eleganti saloni al Piano Nobile di Palazzo Barolo, che fu la residenza degli ultimi Marchesi di Barolo, Carlo Tancredi Falletti e Giulia Colbert, alla cui lungimiranza e modernità è dovuta gran parte della fama e della fortuna del Barolo. Ci saranno anche dei salotti-degustazione, condotti da Francesco Quarna, dj e vignaiolo, appassionato di viticoltura e di enogastronomia, che conduce i podcast “Deejay Wine Club” e “Summer Camp” in diretta su Radio Deejay. Intanto prosegue il ciclo di appuntamenti a Eataly Torino Lingotto con i “Concertini” tra ottima musica e una drink list pensata per l’occasione, sul palco più piccolo di Torino (fino al 26 marzo). La nuova edizione del “Salone del Vermouth”, ancora a Torino, è di scena domani e il 23 febbraio al Museo del Risorgimento, dove protagonista è il Vermouth di piccoli e grandi produttori, per scoprirne tutte le declinazioni, la storia, gli abbinamenti con il cibo e i diversi utilizzi in miscelazione dello storico vino aromatizzato, vero e proprio patrimonio della città i cui primi grandi promotori furono i Savoia. Ma torna anche l’evento dedicato al patrimonio vitivinicolo del Piemonte, il “Salone del Vino di Torino”, la sua più importante vetrina, di scena dal 1 al 3 marzo (giornata per operatori) alle Ogr-Officine Grandi Riparazioni, con oltre 500 cantine protagoniste, in degustazione - con la possibilità di acquistarne i vini - per appassionati ed operatori, e dando il via ad un ricco calendario di appuntamenti, tra masterclass, talk sulle tendenze del momento e gli scenari futuri del settore, incontri e mostre diffusi che proseguiranno tutto l’anno nei territori del vino coinvolgendone le aziende. Dalle Langhe, Roero e Monferrato ai grandi Nebbioli del Nord (come Carema, Gattinara, Ghemme e Boca), da Dolcetto di Ovada, Diano d’Alba e Dogliani ai bianchi del Canavese e dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, Erbaluce in promis, dai vitigni autoctoni meno noti della Val Susa come il Baratuciat, alla Freisa di Chieri e i vini delle colline attorno a Torino, come il Nebbiolo di Albugnano) dai vini del Pinerolese e del Casalese all’Alessandrino e i Colli Tortonesi, terra del Timorasso, dalle infinite sfaccettature della Barbera e dei vini di Cocconato alle prestigiose bollicine piemontesi dell’Alta Langa e dell’Asti e Moscato d’Asti (con la presenza dei Consorzi Vini d’Acqui, Ovada Docg, Colline Monferrato Casalese, Vini Doc Pinerolese, Cocconato - Riviera del Monferrato, Vini Val Susa Doc, Asti Docg, Freisa di Chieri e Collina Torinese, e Caluso Carema Canavese, accanto a Viticoltori Alto Canavese - Belmonte, Enoteca Regionale del Roero, Associazione Tutela Baratuciat e Vitigni Storici, Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, Enoteca di Gattinara e delle Terre del Nebbiolo, Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, Associazione Produttori Colli Astiani, Associazione Produttori Vini Biologici, Albugnano 549 - Associazione Vignaioli Albugnano Doc, Associazione I Sörì di Diano e Associazione Comuni del Moscato). Ma c’è anche un palinsesto di 5o eventi “Off” in collaborazione con le numerose realtà del territorio, dalle cene nei migliori ristoranti della città alle degustazioni in location particolari come Off Topic, Combo Torino, Mercato Centrale ed Eataly Lingotto e nei locali e wine bar più iconici. Tornando al Salone ci saranno anche il Fuori Piemonte, con cantine di tutta Italia - dal Trentino alla Liguria, dalla Sicilia al Lazio, dal Friuli Venezia Giulia alla Lombardia, fino al Veneto - i Maestri del Gusto di Torino con le loro eccellenze, CiccolaTò con abbinamenti tra cioccolato, vino, Vermouth, spirits e dolci piemontesi, e, last but not least, il Consorzio della Grappa del Piemonte e della Grappa di Barolo e il Consorzio del Vermouth di Torino. A seguire, nella