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DAL 15 AL 19 GENNAIO, VINITALY A MUMBAI E NEW DELHI APRE L’ANNO DEDICATO ALL’ITALIA IN INDIA. NELLE DUE CITTA’, L’80% DEL MERCATO DEL VINO DEL PAESE

Il 2007 di Vinitaly inizia dall’India: dal 15 al 19 gennaio prossimi, molti produttori vinicoli italiani export-oriented saranno a Mumbai e New Delhi insieme a Veronafiere, organizzatrice dell’evento, in collaborazione con Buonitalia Spa (società del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari per la promozione all’estero). L’evento può essere considerato l’inaugurazione dell’anno dedicato all’Italia in India per la promozione del made in Italy.
Il consumo di vino nel Paese è ancora esiguo, ma il trend di crescita è elevato e tra il 2004 e il 2005 è stato del 30%. Un bel salto in avanti per un Paese che fino al 2001 non permetteva l’import di vini, se non attraverso canali diplomatici, e che a breve, con la richiesta avanzata dall’Ue al Wto per avviare consultazioni bilaterali, potrà avere un vero e proprio boom dei consumi grazie all’abbassamento dei dazi che oggi possono arrivare anche al 250%. Già ora, comunque, gli alberghi di lusso possono importare con esenzioni doganali e proprio due di questi, l’Itc Grand Maratha Sheraton Hotel & Towers di Mumbai e l’Hyatt Regency di New Delhi, fanno da cornice a Vinitaly India.
Il Paese asiatico registra una crescita dei consumi di vino, concentrata specialmente nelle fasce di popolazione più giovani e con buona capacità di spesa delle grandi città. Si tratta per ora di 1,6 milioni di famiglie, che nel giro di pochi anni potranno arrivare a 3 milioni. Antinori, Ca’ del Bosco, Cavalchina, Gaja, Frescobaldi, Jermann, Mastroberardino, Ornellaia, Planeta alcune delle aziende partecipanti all’iniziativa.
Le possibilità di export per l’Italia non si fermano soltanto al vino, ma coinvolgono anche il know-how produttivo e tecnologico, per i quali il nostro Paese è all’avanguardia nel mondo. Per alcuni governi locali, infatti, la vitivinicoltura è un settore sui cui investire, come ad esempio nello Stato di Maharashatra, dove a 200 chilometri da Mumbai si trova quella che è considerata la Napa Valley indiana. Lo sviluppo del settore è testimoniato dalla presenza per la prima volta alla prossima edizione di Vinitaly (www.vinitaly.com), in programma dal 29 marzo al 2 aprile 2007, di produttori provenienti dall’India.
"Già da diversi anni - spiega Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere - abbiamo colto l’importanza di investire in India. Vinitaly ha il merito di aver anticipato le tendenze proponendo tempestivamente alle aziende italiane il supporto per coltivarle con azioni promozionali mirate".

Vinitaly India - Quali aziende ci sono ...
Abbazia Santa Anastasia
Alois Lageder
Antinori
Azienda Agricola Ciccio Zaccagnini
Azienda Agricola Livon
Barone Montalto
Bonfiglio
Brindo
Cà del Bosco
Cantine Giacomo Montresor
Carpene Malvolti
Castello di Monastero
Castello di Poppiano
Cavalchina di Piona Giulietto
Consorzio Fine Italian Wines
Cossetti
De Stefani - Azienda Agricola Santo Stefano
Donnafugata
Elena Walch
Fattoria Di Felsina
Fattoria Le Pupille
Feudi della Medusa
Gaja
Istituto del Vino Italiano di Qualità - Grandi Marchi
Jermann
Lungarotti
Marcato
Marchesi di Barolo
Marchesi de’ Frescobaldi
Masi
Mastroberardino
Michele Chiarlo
Ornellaia
Pio Cesare
Planeta
San Patrignano
Sartori
Speri
St Michael Eppan
Tasca d'Almerita
Tenuta Coppadoro
Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari
Umani Ronchi
Unione dei Vini Veneti (U.Vi.Ve)
Villa Tonino
Zardetto Spumanti

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