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DAI MERCATI ESTERI AL WEB, DALLA LETTERATURA AI CAVALLI: TUTTI PAZZI PER L’AMARONE DELLA VALPOLICELLA, CHE DEBUTTA CON IL 2010, LA PRIMA ANNATA A DOCG, AD “ANTEPRIMA AMARONE”, DI SCENA IL 25-26 GENNAIO A VERONA. E CHE RIFLETTE SU PASSATO E FUTURO

L’Amarone, uno dei grandi vini italiani, tra i più apprezzati nel mondo, tanto che l’80% della produzione finisce all’estero, è pronto al debutto con la sua prima annata Docg, la 2010, che sarà la protagonista di “Anteprima Amarone”, di scena sabato 25 e domenica 26 gennaio al Palazzo della Gran Guardia di Verona, promosso dal Consorzio per la tutela dei vini della Valpolicella (www.consorziovalpolicella.it).
Evento che riparte, soprattutto, dalla grande fama del re dei vini veneti all’estero, testimoniata non solo dalla crescita economica del territorio a cui è legato, negli ultimi 10 anni (tra i principali artefici del primato del Veneto nelle esportazioni del Belpaese: 1,146 miliardi di euro, 31,8% del totale italiano, nei primi 9 mesi 2013, a +11,7% sul 2012, secondo i dati di Veneto Agricoltura, con le quotazioni dei vigneti in crescita - tra i terroir top dell’Italia del vino, siamo sui 530-550.000 euro ad ettaro, in crescita del 5% su 5 anni fa, stando alle rilevazioni di Assoenologi), ma anche da tante piccole e grandi curiosità. A partire da internet dove, secondo i dati di Google Trends, “prendendo in considerazione il termine “Amarone” si nota che, nell’ultimo decennio - spiega il Consorzio - l’interesse degli internauti è cresciuto, in particolare dal 2005, con dei picchi ricorrenti nei mesi tra dicembre e gennaio, in coincidenza con la presentazione sul mercato delle varie annate. Guardando alle aree geografiche, il maggior numero di click che hanno come oggetto il Grande Rosso, provengono da Danimarca, Svezia, Svizzera, Norvegia, Italia. E le ricerche effettuate confermano il legame con il territorio, poiché ad Amarone si abbina nella maggior parte dei casi il termine Valpolicella. I navigatori del web che sulla tastiera hanno digitato “Amarone wine” provengono invece da Canada, Stati Uniti e Regno Unito”.
Ma non solo: tra i vini italiani più premiati dalla critica e dai concorsi internazionali, nel 2013 il territorio ha conquistato anche il titolo di “miglior produttore italiano” con la Cantina Valpolicella Negrar premiata dall’International Wine & Spirit Competition, kermesse inglese considerata tra le più prestigiose ed autorevoli del mondo (che ha premiato anche il Fracastoro Amarone della Valpolicella Classico 2005 di Villabella con il “Gold Autstandig”, il massimo riconoscimento del premio). Senza contare alcune curiosità, quale il nome “Amarone” che Thomas Sandgaard, campione di equitazione della Danimarca (uno dei mercati top per il rosso veneto) ha voluto dare ad uno dei suoi cavalli, o le tante citazioni in best seller della letteratura mondiale, come in “Addio alle armi” di Ernest Hemingway, “Il silenzio degli innocenti” di Thomas Harris, o “Libertà”, ultimo romanzo di Jonathan Franzen, per citare i casi più celebri.
Di tutto questo si parlerà a Verona, dove al centro dell’attenzione ci sarà anche una riflessione sul cammino che ha condotto al conseguimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita, con il Presidente del Consorzio Ivan Marchesini, e la direttrice Olga Bussinello, la presentazione del nuovo marchio, ma anche un approfondimento sulle potenzialità dell’Amarone in quanto massima espressione di qualità del food Made in Italy nel mercato mondiale. Ad approfondire questo aspetto sarà il prof. Andrea Marchini, del Dipartimento di Scienze Economico-Estimative e degli Alimenti dell'Università degli Studi di Perugia, che illustrerà una serie di dati su “I vini di alta qualità tra innovazione e promozione: percorsi strategici nella prospettiva 2020”.
E, ovviamente, la presentazione dell’annata 2010 a cura del vicepresidente del Consorzio Daniele Accordini e il confronto con la stampa moderato dal vice direttore di “Radio 24”, Sebastiano Barisoni. E il miglior Amarone 2010 in degustazione lo sceglieranno i wine lovers, che potranno indicare, con un cartolina, i loro tre assaggi preferiti, e vincere una degustazione personalizzata nelle cantine del cuore.

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