stagione delle anteprime del vino italiana, arriva “La Prima dell’Alta Langa” 2025, la grande degustazione annuale di tutte le Cuvée del Consorzio Alta Langa Docg dedicata ai professionisti del vino, buyer, operatori Horeca ed ai media, di scena il 10 marzo alla Centrale Lavazza a Torino, luogo che coniuga design e storia, e che farà da sfondo a questa occasione unica per degustare i millesimi attualmente in commercio delle Alte Bollicine Piemontesi con più di 180 etichette di oltre 80 cantine. E con Torino che, il 19 giugno, ospiterà la cerimonia di premiazione dei “The World’s 50 Best Restaurants”, tra gli eventi di punta della gastronomia mondiale, che, per la prima volta nella sua storia, si terrà in Italia, grazie alla Regione Piemonte, e con un ricco programma che includerà il forum #50BestTalks per esplorare alcuni temi che riguardano il mondo dell’ospitalità, la serie di eventi aperti al pubblico di 50 Best Signature Sessions, che vede gli chef 50 Best cucinare insieme a rinomati talenti locali, e una Chefs’ Feast che metterà in mostra gli ingredienti e lo stile culinario del Piemonte. Cocconato, incastonata nel cuore del Monferrato, riscopre e celebra le proprie radici enogastronomiche con il ciclo dei “Banchetti Enogastronomici” (da oggi all’8 maggio), firmati Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato, Associazione Discepoli di Escoffier e Comune di Cocconato, che vanta di aver dato i natali al primo collaboratore italiano di Auguste Escoffier, Silvestro Cavallito, ispiratore di una delle ricette elaborate dal grande cuoco francese, il fricandò protagonista della “tenzone culinaria” tra i ristoranti del territorio. Il 15 marzo a Santo Stefano Roero va in scena “SoloVino” 2025, fiera-mercato del vino artigianale dedicata ai “Vignaioli in movimento”, per un viaggio tra tradizione, innovazione e territorio che vedrà la partecipazione di 30 produttori da Piemonte, Toscana, Emilia Romagna, Sicilia e Borgogna, tra degustazioni e possibilità di acquistare i vini direttamente dai produttori, ma anche momenti di approfondimento, tra cui una tavola rotonda su “Migrazione e viticoltura: l’accoglienza del Roero”. Il Consorzio dei Vini Colli Tortonesi firma, quindi, “Derthona Due.Zero”, l’evento dedicato all’Anteprima per media e addetti ai lavori delle nuove annate del Timorasso, dal 28 al 30 marzo, tra visite in cantina, la degustazione del nuovo millesimo al Dongione di Carbonara Scrivia, e il walk around tasting con i produttori al Museo Orsi di Tortona.
L’Alto Adige offre un’infinità di esperienze uniche nella stagione invernale, dalle escursioni a piedi o con le ciaspole per scoprire valli incantate e rifugi unici, alle piste da sci di fondo per immergersi in aree poco battute alle passeggiate in notturna, e, ovviamente, tante in cui l’enogastronomia è protagonista. In Alta Badia sulle Dolomiti Patrimonio Unesco, sono gli chef stellati, da Massimiliano Alajmo a Giuseppe Guida, da Viviana Varese a Valeria Piccini, da Giancarlo Morelli a Simone Padoan, tra gli altri, accanto a Simone Cantafio del ristorante La Stüa de Michil dell’Hotel La Perla di Corvara, 1 Stella Michelin, a fare gli onori di casa, ospiti nei rifugi, i protagonisti nelle piste nella stagione sciistica Dolomiti Superski 2024/2025, con “Sciare con Gusto”, evento ormai cult all’edizione n. 15, nato da un’idea dello chef tristellato Norbert Niederkofler, grazie al quale, tra una pista e l’altra è possibile degustare le loro prelibate delizie, accompagnate dalle etichette del Consorzio Vini Alto Adige. E anche quest’anno, l’iniziativa sostiene la Fondazione “La miglior vita possibile” per la realizzazione del nuovo Centro di Riferimento del Nordest per le Cure Palliative e Terapia del Dolore Pediatriche della Regione Veneto. Ma ci sono anche i “Sommelier in pista”, evento amatissimo per degustare nei rifugi alcuni tra i più pregiati vini del Consorzio Alto Adige accompagnati da un maestro di sci e da un sommelier professionista Ais-Associazione Italiana Sommelier (11 e 18 marzo e 1 aprile). Dal 16 al 23 marzo ritorna la “Roda dles Saus”, una settimana dedicata alla cucina ed alla cultura ladina nell’area sciistica Skitour La Crusc, abbinata ai migliori vini dell’Alto Adige. Il 23 marzo, infine, per gli amanti del vino ritorna anche quest’anno il “Wine Skisafari”, l’evento che porta le migliori etichette del Consorzio Vini Alto Adige in quota per una degustazione esclusiva nei rifugi. Tra sapori e panorami mozzafiato prende vita anche la “Full Moon Dinner” (15 marzo) con l’Alpe di Rodengo e Luson, nell’Area Vacanze Sci & Malghe Rio Pusteria, che si trasformano in un luogo da sogno per una cena gourmet itinerante accompagnati da una guida esperta attraverso sentieri innevati fino al rifugio Oberhauser, a 1.730 metri di altitudine, e al Naturhotel Runa, a 1.832 metri dove, ad attendere i partecipanti, ci sono la cucina ed i vini altoatesini e la magia delle Dolomiti. Anche in Val d’Ega, sempre sulle Dolomiti, tra una discesa e l’altra ci si immerge anche nel gusto, accompagnati dalla vista del Catinaccio e del maestoso Latemar che si specchia nelle acque leggendarie del Lago di Carezza, e dove, dall’8 al 30 marzo, la passione per la neve incontra le prelibatezze e le specialità tipiche dell’Alto Adige, con “Beef & Snow” con la carne di manzo di alta qualità del territorio protagonista nei rifugi e ristoranti a Carezza e Obereggen. Da domani all’8 marzo, la Grappa del Trentino, ma anche oltre 50 tra i migliori vini trentini, accanto a cooking class con le mani in pasta e sulle ricette di stagione, mentre i bambini possono partecipare ad un laboratorio di maschere di Carnevale, attendono tutta la famiglia alla “Casa del Cibo” a Palazzo Scopoli a Tornadico, lungo la Strada dei Sapori e dei Vini del Trentino. Il 22 e il 23 marzo a TrentoExpo a Trento, dopo un periodo di assenza, ritorna “Vinifera” 2025, l’evento che riunisce oltre cento vignaioli provenienti da tutte le regioni alpine e transalpine (Francia, Svizzera, Austria e Slovenia), con al fianco anche una selezione di produttori delle isole minori del Mediterraneo, presenti con i loro vini ai banchi d’assaggio dopo aver attraversato i mari di Pantelleria, Capraia, Ischia, Isola del Giglio, Ustica, Elba, Salina, e tanti altri, nei calici anche delle masterclass guidate da Jacopo Cossater e Matteo Gallello. E, in collaborazione con Slow Food Trentino, sarà possibile assaggiare le diverse sfumature che offrono i mieli alpini e farsi incuriosire con la sezione dedicata ai grani antichi e allo scambio semi, realizzata in sinergia con Coltivare Condividendo e con Rete Semi Rurali.
Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, hanno dato il via ad un anno di eventi con “Go! 2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista, dal “Treno del vino Valle del Vipacco” (22 marzo-19 aprile), un viaggio in un treno sloveno d’epoca su una vecchia linea ferroviaria risalente all’Impero austro-ungarico con un viticoltore a borbo per assaggiare i migliori vini della regione, a “Le Giornate delle Cantine Aperte” tra i vigneti di Brda, il Collio Sloveno (14-15 giugno), da “Su pietra e terra”, evento teatrale-musicale dedicato alle eccellenze del Carso, a Gradina (27 giugno), allo storico “Gusti di Frontiera, Gusti senza frontiere” a Gorizia, ma anche nel vicino versante sloveno, perché per l’occasione i cibi saranno declinati in chiave transfrontaliera (26-28 settembre). E PromoTursimoFvg organizza per tutto l’anno visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane- Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono invece i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto.
Tra maschere, balli e bollicine, fino al 4 marzo, è di scena il Carnevale di Venezia, il più importante ed atteso al mondo, con un omaggio speciale ad uno dei più celebri “figli” della città, a cui sarà tutto ispirato con il tema “Il Tempo di Casanova” (con la direzione artistica di Massimo Checchetto): Giacomo Casanova, a 300 anni dalla nascita dell’indimenticabile personaggio, vero e proprio simbolo della Serenissima. Il brindisi ufficiale? Il Prosecco Doc, nel solco della consolidata partnership tra il Carnevale di Venezia e il Consorzio delle bollicine venete più amate ed esportate nel mondo, guidato da Giancarlo Guidolin, nei calici delle maschere veneziane a partire dal “Dinner Show & Ball” ufficiale a Ca’ Vendramin Calergi con la firma della stilista Antonia Sautter, in atmosfera settecentesca. Un altro momento simbolico, sarà la Festa delle Marie (22 febbraio), con il tradizionale corteo acqueo che attraverserà le acque veneziane: in questa occasione, la Maria vincitrice sarà premiata con una Magnum di Prosecco Doc Rosé nella cerimonia al Teatro La Fenice, simbolo di eleganza e tradizione. Da Borgo delle Rose a Bosco Albano, da Bottega a Brilla, da Cabert a Cantine Maschio, da Col De Mar a De Stefani, da Fantinel a La Delizia, da La Marca a Masottina, le cantine protagoniste. Ma per gli amanti delle bollicine italiane, torna anche “Visit Cantina” (fino al 30 marzo 2026), la rassegna organizzata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, che vede più di 60 cantine del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg e delle sue Colline Patrimonio Unesco - da Villa Sandi a Bisol 1542, da Bortolomiol a Bacio della Luna, da Mionetto a Col Vetoraz, da La Tordera ad Adami, tra le altre - aprire le porte per raccontarsi e raccontare il territorio attraverso più di 1.500 appuntamenti. Dal 14 marzo, sulle Colline di Conegliano e Valdobbiadene torna anche la “Primavera del Prosecco”, che con le sue 15 mostre celebra l’edizione 30, raccontando l’Alta Marca, i suoi piccoli borghi, i vigneti che decorano i pendii e le operose cantine che hanno reso celebre il vino del territorio: gastronomia, storia e cultura diventano un unico percorso, un viaggio nella bellezza alla scoperta dei luoghi in cui è nata l’arte enologica del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg, dove al “saper fare” si coniuga la valorizzazione di un ambiente Patrimonio dell’Umanità Unesco. Le mostre del vino si apriranno a Santo Stefano di Valdobbiadene (14-25 marzo), per proseguire poi a Col San Martino (10-27 aprile), Miane (18 aprile-1 maggio), San Pietro di Barbozza (19-30 aprile), Colbertaldo di Vidor (23 aprile-4 maggio), Ogliano di Conegliano (24 aprile-4 maggio), Guia di Valdobbiadene (24 aprile-11 maggio), San Giovanni di Valdobbiadene (25 aprile-4 maggio), Cison di Valmarino (26 aprile-4 maggio), Refrontolo (26 aprile-11 maggio), Combai (9-18 maggio), Fregona (9-26 maggio), Corbanese (17 maggio-2 giugno), Vittorio Veneto (23 maggio-2 giugno), e si concluderanno a San Pietro di Feletto (24 maggio-8 giugno). La rassegna farà da cornice a tanti eventi, come la “Giornata regionale dei Colli veneti” (23 marzo), il Concorso enologico “Fascetta d’oro”, la “Slow bike” promossa dalla rete Visit Prosecco Hills. A Verona, dal 6 al 9 aprile, va in scena Vinitaly 2025 a Veronafiere, l’evento di riferimento mondiale del vino italiano, con il tradizionale prologo di “Opera Wine” 2025, la grande degustazione firmata dal magazine Usa “Wine Spectator” con 131 cantine italiane. E Veronafiere dove, prima, va in scena “Sol2Expo - Full Olive Experience”, dal 2 al 4 marzo, nuovo evento che raccoglie il testimone dal Salone internazionale dell’olio di oliva contemporaneo con Vinitaly, debuttando da solista nel calendario fieristico con un progetto che fa dell’innovazione la chiave di sviluppo strategico di un comparto simbolo del made in Italy come l’olivicoltura. Compie 20 anni “VinNatur Tasting”, appuntamento di riferimento per gli amanti del vino naturale e i professionisti del settore, che si terrà dal 5 al 7 aprile allo showroom Margraf di Gambellara, organizzato dall’Associazione VinNatur, e che accoglierà 180 vignaioli dall’Italia e da diversi Paesi europei, pronti a raccontarsi con assaggi e incontri dedicati al bere naturale. Tra le novità, la possibilità per i visitatori di comperare direttamente le etichette in degustazione. Il food offrirà una selezione di prodotti di qualità di piccole realtà italiane, per esplorare la cultura gastronomica del Belpaese e supportare artigiani locali. Da un lato, più di 1.050 cantine dall’Italia e da 30 Paesi per oltre 6.000 vini “buoni, puliti e giusti”, più della metà biologici e biodinamici, dall’altro i cibi bio sinonimo di sana alimentazione nel fuoricasa, dove sono sempre più richiesti, in comune, hanno rigorosi criteri di sostenibilità, custodia della biodiversità e dei territori più fragili, e rinuncia all’uso della chimica, e promuovono un nuovo modello di produzione e consumo attento a ambiente e salute, senza tralasciare il buono: ecco la “coppia perfetta”, due anime “anime gemelle” della tavola, che per la prima volta, dal 23 al 25 febbraio a BolognaFiere, si raccontano in contemporanea alla Slow Wine Fair 2025, che, all’edizione n. 4 con la direzione artistica di Slow Food e con l’incontro mondiale della Slow Wine Coalition, promuove i vini frutto di un’agricoltura sostenibile, artigianale, che rispetta la biodiversità e il paesaggio agrario, tesa alla crescita socioculturale delle comunità agricole e a rendere i consumatori più consapevoli, e a Sana Food, la nuova veste del Sana, lo storico Salone del biologico e del naturale, giunto all’edizione n. 36, per un grande evento di riferimento mondiale per il biologico per appassionati, horeca e retail specializzato. Dolce appuntamento con “Rum & cioccolato”, invece, il 27 febbraio a Casa Romagna a Forlì, una degustazione d’autore con Davide Staffa, sommelier esperto di Rum, e maître chocolatier Fabio Gardini.
Bella di Cerignola, Uovo di Piccione, Leccio del Corno, Ogliarola Garganica, Rasara, Casaliva: sono alcuni dei termini di cui fare tesoro per comprendere e addentrarsi nell’universo dell’olio extravergine ultrapremium, che, da domani al 24 febbraio, sarà protagonista al Centro Rogers di Scandicci, alle porte di Firenze, di “Leonexpo” 2025, fiera dedicata esclusivamente agli “Champagne dell’olio”, gli oli monovarietali di eccellenza selezionati dalla EvoNerd Maria Paola Gabusi, anima del più antico e selettivo Concorso internazionale dedicato all’olio d’oliva, il “Leone d’Oro”. E fino al 1 marzo, Il Borro, tenuta vitivinicola toscana e albergo diffuso nel cuore del Valdarno Superiore, di proprietà della famiglia Ferragamo, nei weekend invernali lancia “Il Borro Winter Escape”, esperienze sostenibili che incoraggia il flusso turistico su periodi diversi e più lunghi dell’anno, promuovendo una villeggiatura più lenta, che rispetta il ritmo della natura e valorizza le bellezze del territorio, e il benessere. Castel Monastero, incantevole Resort a 5 stelle che sorge tra le mura di un antico monastero medievale immerso nel Chianti Classico a Castelnuovo Berardenga, di proprietà della famiglia Marcegaglia, lancia Longevity Camp “la dolce vita toscana”, un percorso dedicato al benessere e alla longevità che, dal 1 al 6 aprile, unisce la bellezza del territorio toscano a insegnamenti innovativi sulla salute, un tributo al piacere di vivere in connessione con la natura. Intanto, Qualivita compie 25 anni e per l’occasione ha lanciato il Festival “Il gusto della cultura e la cultura del gusto”, un programma di incontri “diffusi” a Siena con importanti figure della cultura e della scienza e con la Dop economy al centro del dibattito, che, dopo il filosofo Umberto Galimberti, l’economista Stefano Bartolini e il giornalista Patrizio Roversi, il 6 marzo prosegue al Santa Maria della Scala con lo storico Duccio Balestracci, l’11 marzo con il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e lo chef tristellato Massimo Bottura, patron dell’Osteria Francescana a Modena, al Teatro dei Rozzi, il 27 marzo con il direttore di Treccani Massimo Bray al Santa Maria della Scala, il 14 aprile, stessa location, con il manager e ad Banca Monte dei Paschi di Siena Luigi Lovaglio, e, infine, il 13 maggio, con lo psicoanalista Massimo Recalcati al Teatro dei Rinnovati. Il 25 febbraio, il Consorzio del Vino Orcia festeggia 25 anni a Pienza, “città perfetta” del Rinascimento, sullo sfondo della Val d’Orcia Patrimonio Unesco, con “DìVinOrcia”, una degustazione dei vini Orcia Doc dedicata agli operatori del territorio tra cui ristoratori, sommelier, blogger e giornalisti, tra i quali Aldo Fiordelli guiderà la masterclass “25 anni di Orcia Doc” in Sala Convegni, seguita dai banchi d’assaggio con i produttori del Consorzio (Atrium, Bagnaia, Campotondo, Capitoni, Donatella Cinelli Colombini, Fabbrica Pienza, La Grancia di Spedaletto, La Nascosta, Olivi - Le Buche, Podere Forte, Poggio al Vento, Poggio Grande, Sassodisole e Tenuta Sanoner). A Montalcino, “Mani d’una volta. Un viaggio tra antichi mestieri e tradizioni ilcinesi” è un evento conviviale dedicato alle tradizioni del territorio del Brunello, ai suoi saperi e sapori, e per stare insieme e creare oggi un ponte saldo tra ieri e domani coinvolgendo diverse generazioni nella valorizzazione del patrimonio storico e culturale locale, promosso dalla storica cantina della Fattoria dei Barbi il 15 marzo, con visite al Museo della Comunità di Montalcino e del Brunello, tour esperienziali al Caseificio dei Barbi e alla cantina storica, e una cena-degustazione in Taverna dei Barbi con piatti tipici locali e musica. Ma è partito anche il Carnevale più antico d’Italia, nel borgo medievale di Foiano della Chiana, dove, fino al 9 marzo, si svolge l’edizione n. 486, tra carri allegorici costruiti in cartapesta da maestri veri e propri, musica e colori con street band, parate di gruppi in maschera provenienti da tutta Italia, ma anche cooking show per degustare piatti della tradizione toscana e non solo. E torna anche “Chianina & Syrah” 2025, che vede anche il Consorzio Vini di Cortona protagonista l’8 marzo a Cortona di “Che Syrah sarà”, l’Anteprima dei Syrah di Cortona e delle miglior espressioni di Syrah d’Italia, d’Europa e del resto del mondo, dalla Toscana al Rodano, dalla Svizzera al Sudafrica fino all’Australia, al Maec-Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona a Palazzo Casali, incontrando “sua maestà” la Chianina, l’altra eccellenza del territorio. L’edizione n. 45 di “Tirreno CT”, evento di riferimento per il settore dell’ospitalità in Italia, torna, invece, dal 23 al 26 febbraio a Carrara Fiere. Nuova edizione anche per “Terre di Toscana”, evento-degustazione organizzato dalla testata “L’Acquabuona”, che, il 23 e il 24 marzo, riunirà all’Hotel Una Esperienze Versilia Lido a Lido Di Camaiore in Versilia 140 vignaioli dei più grandi vini di Toscana, da tutti i territori della regione, da Bolgheri alla Val di Cornia, da Carmignano al Chianti, dal Chianti Classico alle Colline Lucchesi e Pisane, da Candia e Lunigiana alla Maremma, dal Montecucco a Montalcino, da Montepulciano alla Val d’Orcia, da San Gimignano ad Arezzo - da Argiano a Banfi, da Canalicchio di Sopra a Castello del Terriccio, da Castello di Albola-Zonin1821 a Castello di Volpaia, da ColleMassari a Dei, da Fabio Motta a Giodo, da Grattamacco a Il Marroneto, da Isole e Olena a Lamole di Lamole, da Le Chiuse a Le Ragnaie, da Mazzei a Petra, da Petrolo a Ridolfi, da Rocca delle Macìe - Famiglia Zingarelli a Salcheto, dalla Tenuta San Guido alla Tenuta Sette Ponti e Tua Rita, per citarne solo alcune - con una proposta anche di vecchie annate in grado di raccontare più di mille parole le potenzialità evolutive di alcune etichette iconiche. A seguire, il 30 e il 31 marzo, si terrà al Real Collegio di Lucca l’evento “Vini delle Coste”, dedicato al racconto ad appassionati ed addetti ai lavori dei vini dei territori baciati dal sole e bagnati dal mare, dalla Toscana - con i vini delle Colline Lucchesi, Colline Pisane, Montecarlo e Candia, espressioni dei territori di Lucca, Pisa e Massa - alla vicina Liguria, dalle espressioni provenienti da tante regioni d’Italia che condividono il sole e il profumo del mare, passando per le novità enologiche nazionali e internazionali del Mediterraneo e non solo, e con una rinnovata attenzione alla viticoltura eroica, sociale e alle aziende che hanno scelto di conservare ed investire nella storia vitivinicola dei territori e nelle produzioni della tradizione.
L’Umbria, con “Porchettiamo”, da cuore “verde”, diventa anche il cuore “rosa” d’Italia, celebrando con la ormai storica rassegna, nel borgo San Terenziano di Gualdo Cattaneo, dal 16 al 18 maggio, il cibo di strada più amato d’Italia come la porchetta, e con la novità del “Maggio del Maiale”, con una serie di iniziative che animano tutta la regione. A Montefalco, “Anteprima Sagrantino” dedicata alle nuove annate dei vini dei territori di Montefalco e Spoleto, organizzata dal Consorzio dei Vini di Montefalco, sarà di scena il 17 e il 18 giugno.
“I Migliori Vini Italiani” 2025, il viaggio “alla base del piacere” dell’analista sensoriale Luca Maroni, autore dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani 2025, con Francesca Romana Maroni, ceo Sens Eventi, tra degustazioni, workshop, incontri, presentazioni e corsi in pillole, da oggi al 23 febbraio anima il Salone delle Fontane dell’Eur. “joyn! Un viaggio nel mondo Nutella per i suoi 60 anni” è l’omaggio del Maxxi, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma, ad uno dei simboli del made in Italy, con la mostra a cura di Chiara Bertini e realizzata in collaborazione con Ferrero, che è un viaggio nella storia della crema spalmabile più famosa del mondo attraverso un percorso espositivo dalle forme avvolgenti, che invita i visitatori a interagire e creare un momento di gioia condivisa (fino al 20 aprile). Si resta nella Capitale, il 2 marzo all’A. Roma Lifestyle Hotel, dove arriva “Esperienze di Vitae 2025 - Centro Italia”, l’evento che unisce le eccellenze vinicole delle regioni del Centro Italia premiate dalla Guida “Vitae Ais” 2025 dell’Associazione Italiana Sommelier, un grande banco d’assaggio con oltre 350 aziende da Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Molise, Toscana e Umbria, e masterclass di approfondimento. Anche “Vini Selvaggi” è in programma a Roma, il 9 e il 10 marzo, con i vini artigianali e naturali di 100 aziende italiane e straniere in degustazione nella nuova location del San Paolo District, dove saranno accompagnate da un’offerta food che pone l’accento su sostenibilità e inclusività, tra talk e tavole rotonde che favoriranno il confronto tra ristoratori e professionisti del settore. Ancora nella Capitale, “Io Vino” 2025 è l’evento dedicato alla selezione dei vitigni autoctoni Marche e Campania, di scena il 16 marzo al Courtyard by Marriott Roma Central Park, rivolto agli operatori specializzati e ai più qualificati esperti e comunicatori del mondo del vino, ma anche agli eno-appassionati, per promuovere la storia, l’ampelografia e le varietà territoriali della dorsale Appenninica centrale. Protagonisti nelle masterclass, l’Asprinio d’Aversa con Alessandro Marra, curatore della guida Slow Wine Campania, e la Ribona con Pierpaolo Rastelli, responsabile guida per le Marche del Gambero Rosso. Il “World Trophy of Pastry Gelato e Ice Cream”, uno dei concorsi più prestigiosi a livello internazionale nel settore della pasticceria e del gelato edito dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) torna nel 2025 il 6 e 7 novembre a Roma, all’Hotel Roma.
Domani e il 23 febbraio al Giardino Torre del Real Bosco di Capodimonte, a Napoli, va in scena “Agrumi in Festa”, rassegna promossa da Delizie Reali, con il patrocinio di Grandi Giardini Italiani, dell’Associazione Parchi e Giardini d’Italia e della Società Botanica Italiana Onlus, con approfondimenti in compagnia di storici e botanici, laboratori per famiglie, visite guidate a cura del Museo di Capodimonte guidato dal direttore Eike Schmidt, e mercato degli agrumi. Un’occasione per visitare l’Agrumeto storico del Giardino Torre, un tempo vivaio e azienda agricola dei Borbone, riaperto al grande pubblico nel 2023 dopo un lungo restauro architettonico e botanico. Anche il “Paestum Wine Fest” ha annunciato le date dell’edizione n. 14, dal 4 al 6 maggio al Next - Nuova Esposizione Ex Tabacchificio a Capaccio Paestum di Salerno, dove riunirà personalità del mondo del vino e della comunicazione per fare business con le migliori cantine italiane nel più grande Salone del Centro e del Sud Italia, e per farle conoscere anche ai wine lovers. Già all’opera anche Matteo Zappile, Official Brand Ambassador Paestum Wine Fest, con la selezione di alcuni dei più importanti sommelier del panorama dell’alta ristorazione per il Pwf Limited Edition, ed è stato rinnovato l’accordo per la borsa di studio con Intrecci - Scuola di Alta Formazione e Accoglienza delle sorelle Dominga, Marta ed Enrica Cotarella. Si resta al Next di Capaccio-Paestum anche per il “Campionato della Pasta Fresca Fatta a Mano”, l’unica competizione al mondo dedicata alla straordinaria arte della pasta fatta a mano. L’evento che celebra una tradizione millenaria, esaltando la maestria e la manualità di chi, con passione e dedizione, trasforma pochi semplici ingredienti in un capolavoro culinario, dal 30 maggio al 1 giugno (con le iscrizioni al via), in occasione del “DMed - Salone della Dieta Mediterranea”. “Campania Stories” 2025, la presentazione delle nuove annate di vini delle principali denominazioni campane si terrà dal 18 al 21 maggio.
Il 1 giugno torna “La Vieste en Rose”, kermesse dedicata al vino rosato e per scoprire le meraviglie che ci riserva un territorio unico come la Puglia e in particolare il Gargano e Vieste, ormai mete riconosciute e apprezzate a livello turistico in tutto il mondo. Ad anticiparla, un meeting tecnico-enologico dal 29 maggio al 1 giugno, con esperti a confronto su progetti del vino rosato, tra passato, presente e futuro. Sarà la rinnovata ex Distilleria Paolo Cassano di Gioia del Colle ad ospitare, dal 4 al 9 giugno, l’edizione n. 20 di “Radici del Sud” 2025, appuntamento annuale che punta i riflettori internazionali sulla produzione di vino e olio delle Regioni meridionali italiane, dall’Abruzzo al Molise, dalla Basilicata alla Campania, dalla Calabria alla Puglia, dalla Sardegna alla Sicilia, promuovendone qualità e valore attraverso il concorso dedicato ai vini da vitigni autoctoni (le cui iscrizioni sono già aperte), tour sui territori, incontri b2b, banchi d’assaggio e approfondimenti culturali con porte aperte ai wine lovers il 9 giugno.
Alla Contini 1898 di Cabras, la cantina più antica della Sardegna, il 23 e 24 febbraio si terrà il primo Open Day B2b per gli operatori locali della filiera turistica e dell’incoming per valorizzare e rafforzare la comunità lagunare dell’accoglienza, sottolineando l’importanza della collaborazione tra gli attori del territorio, nel “World Wetlands Day”, la Giornata Mondiale delle Zone Umide. E il 28 febbraio, va in scena il Carnevale in cantina: un brindisi in maschera, accompagnati da gourmet street food e dj set. “Mirtò” è, invece, il Festival internazionale del mirto, di scena a Calangianus, dal 14 al 16 marzo nel cuore della Gallura, e che vedrà come evento nell’evento il “World Bread Masters” 2025, il primo campionato tra artiste della panificazione.
Infine, da marzo ad ottobre, torna “Vigneti Aperti”, primo appuntamento del Movimento Turismo del Vino, con una nuova formula che unisce alla visita delle cantine gli itinerari all’aria aperta, una proposta pensata per gli amanti della natura, per i giovani e per le famiglie, ma anche per i curiosi che desiderano scoprire i territori dove si produce il vino, attraverso “Wine trekking - i paesaggi del vino” proposti dalle cantine di tutta Italia. E con partenza il 9 maggio, in Albania, con tre tappe, la prima da Durazzo a Tirana, le crono nella capitale del Paese e a Valona, per poi arrivare in Italia, con un percorso che, partendo dalla Puglia, il 13 maggio, attraverserà il Belpaese fino alle Dolomiti, con l’ultima tappa a Roma, tra le bellezze della Città Eterna, il 1 giugno, lungo 3.413,3 chilometri, cresce l’attesa per il “Giro d’Italia” 2025, tra le gare di ciclismo più amate e seguite a livello internazionale, e che, oltre alle imprese dei campioni dei pedali, racconterà a 700 milioni di persone in tutto il mondo, le bellezze, l’enogastronomia, l’agricoltura ed il vino italiano. Perché se non c’è più, da qualche anno, una “Wine Stage” vera e propria, tanti saranno i territori vinicoli toccati o lambiti dalla carovana, tra fughe e sprint in volata, cronometro e scalate epiche: dalla tappa tra Alberobello e Lecce (13 maggio), all’Irpinia (15 maggio), dalle colline del Montepulciano d’Abruzzo e del Verdicchio di Matelica (16-17 maggio) alla tappa Gubbio-Siena, che attraverserà sugli sterrati i territori in cui il Sangiovese la fa da padrone (il 18 maggio, attraversando le colline del Chianti e del Chianti Classico, e lambendo quelle del Vino Nobile di Montepulciano, e di Montalcino e del suo Brunello), da Soave e la Valpolicella (23 maggio) alla tappa con partenza da Treviso, attraverso i territori del Prosecco Doc e Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg, e arrivo a Gorizia/Nova Gorica, tra Friuli e Slovenia, che racconta il Collio, ma anche gli Orange Wine (24 maggio), fino ai vigneti di montagna del Trentodoc, con la partenza dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (28 maggio).
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